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Il coraggio delle donne e la timidezza degli uomini

A proposito delle dichiarazioni di voto di bagnasco, riceviamo e volentieri condividiamo un comunicato dell’Udi di Napoli:

Il coraggio delle donne e la timidezza degli uomini

Il cardinal Bagnasco ha fatto il suo appello elettorale, a tempo debito. Lo ha fatto invitando ad eludere una legge sello Stato: la legge 194.

Alla politica tremano i polsi, mostrando le ragioni per le quali l’Italia, a causa dei sui eletti, è il paese più misogino ed incapace di cambiare.

Il Cardinal Bagnasco parla ed il panico serpeggia tra gli uomini forti. Gli uomini forti, sono la vecchia novità della politica che trasforma le proprie colpe in pretesti vantaggiosi di fronte ai problemi del territorio che sono i veri dimenticati in questa campagna elettorale

I leaders Nazionali e i capi religiosi ed economici, come sempre, sono disposti ad oscurare con le loro ingombranti figure le candiate e le cittadine stringendo patti, facendo scambi che poi peseranno sulla vita delle donne.

Dopo le elezioni vedremo se il patto tra uomini avrà avuto l’effetto di sottrarre voti alle donne che difendono l’aborto dalla clandestinità e vogliono far cadere l’embargo sull’RU486, dichiarato in tante Regioni.

Intanto siamo sicure che già da oggi gli obiettori negli ospedali saranno più tracotanti nel negare la pillola del giorno dopo.

Le domande sul perché i vertici cattolici siano così attivi contro i diritti delle donne e contro le candidate, per poi essere così vaghi contro chi già siede nelle istituzioni dopo aver stuprato, violato bambini e bambine, stornato risorse pubbliche per propagandarsi, riproposto la tratta di donne come sistema di scambio di favori, aver lasciato morire migliaia di persone per inquinamento ambientale, aver lasciato annegare bambini donne ed uomini, restano senza risposta, ma non per noi.

Si tratta della farsa di sempre, di un potere in mani tutte maschili.

Noi risponderemo a modo nostro, esercitando il nostro diritto a votare senza lasciarci influenzare da promesse strumentalizzazioni, guardando alle relazioni e non alla finta zuffa dei vertici.

Di sicuro guarderemo a chi ha realmente coraggio in questo paese, che non a caso sono le donne.

Udi di Napoli

Napoli, 23/03/2010

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali.


3 Responses

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  1. Elisabetta says

    Questo articolo mi è stato inviato per email dalla camera delle donne.
    Sono d’accordo con tutto, ma mi permetto di aggiungere un particolare riguardo questa frase (ho già anche risposto alla camera delle donne in merito): “Intanto siamo sicure che già da oggi gli obiettori negli ospedali saranno più tracotanti nel negare la pillola del giorno dopo.”
    Sarebbe davvero bello che ogni volta che si nomina la pillola del giorno dopo si ricordasse anche che è puramente un farmaco contraccettivo, che serve SOLO ad impedire l’ovulazione e NON impedisce l’impianto una volta che l’ovulazione (e la fecondazione) è avvenuta.
    Quindi l’obiezione di coscienza è illegale, c’è poco da discuterci sopra. Un medico che non la prescrive commette reato di omissione di soccorso.
    Penso che sia importante ribadirlo a tutte le donne, perché, purtroppo, molte sono convinte che questa pillola serva anche ad impedire l’impianto e che quindi un medico possa decidere o meno se prescriverla.
    E’ quindi diritto della donna denunciare immediatamente, chiamando i carabinieri, un medico che si rifiutasse di prescriverla (o addirittura un farmacista che si rifiutasse di venderla…l’obiezione di coscienza non è nemmeno prevista per i farmacisti).
    Io sul mio blog ho già pubblicato un post in merito. Mi piacerebbe che qualcuno mi aiutasse a diffondere il messaggio perché, purtroppo, le conoscenze sull’azione di questa pillola sono davvero molto vaghe e spesso errate (delle volte viene addirittura chiamata “pillola abortiva del giorno dopo”…è assolutamente scorretto).
    Per ulteriori informazioni potete sempre contattarmi, se qualcosa che ho scritto non è chiaro. Sarò ben contenta di rispondere.
    [Per completezza: sono un’allieva ostetrica al secondo anno a Milano e socia dell’AILF (Associazione Infermieri Legali e Forensi)]

    Buona sera a tutt*.

  2. Sisterhood says

    Da mettere nel carrello e pagare alla cassa,
    in stile Santanche.

    Link
    http://censurato.splinder.com/…ZIONE+%C3%88+FRAI

    Almeno questo volta la censura e servita.

  3. strippy says

    Io davvero non capisco, forse sono troppo scemo, ho studiato poco, forse Umberto Eco o Vittorio Zucconi hanno certamente qualche verità in più da mostrarmi, chissà…!
    A prescindere dal fatto che non voto, mi domando perché la chiesa Cattolica che è governata dallo Stato Vaticano, che si occupa di fede, di religione, di salvezza delle anime ecc., dovrebbe auspicare per il popolo italiano una politica che la rappresenti.
    Ma chi deve decidere e come in Italia?
    Ma da quando una persona per bene si è mai proposta di consigliare un papa laico auspicando maggiore libertà per Vaticano e a favore di chiesa più progressista in base a dei criteri libertari? Ma quando mai sie è visto??!!?
    Ma possibile che io sono scemo e non capisco mai un cazzo e tutti gli altri invece hanno capito tutto nella vita?
    Qualcuno/a mi risponde? Sbaglio qualcosa?
    Corrigitemi

    P.S. volete scommetterci che non avendo altri argomenti i paladini della morale pubblica ci rifilano sempre la solita lagna ipocrita delle maggioranze culturali?
    Ma ci siamo già dimenticati quando il papa ha
    affermato che servirebbero politici credenti e credibili?… Ma perché se sono atei… a te che CAZZO TE NE FREGA!