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La “buona” madre

"Lo vogliamo dire?" tuona Monica Setta a gambe accavallate dalla sua sediola appuntita. Ma si, certo, che lo diciamo. La trasmissione presa in esame è stavolta "Il fatto del giorno", altro angolo inutile a spese di chi paga il canone del pomeriggio raidue.

Sotto processo, come sempre, anche qui, le madri. "Di chi è la colpa?" chiedono ad alta voce. E rispetto alla "caduta di valori" e all’assenza dei genitori nelle vite degli adolescenti un commentatore in studio, di cui non abbiamo ben capito il nome, ha detto che anzi Speranza le teneva (le adolescenti) in questa sua specie di asilo per l’infanzia in stile new age.

Speranza, per la cronaca, è quello sotto accusa per aver fatto violenza a ragazzine di 10/12 anni e alle loro madri. La gravità dell’affermazione fatta dal commentatore nella trasmissione dunque la capite da voi. Non c’è neppure bisogno di spiegarvi che una trasmissione che indaga sulla "colpa" delle madri sposta l’oggetto dell’attenzione da donne e bambine che quelle violenze le hanno subite a madri che neppure fossero la sofia loren della ciociara verrebbe concessa la benchè minima tregua.

Nella trasmissione a proposito di madri si è detto di tutto: cattive quelle che vanno a lavorare e stanno troppo tempo fuori, cattive quelle che portano le ragazzine dalle ginecologhe perchè invece dovrebbero tenerle sigillate a casa per poi fare un ohhhh di sorpresa quando tornano da scuola un po’ incinte, cattive quando comprano alle figlie i vestiti che chiedono e cattive quando le accompagnano ai provini in questo paese dove la cultura berlusconiana insegna alle figlie che il loro futuro sta solo a vallettopoli, cattive perchè si vestono come donne giovani e invece dovrebbero mettere gli abiti della nonna non appena trascorso il trentesimo anno (come monica setta?), cattive perchè sono belle, alternative e curate e perchè invece di picchiare le figlie osano nientepopodimenochè parlare con loro.

Volendo proprio fare attenzione a questi illuminati pareri allora abbiamo un po’ chiacchierato tra noi e c’è venuto in mente un modello eccezionale di madre che possiamo così sintetizzare.

La buona madre sarebbe quella che sostituisce lo Stato e il padre in tutto e che se non ce la fa a rispettare tutti gli impegni poi viene crocifissa per "assenza di madre". Mai processo fu fatto per "assenza dello Stato" e per "assenza di padre". 

La buona madre sarebbe quella che immediatamente dopo il parto assume una posa ricurva e rassicurante. Smette di essere donna e si annulla nella maternità.

La buona madre sarebbe quella che se il padre abusa della figlia sta zitta per non "alienare" il rapporto tra la figlia e il genitore e se il padre abusa anche di lei stringe i denti e inghiotte le lacrime in silenzio perchè una buona madre non lascia mai vedere che il padre della sua creatura è una merda.

La buona madre non lavora perchè tanto la mantiene il gentile padre/marito di cui sopra e se proprio non può farne a meno perchè è necessario anche il suo stipendio o perchè vuole essere indipendente allora dovrà capire che quell’indipendenza non gliela perdonerà neppure Monica Setta a meno che lei, madre lavoratrice, non si munirà di comando a distanza per sigillare le porte di casa, spegnere la televisione, monitorare le calorie ingerite dal figlio e tenere un pugno rotante minaccioso sulla sua testa fino a che non farà i compiti.

La parola chiave è "controllo", la nuova psicologia reazionaria richiede "autorità militare" e dato che le madri hanno la "colpa" di non essere sufficientemente autoritarie ma di essere "soltanto" autorevoli allora le madri hanno colpa e i padri devono recuperare autorità (a questo pensano gli affiliati al fathers clan).

Tutto ciò, se non fosse il segno tangibile dell’arretramento feroce della nostra società, se non fosse segno tangibile del modello autoritario che si sta imponendo sulle nostre teste e che in primo luogo imprime il suo marchio sui corpi delle persone e sulle donne, se non fosse il segno tangibile di un modello dal quale solo i maschi illusi possono pensare di poter trarre vantaggio giacchè colpirà anche loro, sarebbe davvero molto divertente.

Purtroppo è tutto vero. Noi, perciò, non ci divertiamo affatto. 

—>>>foto da riot clit shave

Posted in Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali.