Sorella tetta, del sacro ordine delle fikesicule, ne ha già parlato. Io sono sorella gluteo, prossimamente ve lo mostro. Per intanto volevo aggiungere un mio venerabile penZiero alla molteplicità delle intelligenterrime osservazioni fatte da ella.
Questo fatto della pedofilia per colpa del celibato non mi torna moltissimo. Cioè: i preti pedofili fanno le vastasate con i picciriddi perchè le femmine non gliela danno? Quindi per la chiesa noi che siamo? Deterrenti? Palliativi? Dissuasorie (qual è il femminile plurale di dissuasori?)?
Immaginiamo la trama: il prete si sveglia con un prurito di creature e io femmina dovrei stare là a immolarmi per la causa?
Ma lo sanno, no, che la pedofilia è una cosa che prescinde dall’arrapataggine? Lo sanno o no che le femmine non sono sacchi di munnizza in cui sdivacare ettolitri di spermatozoi per saziare gli appetiti sessuali di chicchessia? Lo sanno che le femmine non esistono per fare da balie ai maniaci? A qualcuno è venuto in mente che siamo dotate di desideri nostri e che non siamo terapeutiche per nessuno?
Vabbè che come la giri e la giri è sempre colpa nostra ma qui si esagera. Al prossimo padre, non prete ma genitore, pedofilo che si dirà come attenuante? Che la moglie non gliela dava?
E ho finito!
Ps: quando poi vi ricorderete anche che le donne non sono eterosessuali per obbligo e che possono anche scegliere qualcos’altro è sempre tardi. Vogliamo parlare delle esigenze sessuali delle suore? La chiesa di quelle non si vuole occupare? Nel caso: noi laiche si può scegliere l’opzione dissuasoria di una monaca?
