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Global gender gap – divario di genere globale

http://www.continuum.utah.edu/2007spring/images/gender.jpg

Pensate che questo dato ovviamente è ottenuto da una media dei risultati italiani. Pensate che le donne del sud sono ancora più discriminate di quelle del nord. Non sappiamo se l’italia sia davvero ricca e non spartisca nulla con le donne. Forse è più probabile che l’italia sia corrotta e che preservi la ricchezza per pochi potenti che vi abitano. Però è certo che non stiamo messe bene per niente. Tutte quante. Leggetevi questi dati, sono chiarissimi e smentiscono tutte le menzogne che vengono diffuse in italia per mano di maschilisti e misogini. Buona lettura!

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Il global gender gap 2009 
è un rapporto redatto dal World Economic Forum sulle pari opportunità nel mondo pubblicato il 27
ottobre 2009.

Rapporto mette a confronto 134 paesi
del mondo.

Primi posti Islanda1 , Finlandia 2,
Norvegia 3, Svezia 4

Poi Lesotho 10 , Mongolia 22,
Mozambico 26, Namibia 32, Bielorussia 34, Botswana 39, Uganda 40 ,
Vietnam 71, Italia 72. Ummh, Italia? 72?
Eh si cari miei.

Italia tra le peggiori d’Europa insieme
a Grecia (85) e Repubblica Ceca (74)

In dettaglio:

partecipazione
economica e opportunità
: 95imo, in particolare alla voce

parità di retribuzione per lavori analoghi : 116imo

conseguimento
educazione:
46

salute
e attesa di vita:

88

Politica
rappresentanza:
45

Solo
il 52% delle donne fanno parte della popolazione attiva contro il 75%
degli uomini e il reddito medio delle donne è la metà rispetto agli
uomini, 19.168 dollari l’anno contro 38.878

Allora
il quadro che emerge è partecipazione economica e retribuzione in
negativo per le italiane. Di fatto escluse dal potere economico,
poche le donne a capo di aziende e imprese. Stipendi minori a parità
di mansione.
Lo vedo nel ricco nordest in cui vivo, zona tra l’altro
in cui la misoginia è un must tra i maschi padani, forti e virili e
che ce l’hanno duro.

Salute
e attesa di vita in negativo, un 88 posto per uno stato in cui si
dice ci sia un benessere mi pare poco.

Peccato
che queste notizie non le diano in tv e che anche in canali paralleli
non siano per niente diffuse. Forse servirebbe questo studio a far
capire maggiormente che la realtà che viviamo di discriminazione nei
posti dove ci sono le vere leve del potere (economia) non è molto
normale per un paese pseudo sviluppato e avanzato come il nostro.
Questo studio conferma una mia sensazione, che l’Italia sia un
paese ricco economicamente ma dal punto di vista culturale sia molto
povero.
Che gli uomini dicano che si sta bene in Italia e che non è
un paese con mentalità misogina lo posso anche capire, dall’alto del
loro potere ammettere non è conveniente. Quello che mi disturba di
più però sono le donne negazioniste. Ho avuto modo di discutere
anche con ragazze socialmente impegnate, a sentir loro il problema
non sussiste. Non so dove vivano queste donne, forse vivono i una
Italia parallela in cui le donne hanno il 50% della partecipazione
nella società. Mah.

—>>>continua sul blog di Giulia Gonella

 Qui puoi
scaricare il rapporto completo.
 

Posted in Omicidi sociali, Precarietà.


2 Responses

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  1. Giulia gonella says

    Terribile, io ho 26 anni e non mi ritrovo in questi pseudo laureandi intellettuali che sono arretrati peggio dei miei nonni. Incredibile la ragazza che frequenta economia che dice di essere maschilista perchè i posti di potere è meglio mettere gli uomini perchè noi siamo mestruate! O_O !!!!!

  2. Vik says

    Avete letto questo?

    http://bologna.repubblica.it/…-rifiutano/1875881

    Che tristezza…