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Donne senza uomini

Martedi 9 Marzo 2010 al Cinema Odeon a Firenze sarà presentato in anteprima "Donne senza Uomini" (Women without men) di Shirin Neshat, sarà presente l’autrice del film. L’anteprima a pagamento sarà aperta al pubblico e prevederà il seguente programma:
Ore 18.00 : Incontro con l’artista coordinato da Silvia Lucchesi, direttore Lo schermo dell’arte (ingresso libero)
Ore 21.00 : Anteprima del film – Leone d’argento per la miglior regia alla 66° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (ingresso a pagamento) – sarà presente l’artista.

Il film sarà proiettato nelle sale italiane a partire dal 12 marzo.

http://genderphoto.noblogs.org/gallery/4505/invito-Neshat.jpgDonne senza uomini” è il suo primo film lungometraggio con il quale esordisce nel cinema vincendo il Premio per la miglior regia all’ultimo Festival di Venezia. Tratto dall’omonimo romanzo di Shahrnush Parsipur che per questo libro è stata censurata ed esiliata dall’Iran, narra la storia di quattro donne iraniane nell’estate del 1953 quando un colpo di stato guidato dagli americani e appoggiato dagli inglesi, depose il primo ministro democraticamente eletto e restaurò lo Shah al potere. Appartenenti a classi sociali diverse, le quattro donne fuggono da Teheran per rifugiarsi in uno splendido giardino dove trovano indipendenza, conforto e amicizia. Le musiche sono di Ryuichi Sakamoto. In linea con la filosofia di Odeon Firenze e Lo schermo dell’arte, Mediateca Toscana Film Commission, in accordo con la BIM , ha deciso di utilizzare per questa occasione una copia in lingua originale sottotitolata in italiano.

Note di regia
WOMEN WITHOUT MEN descrive un momento fondamentale dell’estate del 1953, quando le speranze di una nazione furono soffocate dalle potenze straniere con un tragico golpe che portò alla Rivoluzione Islamica del 1979. A trent’anni di distanza, mentre vediamo giovani uomini e donne protestare nelle strade dell’Iran nonostante una spietata e brutale repressione, ci rendiamo conto, ancora una volta, che la lotta è viva e vegeta. Posso solo sperare che WOMEN WITHOUT MEN, un film in linea con la mia impostazione artistica globale e nomade, offra un piccolo contributo al vasto racconto della storia contemporanea dell’Iran, ricordandoci la voce di una nazione che fu messa a tacere nel 1953 da poteri interni ed esterni e che è tornata a levarsi con un tono assordante.

—>>>Grazie a Genderphoto!

Posted in Omicidi sociali, Vedere.