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Il ministero al recupero del machismo e altre misoginie

http://www.youtube.com/watch?v=g4gteRuhJgw

Il movimento neomaschilista prende spazio dappertutto. Dall’america all’europa, dalla francia all’inghilterra, dall’italia alla germania. Ovunque il concetto che viene portato avanti grazie ad uno stuolo di scienziati e psicologi è che le donne devono essere riaddomesticate a svolgere ruoli precisi mentre gli uomini devono essere rieducati all’orgoglioso machismo di sempre.

Per arrivare a questo partono sempre da un piagnisteo generalizzato che recita la solita lagna dell’uomo inferiore, quello che non ce la fa, quello che è vittima dello strapotere delle donne, quello che si vede sorpassato nei mestieri, nella famiglia, nella società da questo esempio di donna poderosa che non muore mai, non incespica, non cade, non piange, non ha pietà, non si ferma davanti a niente.

In germania questa descrizione maschilista e misogina trova supporto nelle teorie strampalate di psicologi facenti parte del solito stuolo di maschi alla riconquista del potere perduto che così come in epoca nazista denunciavano la cattiveria degli ebrei per giustificarne lo sterminio ora denunciano la minaccia costituita (secondo loro) dalle donne per giustificarne la sottomissione e "segnalano" la grande fragilità dell’uomo nuovo che avrebbe addirittura bisogno del supporto di un ministero per le pari opportunità maschili (volete la carfagna? ve la cediamo volentieri.) per riconquistare il filino di machismo che hanno perso.

Sono magnanimi questi psicologi e a parole lo farebbero per noi femmine che secondo loro avremmo bisogno di maschi più affidabili. Che ce ne facciamo noi di questi maschietti fragili, che piangono, che non sono più come quelli di una volta (vuoi mettere le belle legnate che davano i maschi di una volta? Brrrr), che non reggono il passo con lo spirito di sacrificio delle donne? Già: che ce ne facciamo?

E dunque eccoli a correre ai ripari, ad enunciare risultati di un esperimento dopo l’altro, in cui si dice che la madama scarafaggia è naturalmente proiettata alla cura della famiglia mentre messer scarafaggio difende il branco, o che madama lucertola ha una naturale tendenza a lavare i piatti mentre messer lucertolo ama la muratura. Eccoli a dirci cosa fare, quando farlo, come farlo e poi a dirci che dobbiamo essere materne, dobbiamo prenderci cura di questi maschi così disorientati perchè da soli non ce la fanno, hanno perso la bussola e noi non possiamo andare avanti da sole lasciandoli indietro a tirare su le maniche e a imparare a crescere e vivere alla pari. Giammai! Dobbiamo assisterli e sentirci in colpa perchè è tutta colpa nostra, delle donne e in particolare delle femministe, ed è per questo che la prossima mossa sarà una tassa alle femministe per il danno procurato alla società e tutti saranno felici e contenti.

A quando il nostro rogo? Avvisateci prima perchè così ci prepariamo per bene, soprattutto se c’è la televisione ci teniamo a fare bella figura.

Su repubblica c’è un articolo pieno di idiozie che trascura di dire che in germania le donne vengono picchiate dai mariti tanto quanto in ogni altro posto del mondo. Basta leggersi i dati dell’apposita commissione europea per capire che la questione della parità dei sessi in germania, per quanto in termini di servizi sia un paese più civile del nostro, è assolutamente lontana.

Se per reinventare la figura maschile, invece di decostruire e rifare, si preferisce schiacciare ai vecchi ruoli le donne mortificandole continuamente con sensi di colpa, offendendo quotidianamente la loro intelligenza con osservazioni criminali, che fanno da anticamera a bieche discriminazioni, e si preferisce anche stimolare il macho che c’è dentro ciascun uomo legittimandolo a recuperare comportamente SBAGLIATI e insegnandogli ad avercela con le donne, instillando continuamente odio contro di noi, si sta compiendo una operazione culturalmente oscena.

Il piagnisteo misogino degli uomini serve a ottenere privilegi e legittimazione sociale all’uso di comportamenti machisti. Il loro obiettivo è il controllo e il dominio dell’altr@, chiunque egli sia. 

Le donne non hanno potere, non hanno niente. Non abbiamo nulla che non ci siamo guadagnate e ci stanno togliendo tutto, persino quel poco che abbiamo conquistato. E’ una aggressione feroce che si caratterizza per le modalità tipiche di una grande lobby che unisce in sè la rinascita di razzismo e fascismo e quella del più feroce maschilismo. 

Il ministero al recupero del machismo non serve in germania esattamente come non serve in nessun posto perchè il machismo domina e l’unica cosa che vuole ottenere è di essere sgravato dall’obbligo del rispetto per l’altro sesso.

La criminalizzazione della supposta forza delle donne è solo la conclusione di tutto ciò.

Gli uomini devono fare i conti con la propria fragilità. Inparare a gestirla e non a farla subire alle donne come è sempre stato. Devono imparare a camminare da soli come le donne fanno da tanto tempo e quando avranno compiuto un percorso di crescita, così come molti hanno già fatto, sarà più semplice per loro stare in rapporto a uomini e donne in maniera paritaria dove non c’è potere nè controllo, dove non c’è dominio ma solo solidarietà reciproca in un rapporto alla pari in cui ciascun@ rispetta l’altr@.

E poi, davvero, non se ne può più dello spazio che i media nostrani danno al peggio delle risultanze scientifiche misogine che stanno in giro per l’europa. Conoscere altre lingue aiuta a capire quanto in questo l’italia sia davvero come l’albania: un misero luogo in cui si filtra la comunicazione per favorire la circolazione soltanto di quello che mantiene uno status quo fatto di regresso, medioevo, merda allo stato puro.

Come quell’altra ricerca sulla sessualità femminile nella quale le donne sarebbero giudicate "tiepide" che poi è un modo diverso per definirle frigide.

Chi ha fatto le domande? Chi ha dato le risposte? Se la visione di indagine sulla sessualità è androcentrica cosa mai dovrebbero dire le donne? Se sono sempre spinte a sentirsi in colpa perchè non la danno ai mariti e ai compagni, cosa dovrebbero fare?

C’è mai stata una ricerca in cui alle donne si chiede cosa vorrebbero fare, come piacerebbe il sesso, perchè non amano farlo con i loro uomini, se a loro piace farlo da sole, con altri o altre? A noi pare di no. Siamo ferme al modello fallocentrico in cui tutto dipende da come ti poni rispetto al modello di sessualità unico che ti impone il maschio. Se non ti piace come lo vuole fare lui allora sei "tiepida". Invece lui, che comanda a bacchetta e impone posizioni e modalità, parrebbe avercelo sempre in tiro.

L’associazione finale tiepidume=depressione poi è da oscar. Non conosciamo la dottoressa italiana che ha sintetizzato il concetto ma ci pare essere una sciocchezza immonda. 

Cioè: se a noi non piace farlo come vuole lui, se non siamo appassionatissime rispetto alla sua modalità di seguire il copione di sempre allora siamo depresse? Per non essere depresse dobbiamo cavalcare il toro a tutte le ore e ululare di piacere anche se ci fa schifo? Ma lo sa la dottoressa che il torello spesso c’ha l’eiaculazione precoce e s’ammoscia e il suo proprietario manca talmente di fantasia che non ha idea di come procurare un orgasmo alla donna? Lo sa la dottoressa che dopo giorni, mesi, anni, in cui tutto il mondo dice alle donne che devono sentirsi in colpa se a loro non piace farlo con il marito, l’unico modo che hanno per non avere quelle mani addosso è recitare orgasmi finti o farsi venire il tiepidume? Lo sa la dottoressa che i maschi subiscono la modalità sessuale fallocentrica e dimenticano di avere mani, bocca, e altri sensi? Lo sa che gli uomini soffrono di patologizzazione legata al pene perchè il mondo (il ministero al machismo) insegna loro che quello è il perno di tutto?

Se è vero che viene la depressione è per la costante negazione di sè che la società impone alle donne. E’ per tutta la cultura che sta alla radice degli errori sessuali e a sentire i tedeschi i maschi dovrebbero anche recuperare in machismo per cui prima o poi ci diranno anche che siamo obbligate a incoraggiare il pargolo quando il suo modo di fare sesso fa schifo.

Come la giri e la giri ci chiedono di fare sempre e solo le madri. Balie. La nostra colpa è di voler pensare anche a noi stesse. Non ci è permesso perchè tutta la società pare andare in rovina senza la nostra sottomissione volontaria.

L’ultima dose di misoginia e concludiamo: avete presente la trasmissione verdetto finale? Come forum, la gemella di retequattro, ma più all’americana. Ogni giorno in entrambi i casi vengono processate le donne. Ogni santo giorno. Oggi c’era una tipa che non andava d’accordo con il suo compagno. Lo ha lasciato. Lui l’ha assillata, l’ha molestata, ha riempito il paese di manifesti di lei seminuda con scritto "ti perdono" e nonostante ciò per la giuria misogina di coatti e amici degli amici lui non avrebbe fatto nulla di male e lei invece era rea di desiderare una vita diversa.

Per favore, basta!

Che vi abbiamo fatto di male?

Vedetevi il video. Magari aiuta!

Posted in Corpi, Misoginie, Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

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  1. Laura says

    Sulla pagina fake della vostra su fb ho letto che Sabatinelli cercava un padre separato con una lunga esperienza giudiziaria alle spalle che potesse con il consenso del suo avvocato partecipare ad una trasmissione rai (non ricordo quale) . Dal suo account su fb si legge che è fan di gianni f., ce lo ha fra gli amici ed è pure fan della pagina della bigenitorialità e di quella antifemminista contro la violenza sulle donne. E’ in buona fede o se la Bonino sale ci dobbiamo preoccupare?

  2. davide89v says

    Non so se lo avete già fatto, ma penso che sarebbe una buona idea mostrare il “vecchio” processo per stupro ad hackmeeting 2010, l’hanno scorso a RHO mi sembra sia stato mostrato i 100 passi, fra l’altro nella mailing list di hackmeeting 2009 avevo letto che si pensava di fare un LadyFest ma come è finita poi? Si farà?

  3. liliana barchiesi says

    grazie, è un sollievo leggere quello che senti e che talvolta, sembra così scarsamente condiviso. Eppure le ragioni appaino sacrosante! Grazie condivido e apprezzo, a presto riseentirvi, come diceva qualla canzone? “grazie di esistere”