Skip to content


Casa per casa

Vorrei sparire dalla faccia della terra, dice la mia amica egiziana. Vorrei essere inghiottita dalla terra, conclude.

Non abita a Milano ma ogni notizia sembra riceverla come una pugnalata in petto e io la vivo con lei che è completamente sola in una terra inospitale e ostile.

Cercheranno casa per casa, come già stanno facendo in alcuni comuni del nord, grazie alle ordinanze che i sindaci hanno la libertà di emanare quando e come vogliono. Rastrellamento a tutte le ore, perquisizioni preventive, violazione della privacy, persecuzione degli esseri umani su base etnica.

Io lo so che tutto questo vi ricorda qualcosa di orribile che è già successo e non potete fermarvi all’apparenza, a quell’auto rovesciata che viene esibita per quantificare il vittimismo di chi perde un’auto di grossa cilindrata a fronte di centinaia di uomini arrabbiati che si ribellano per una vita spezzata.

Di chi è la responsabilità se quella morte, allo stato attuale, non potrebbe che passare per una conseguenza di una faida tra bande, come avviene nelle periferie delle metropoli americane. Di chi è la responsabilità se la politica ha creato i ghetti invece che attuare politiche di integrazione. Di chi è la responsabilità se non si fa altro che reprimere per provocare reazioni esasperate per poi reprimere ancora per provocare rivolte, in una crescente situazione di rabbia e impotenza che vede gli stranieri sempre più perseguitati e gli italiani sempre più legittimati a produrre leggi razziali.

E che dire di quel bersani che invoca una politica più dura in nome della sicurezza e che deride l’avversario perchè parla ma non fa nulla. Non ha già fatto abbastanza? Lo scempio non è dunque visibile? Non sono forse queste le conseguenze delle azioni irresponsabili del governo? Cosa avrebbe fatto bersani? Casa per casa, anche lui?

Se un gruppo di nordafricani va in giro a devastare il quartiere sarebbe colpa della eccessiva tolleranza. Se invece un branco di fascisti squadristi con le spranghe massacrano un pakistano, un nero, un rom, devastano il negozio di qualcuno del bangladesh o la vetrina di una macelleria islamica, allora si tratta di brava gente esasperata.

Se un gruppo di africani sfruttati, come è stato a rosarno, chiede disperatamente visibilità e reagisce dopo giorni e giorni di persecuzione e di caccia all’uomo in cui loro sono le prede e i maschi con i fucili a pallini fanno i cacciatori, allora sono cattivi, brutte persone. Se invece un branco di squadristi fascisti o di camorristi incendia un campo rom per appropriarsi di quei terreni allora sono sempre bravi cittadini esasperati.

D’altro canto sappiamo bene che in italia quelli che hanno la meglio sono le lobby che ricattano tutti muovendo pacchetti di voti, considerando il voto come merce di scambio e queste lobby le conosciamo come mafia, camorra, ‘ndrangheta, altre apparentemente legalitarie che aggiustano le leggi per continuare a perpetrare devastazione e dominio su altre persone. Noi sappiamo bene che chi non mette in vendita il proprio voto e chi non vota in italia non viene considerato neppure in quanto essere umano: vale per i bambini ma vale anche per gli stranieri.

Casa per casa, alle 3 del mattino, come nei campi rom, a prendere impronte anche ai bambini e a rinchiudere in galera o deportare nei Cie tutti quelli che non hanno l’autorizzazione per transitare per le strade italiane, come si faceva un tempo nelle monarchie e nei granducati. Non una parola sulla denuncia di Joy che accusa il carceriere del Cie di stupro. Non una parola sulle battute di cattivo gusto del premier che assolve tutti gli stranieri che porteranno in italia belle donne…

Casa per casa, col cuore in gola mentre la polizia ti sfonda la porta, spaventa i bambini, ti sbatte faccia al muro e ti intima il silenzio perchè tu sei un criminale in quanto negro. Tutto il resto non conta.

Casa per casa, costringendo i vicini alla delazione, sfruttando il disagio sociale per fomentare altro odio e istigare altro razzismo, per legittimare altri raid, stavolta fatti dalle ronde padane, perchè solo gli squadrismi italiani da noi possono essere ammessi, anzi legalizzati. Ogni altra reazione di rivolta e ribellione ha il coprifuoco. Tutti gli altri devono sparire dalla faccia della terra.

Vorrei diventare invisibile, dice la mia amica egiziana e quello che mi fa più rabbia è che non posso che risponderle che invisibile lei lo è già perchè a nessun@ importa di lei. E chi si occupa di lei commette un reato. 

Fottetevi. Io non lascerò morire la mia amica.

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi.


One Response

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. daniela says

    si parla di società
    multietniche, ma purtroppo si è lontani anni luce da questo concetto……..vorrei sapere quando arriverà il momento in cui il colore della pelle e la nazionalità, non saranno più motivo di discriminazione!!!!!!