Che il Pd applauda qua e la’ casapound passi (si fa per dire!), oramai ci siamo abituati, d’altro canto il pd rivela una eccezionale sintonia con la destra quando chiede la costruzione dei Cie e anche con forza nuova dato che li accontenta presentando una proposta di legge che rende obbligatorio il crocifisso nelle scuole italiane. Ma che Il Fatto, il giornale di Travaglio, plauda all’incursione antifiat di casapound è un po’ meno (‘nsomma!) comprensibile. O meglio: la coincidenza di vedute si spiega perchè travaglio un po’ destrorso è, ma da lui, così agguerrito all’assalto dell’impero berlusconiano ci saremmo perlomeno aspettate che avesse criticato l’azione fascista per l’oggetto di tanta attenzione.
Non è forse vero che le aziende di berlusconi si sono fatte sanare il bilancio in più occasioni grazie ai soldi pubblici (i nostri!) e che licenziano e delocalizzano esattamente come ogni altra impresa che dichiara mentendo di produrre made in italy? Invece è singolare che se la prendano con la fiat – per quanto ce ne freghi meno di niente, tanto sempre speculatori sono – e che parta questa spinta alla nazionalizzazione delle imprese nello stesso momento in cui la protezione civile diventa una spa e lo stesso si può dire della difesa, dell’esercito. I fascisti fingono di nazionalizzare mentre privatizzano? Creativo, ma davvero taaaanto creativo!
Vedremo dunque quelli di ca$$apound incassare un eventuale credito negli studi di annozero? Saranno sdoganati dappertutto come giovini eredi camerati del fu mussolini?
Vabbe’: ce ne faremo una ragione…prima di chiedere asilo politico alla spagna.
Facciamo un po’ di riassunto delle puntate precedenti:
Questa settimana abbiamo una donna straniera che ha ordito un mirabolante suicidio, di quelli che sembrano falsi a partire dalla puzza. Si sarebbe cosparsa di benzina assieme al suo bambino e si sarebbe data fuoco. Si era separata da poco da un italiano e da non crederci stavolta sarebbe stata lei a dare i numeri invece che lui a darle fuoco perchè non accettava la separazione. Vogliateci concedere un ohhhh di sorpresa e incredulità.
A Roma una donna, Sabrina Scariot, da poco licenziata e con una figlia, è finita letteralmente in mezzo alla strada. Per le donne come lei disoccupate e povere, con prole, il comune non ha nulla di meglio da offrire che i ponti e qualche portico. I bivani arredati e al caldo vengono offerti solo ai padri separati, bontà loro. Sabrina vive in stazione e afferma che nessuno vuole aiutarla. Nel’italia dei telethon le donne fanno proprio quella fine. Questa notizia peraltro segue a quell’altra a proposito di una donna morta per le strade di Roma mentre l’assessore ai servizi sociali prefigurava per le sue simili una psichiatrizzazione forzata. Bello no?
A Firenze un tale ha picchiato la ex moglie e già che c’era se l’è presa anche con il datore di lavoro che tentava di difenderla. Per picchiarla meglio era andato a farle visita sul posto di lavoro, un ristorante. Le botte immaginiamo fossero solo la mancia per la buonuscita.
A Roma un giovine italico si è recato a trovare la sua mamma. Abbracciandola la trafisse con un cortellaccio e poi tornobbi in casa del pater dove egli era ubicato. La mamma non volea nemmeno denunciarlo, pensa te, e in quella famiglia fu grande la sorpresa nel momento in cui il giovine italico fu chiamato a rispondere dell’amorevole gesto.
A Roma una ragazza al rientro da una serata ha rischiato di essere violentata. L’ha scampata per l’intervento di due passanti e nei giornali si parla di una specie di maniaco. Non si capisce in quale capitolo della saga degli stupratori romanici debba essere inserita questa vicenda: gli stupratori "etnici" ce li siamo fatti fuori tutti, quelli in calzamaglia e passamontagna stanno sotto processo. Gli viene mai in mente che se non chiudono la fabbrica degli stupratori se ne moltiplicheranno sempre a iosa?
A Canicattì, in provincia di agrigento, abbiamo un gentile uomo italiano che ha ammazzato la ex moglie rumena. Niente titoloni ovviamente e seppure se ne fosse parlato scommettiamo che avrebbero assegnato tutta la colpa a lei. Lei si chiamava Costanta Paduraru ed è solo una tra le tante vittime straniere morte per mano di uomini italiani.
E per finire a Collegno un tale, italico pure esso, ha picchiato selvaggiamente un ragazzo perchè aveva osato fare uno squillo sul telefono di una ragazza sulla quale pare fosse attaccato il bollino di proprietà. Non osiamo immaginare cosa sarebbe successo se la ragazza avesse risposto al telefono e avesse parlato piacevolmente con chi l’aveva chiamata.
Il nerume della vita è fatto di tante cose. Ce ne darete atto, speriamo…
—>>>Il cuore nero al guinzaglio viene da Subvertising
Scusate, la stanchezza gioca brutti scherzi…tanto da non aver capito l’articolo in questione e il manifesto…….ma sapete com’è…da quella gente mi aspetto di tutto
Quello che dirò forse non lo dirà nessuno: Non sono simpatizzante circoli arci (anzi in genere non li sopporto), ma quello che c’è scritto su quel manifesto fa venire i brividi…se quello che mi fa rabbia…(anche se forse non sarò molto compresa) è che si associ tutto questo a Dio….ma che cazzo!! si incita alla violenza, all’odio alla supremazia….e quello lì che predicava l’amore, la fratellanza, fino a morire!! Possibile che non si rendano conto di quanto sono ottusi? Con che faccia parlano di benedizioni? Di Dio? Per loro Dio è solo uno strumento per affermare ciò che a loro fa comodo…parlano di Dio, ma sono pronti a comportarsi come i soldati romani che Lo hanno fustigato e che Gli hanno sputato! Scusate lo sfogo. Un ultima cosa: ma perchè non chiudono questi posti?