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Oscurare il fascismo è come cancellare la memoria

Giudichiamo gravissime le minacce fatte sul blog di forza nuova contro il fotografo della mostra trans di torino. Tuttavia non condividiamo la richiesta di "oscuramento" di nessuno spazio web. La censura serve solo a non farci vedere quello che comunque si direbbero altrove. Si può pretendere la cancellazione, una correzione e se ci sono gli estremi di denuncia si procede contro le persone che hanno fatto le minacce. Nessuno più di noi soffre nel dire queste cose parlando di un blog di forza nuova. 

Ricordiamo che furono proprio quelli di forza nuova a tentare in tutti i modi di impedire la diffusione del video Nazirock. Sono loro che vogliono oscurare noi. Sono loro che spingono affinchè la rete sia oscurabile e se noi diamo loro motivo di ritenere che scegliamo lo stesso metodo daremo solo ai tanti che vogliono oscurare la rete la opportunità di farlo in nome della "nostra sicurezza".

Bisognerebbe scegliere modi non securitari di affrontare le questioni che ci riguardano (niente ronde, niente oscuramenti). Perchè quei metodi si rivolteranno sempre contro di noi. Il fascismo non si cancella consegnando la gomma a chi di quel fascismo vive e si nutre.

Da Indymedia Lombardia

Minacce omofobe a fotografo

In questi giorni vi avevo parlato della mostra dal titolo “Generi di prima necessità” , una mostra dedicata alla visibilità trans, allestita all’aperto lungo la centrale via Lagrange fino al 31 dicembre. In questi giorni la mostra è stata al centro dell’attenzione a causa di atti di vandalismo (leggasi sfregi nazisti ndb) contro l’Immacolata Concezione in versione trans.


Le polemiche contro questa mostra non sono cessate, come ha fatto sapere l’ Ufficio Stampa Coordinamento Torino Pride lgbt, che ha reso noto che sono state fatte delle minacce contro il fotografo della mostra.


Le minacce in questione provengono da Forza Nuova. Ecco il comunicato: “Sul blog di Forza Nuova sono apparse minacce palesi al fotografo della mostra sulla visibilità trans “Generi di prima necessità” a seguito del comunicato stampa di denuncia sugli atti vandalici ad una foto rovinata con una svastica e una croce celtica“.
“A seguito di queste minacce al fotografo della mostra da noi voluta promossa e realizzata grazie anche ai patrocini e contributi degli enti pubblici -si prosegue nel comunicato del Torino Pride- chiediamo l’immediata cancellazione di queste minacce e, se questo non avvenisse, l’oscuramento del blog
”.

Le minacce in questione sono quelle che seguono:

31 dicembre:


-P.S: dove abita l’artista?


-Mirko con calma ci stiamo informando


– l’augurio che rivolgo agli autori di questa provocazione è che il 2010 gli riservi profonde lesioni rettali in seguito a ripetute violenze subite da manipoli di viados.. per il resto, spero che i camerati torinesi sappiano farsi sentire

1 gennaio


-P.S. allora, l’indirizzo di ’sto cazzo d’artista, che andiamo a manifestare il nostro motivato entusiasmo artistico…

2 gennaio


-ecco il pane per i suoi denti
-si chiama A. F. … un nome da tenere a mente.

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. Rosangela says

    E intanto continuano a oscurare chi si oppone. Ho appena scoperto che oscurato il mio profilo facebook. Pazienza! Mi toccherà crearmene un altro. Chi si stancherà prima? Loro a controllarmi e a oscurarmi o io a crearmi nuovi indirizzi di posta?