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Le donne vere hanno le curve

Le donne vere hanno le curve è un film della regista Columbiana Patricia Cardoso, tratto dall’opera teatrale di Josefina Lopez.

Attrice protagonista è America Ferrera, al suo primo film ma più famosa per aver interpretato la serie televisiva Ugly Betty.

La storia è adatta per periodi come questo in cui forse abbiamo bisogno di fidarci di più di noi stesse, di immaginare forme di reazione coraggiose e di vedere come curiosamente evolve la vita anche in situazioni a volte perfide.

Lei è una adolescente che vive in una famiglia emigrata dal messico. Il padre fa il giardiniere, la madre fa quella fedele ai ruoli sociali che le hanno insegnato, caparbiamente determinata a trasferirli sulla figlia che non perde mai occasione di denigrare per il suo peso e perchè non aspira come prima cosa a diventare moglie e madre.

Studia per diventare qualcos’altro e per affermarsi senza dover passare dalle grazie di un uomo e nel frattempo aiuta sua sorella a realizzare il sogno di diventare una sarta creatrice di moda lavorando a tempo pieno in condizioni di totale sfruttamento nella sua fabbrica.

Vince una borsa di studio alla Columbia University di New York, sperimenta il sesso consapevole e felice e assume sempre più sicurezza sulla gestione della propria vita e del proprio corpo mentre sua madre si aggrappa al passato e perfino all’illusione di essere ancora incinta alle prime avvisaglie della menopausa.

La scena che vedete nel video riassume molto del film e ci dice una cosa che è utile a tutte. La ribellione contro una certa imposizione estetica dei canoni statunitensi nella cultura latino americana (siamo nel 2002) viene anche come mezzo di ribellione ad una forma di oppressione più ampia. I latini americani sono tra le etnie discriminate nel nord america e tra quelle che vengono culturalmente egemonizzate talvolta anche con grande crudeltà. Non è un caso se nel film l’unica figura adulta dell’imprenditoria americana appare crudele e ben intenzionata a sfruttare la condizione di superiorità economica che separa statunitensi e immigrati latini. La grande speranza di relazioni tra le etnie viene affidata al giovane che avrà una relazione con l’attrice protagonista. Lui sembra quasi un ospite in un mondo interamente fatto di sapori e umori latini.

Per quanto la critica lo abbia contrassegnato come film comico in realtà è un film che affida alla tirannia sui corpi una ribellione sociale che contrappone l’orgoglio solare per le rotondità alla perfidia insensata della secchezza d’occidente.

http://www.cineforum.bz.it/pellicola/archivio/film/schede/le%20donne%20vere%20hanno/img/donneverecurve.jpg

Posted in Corpi, Fem/Activism, Precarietà, Vedere.


2 Responses

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  1. All says

    mm.. a me invece il titolo di questo film mi alletta un bel pò.. : )

  2. Viktorija says

    Film che spero di vedere nel prossimo futuro, ma non mi piace il titolo. Quanto una donna sia “vera” non si vede certo dalle curve…