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A proposito della nuova proposta di legge contro l’omofobia e la transfobia

di Viviana Esposito

E ci riprovano. L’iter per la “nuova” Legge contro l’Omofobia e Transfobia è iniziato. Come ricorderete tutt* la precedente proposta di legge fu bocciata ad ottobre per la riga seguente: "l’avere, nei delitti colposi contro la vita e l’incolumità individuale, contro la libertà personale e contro la libertà morale, commesso il fatto per finalità inerenti all’orientamento e alla discriminazione sessuale della persona offesa dal reato"  poiché l’espressione “orientamento sessuale” era troppo generica e quindi avrebbe compreso anche l’incesto, la pedofilia, la zoofilia, il sadismo, la necrofilia, il masochismo ed ecc.

Oggi la legge è stata ripresentata con qualche variazione che, a mio avviso, non cambia nulla. L’espressione incriminata precedentemente è stata modificata in “motivi di odio e discriminazione in ragione dell’orientamento sessuale della vittima del reato verso persone dello stesso sesso, verso persone del sesso opposto o verso persone di entrambi i sessi.”

E l’identità di genere, e quindi la lotta alla trans fobia, che fine ha fatto? Non c’era prima e non c’è adesso. Sembra che la tutela delle/dei trans in questo periodo non interessi a nessun*, tanto è vero che vengono solo criminalizzate per dare vita ad una nuova “emergenza” che chissà quali altre leggi aiuterà a varare. 

La Concia però è proprio ottimista, lo si legge nella sua relazione. Parla di “un’impresa ardua e difficile nel fare una legge bipartisan”, ma che per quanto le riguarda è anche più “affascinante”.

E già, quanto deve essere affascinante parlare di lotta all’omofobia e transfobia con quell* del PDL e della Lega che sono i fautori di leggi razziste e xenofobe, che incitano all’odio verso tutto ciò che è diverso dal maschio bianco eterosessuale e in questo periodo pure cattolico (e anche nordista per i leghisti). 

Per la Concia però bisogna finirla con questo continuo conflitto tra destra e sinistra, con questo antifascismo militante che sa un pò di “intolleranza”, con il puntare il dito contro quell* di Casapound… perché lei ci è andata a parlare con quest* fascist* e loro si sono dimostrat* molto aperti al dialogo.

Sono tanto aperti al confronto che negli ultimi tempi hanno pestato un pò di gente per le più svariate motivazioni, ultimo un ragazzo a Napoli perché semplicemente portava i dreads e per questo è stato percepito come "sospettabile di sinistra" o comunque un "diverso".

All’interno della relazione, l’onorevole Concia non dimentica di ringraziare la Ministra Carfagna per la campagna contro l’omofobia, che a suo dire ha molto apprezzato. 

Per chi non ricorda il video lo trova qui. Nel video il concetto è chiaro, l’omofobia và rifiutata non perché ognuno di noi è libero di essere ciò che vuole e dunque di amare chi vuole, ma perchè il tuo medico, l’infermiera, i paramedici, quello che guida l’autoambulanza potrebbero essere omosessuali e quindi tu staresti in “pericolo” se omofob*.

Davvero un bel messaggio intimidatorio, non c’è che dire. L’omofobia, la lesbofobia (che chiamerei "questa sconosciuta" dato che la si tende ad includere nell’omofobia) e transfobia sicuramente non saranno risolte da campagne come questa, che non centrano il problema che ne è alla radice, una cultura catto-maschilista-fascista, ma cercano di invogliare le persone ad “accettare o almeno tollerare” (parole che odio) il/la divers* perché potrebbero un giorno essereci utili e perfino salvarci la vita.

Queste lotte però stanno così a cuore al governo che nell’attuale Finanziaria al Ministero per le Pari Opportunità i soldi destinati passano da 29 a 4 milioni di euro. In poche parole ci tolgono i mezzi per poter attuare una qualunque lotta contro le discriminazioni. Ma nonostante ciò, la Concia resiste e continua a credere che un dialogo ci possa essere anche se durante la sua relazione quell* della Lega la fischiano e le urlano contro.

La proposta di legge presentata non è molto diversa da quella precedente, a parte qualche modifica come quella che sostituisce al concetto di “propaganda di idee” quello di “diffusione di idee” e all’”istigazione a commettere” il concetto di “incitamento a commettere” che servirebbero ad ampliare l’elenco dei comportamenti punibili. Ma nella sostanza la legge è quella, l’esclusione delle trans è palese e anche la voglia di non affrontare la questione che è alla base di tali discriminazioni.

Resta inoltre la sensazione che questa legge serva solo per i gay, lesbiche e trans italian*, dato che il reato di clandestinità per tali soggetti non viene messo in discussione creando di fatto cittadin* di serie A e di serie B. Il razzismo nel razzismo ci mancava.

La Concia forse non capisce che se ci deve essere una lotta all’omofobia, transfobia e lesbofobia deve essere per tutti e tutte, non ci possono essere distingui perché sono proprio questi ultimi a generare le varie discriminazioni che lei vuole tanto abbattere.

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.