Mercoledì 25 novembre
h. 19.30 da Betty&Books
via Rialto 23/a Bologna
in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne:
“Fiere di essere puttane”
di Maîtresse Nikita &Thierry Schaffauser
2009, Derive Approdi Editore
Ne parleremo con:
Pia Covre, autrice della prefazione dell’edizione italiana, attivista
sex worker e fondatrice del “Comitato per i diritti civili delle
prostitute
Giulia Garofalo, attivista e ricercatrice, autrice presso la University
of East London della ricerca “Political Economy of Sex Work in Europe”
Betty, Sexyshock
In questi tempi bui in cui si fa tanto parlare di prostituzione, un
libro come Fiere di essere puttane fa un po’ di luce sulle retoriche e
le doppie morali tra cui il dibattito europeo (e italiano sopratttutto)
è impantanato. Come recita il titolo, il libro è un ‘manifesto’
dell’orgoglio delle puttane scritto da due prostitute francesi – del
gruppo “Les putes” per l’appunto – che, con stile ironico e agguerrito,
sfata quei pericolosi luoghi comuni che perseguitano chi vende sesso
per denaro e che di volta in volta stigmatizzano la prostituzione come
la forma per eccellenza di subordinazione femminile, una piaga sociale
che non rispetta l’ordine morale della società o come un’emergenza da
gestire alla stregua di un problema di ordine pubblico.
Per fare questo, in primo luogo, le autrici ripercorrono le politiche e
il dibattito in tema di prostituzione in Francia: le normative e
politiche securitarie adottate dai governi e il dibattito pubblico
sostenuto da partiti, associazionismo e parte del femminismo impregnato
di tanto moralismo ma distante dalla realtà e dall’esperienza di chi
vende sesso per denaro. In secondo luogo, formulano due concetti chiave
– quello di “puttanofobia” e di “femminismo puttana” – per rivendicare
la posizione politica dei e delle lavoratrici del sesso che questo
lavoro lo scelgono e ne vanno fiere e per costruire una connessione
politica e culturale con tutte le donne che lottano per la propria
libertà, che facciano o meno le sex workers:
“Femminismo puttana è riappropriarsi dell’insulto ‘puttana’ come un
vanto, invece di tentare di disfarsene. Perché l’insulto ‘puttana’ non
riguarda noi in maniera esclusiva. Esso tende, in certi discorsi, a
designare tutte le donne. Lottare contro la puttanofobia significherà
lottare contro il sessismo di fondo, lottare per poter essere,
vestirsi, comportarsi da puttane… lottare, come tutte le donne, contro
la paura di essere aggredite. Come dice il nostro slogan: ‘dove, come,
quando, quanto prendo, la scelta mi attiene, il mio corpo mi appartiene’
Per Sexyshock, che da anni è impegnato in riflessioni e campagne
sul commercio del sesso, la presentazione di questo libro rappresenta
una preziosa occasione di prendere parola nel dibattito italiano
attuale sulla prostituzione oltre gli stereotipi e l’ignoranza entro
cui esso si gioca nonchè di rafforzare quel filo rosso che collega le
donne che lavorano nel commercio del sesso e quelle che non lo fanno.
Informazioni e contatti:
infosexyshock@inventati.org
Betty +39 347 134 66 52