Missoni, il vecchio titolare, lascia la guida dell’azienda al nipote e la figlia, Angela, è l’artefice di una campagna di vittimizzazione delle donne utile a pubblicizzare il marchio. Nulla di nuovo sul fronte dell’uso delle donne per vendere qualcosa, abiti o ronde ad alto costo, ma la storia la racconta, assai meglio di come potremmo raccontarla noi, Elisabetta che poi è quella che ci ha segnalato questa chicca. Ringraziamo Elisabetta per aver condiviso con noi la sua bella e ironica riflessione e vi invitiamo a leggere quanto ci ha scritto.
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Care femministe a sud,
leggevo il vostro post sulle immagini sessiste che Repubblica ci
propina ogni giorno, quando mi sono ricordata di un’intervista fatta
da Lilli Gruber ai coniugi Missoni (gli stilisti insomma), andata in
onda qualche giorno fa su la7.
E’ uscito fuori che alcune modelle sono state fatte sfilare con un
fischietto al collo.
A che servirebbe questo fischietto? A fare apprezzamenti quando si
vede un bel ragazzo o una bella ragazza che passa? Ad arbitrare
un’improbabile partita di calcio? A dirigere il traffico se ci si
trova in mezzo ad un ingorgo?
Macchè…
Serve a mettere in fuga i molestatori, secondo i Missoni.
Più precisamente Angela, la figlia, che ha ideato tale simpatico
gingillo, spiega: "Mescolato con altri pendenti di una collana, può
essere scambiato per un elemento decorativo".
Ma che bello, una svolta
direi.
E aggiunge: "(…) ma se la donna è in pericolo, lo può usare,
mettendo in fuga il molestatore". Evviva.
Sembra poi che la donna Missoni, eterea/delicata/femminile, indossi
anche mini tacchi a spillo che possono essere utilizzati come arma di
difesa, e le borse anti-scippo in maglia di metallo.
Alle prossime
sfilate cosa dobbiamo aspettarci? Uno scafandro tempestato di
Swarovski? Lo spray anti aggressione double-face peperoncino/eau de
chanel?
Mi sembra che, al solito, il problema della violenza non sfiori
minimamente gli uomini (potrebbero inventare qualche accessorio
deterrente per loro semmai…;)), ma ci si ostini ad ingabbiare le
donne.
Donne delicate, indifese, che hanno al collo un gioiellino da
utilizzare in caso di pericolo, oppure, semplicemente da esibire, come
tutto il resto d’altronde.
Un saluto a tutte voi.
Elisabetta