Da Ogo:
Leandro Aletti (vedi foto), primario di ginecologia a Melzo, già beceramente famoso per aver sostenuto che l’aborto è "peggio della bomba atomica" e per aver definito la Ru486 un "pesticida per ammazzare l’uomo" (chissà se ha mai sentito parlare di Seveso e della diossina…) torna all’onore delle cronache per aver insultato le donne in corsia in attesa dell’interruzione di gravidanza.
Ricordiamo che, come abbiamo già avuto modo di segnalare, costui fu già sospeso dal servizio dal servizio nel 1987, quando lavorava alla clinica Mangiagalli di Milano, e denunciato all’Ordine dei Medici nonché condannato per rivelazione di segreto d’ufficio – cioè per aver reso pubblico il nome di una donna a cui era stato praticato un aborto terapeutico.
Sorprende, forse che nella Regione Sagrestia governata dal ciellino Formigoni un ginecologo con cotanto curriculum vitae sia stato promosso a primario anziché venire espulso a vita dall’Ordine dei Medici?
D’accordo con la bella campagna spagnola, le nostre ovaie sono piuttosto affollate.
a vederlo in questa foto è lui stesso uno spot pro aborto
Grandissimo!