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Processo per stupro, trent’anni dopo

Questo è "Processo per stupro". Risale al 1979. Potete scaricarlo per intero a partire da QUI. Diteci se da allora ad ora è cambiato qualcosa. 

Posted in Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali, Vedere.


7 Responses

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  1. Federico says

    Avevo seguito la vicenda, con ovvio disgusto ma, ahimè, non tanta sorpresa conoscendo la società.

    Devo dire però che la comparazione tra i due filmati mi ha davvero sorpreso per la loro analogia, come se tanti anni fossero passati invano, come se non si potesse realmente cambiare la nostra società (non in meglio o in peggio, ma proprio cambiare in se).

    Mi ha colpito anche quanto detto da uno degli esagitati del paese: “era stata radiata dai suoi coetanei”, che mi fa pensare che oltre all’equazione donna=troia, c’è anche una condanna al mancato conformismo omertoso della piccola comunità.

    Insomma più si scava più si trova il torbido… 🙁

  2. Tiziano Dal Farra says

    Ciao.
    Quello che traspare da tutta (tutta) questa sozza vicenda è il clima e gli atti, fatti e soprattutto OMISSIONI: assolutamente mafioso, nel senso più FOGNARIO e tecnico del termine.
    Qui non è questione di destra o sinistra, ma di BESTIE, dal primo all’ultimo protagonista. E il sindaco, stanziando soldi pubblici per questi suoi “bisognosi” (sembra abbia anche un suo nipote, tra essi), non ha fatto certo tutto da solo. La domanda allora è: quante altre porcate paragonabili ha collezionato impunito, in precedenza?
    E un individuo del genere, può essere messo a fare il sindaco in un c.d. “paese civile” o presunto tale? io dico di no. E la stessa cosa dovrebbe secondo me dire – ed anche in fretta – SIA Bersani, segretario del suo ‘apparente’ partito, SIA qualunque altra formazione ‘politica’.
    E mi fermo qua.
    Cordialità.

  3. michela says

    ci vorrebbe una bella manifestazione contro la violenza alle donne proprio a montalto, è raccapricciante vedere anche i quei video la violenza verbale e l’arroganza di chi prende le difesa degli stupratori e colpevolizza in modo disgustoso la vittima

  4. Closethedoor says

    I fatti sono avvenuti nel 2007, a quanto mi risulta il sindaco Carai ha stanziato 30.000 euro pubblici per le spese legali degli 8 imputati. E ciononostante… Carai è stato candidato nella lista di Bersani alle primarie !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    (http://www.newtuscia.it/interna.asp?idPag=7655)

  5. paolaics says

    L’unico modo per difendere le ragazzine stuprate ed aiutarle a riprendersi è che si attivi la solidarietà delle ragazzine. Inviterò mia figlia tredicenne a farlo sia a scuola che su facebook,
    I filmati di cui sopra non posso neanche ascoltarli, sono come pugni nello stomaco, e li evito, ma non possiamo ignorarli, bisogna subito ribattere in maniera energica a questa cultura dello stupro che sembra passare come comune sentire.
    E la prossima manifestazione portiamo le bambine..

  6. Emanuele says

    a me fa più schifo il padre che ha il coraggio di difendere in tv il figlio carnefice… forse perchè è tanto bestia quanto lui. Concordo che una madre non dovrebbe MAI stringere la mano con parenti dello stupratore, nemmeno avessero chiesto scusa in ginocchio.
    Se possibile pubblicate il conto a sostegno della ragazza, visto che gli unici che fino ad ora hanno ricevuto qualche aiuto concreto sono stati quegli otto animali

  7. Sera says

    è scioccante..vedere poi una donna che difende a spada tratta uno stupratore, e si appella alla cattiva reputazione della ragazza stuprata, m fa sempre un effetto + brutto…aveva prorio ragione la seconda signora che ha parlato: una ragazza deve essere libera di girare come vuole, anche nuda, senza che nessuno osi metterle una mano addosso, ma questo non lo capiranno mai. ke skifo.