Ancora una sentenza discutibile: il tribunale dei minori di roma ha deciso che gli otto stupratori di una ragazzina (oggi potete leggere anche il suo intervento) saranno affidati al loro comune di appartenenza per una messa in prova da ex stupratori pentiti. Nessuna condanna ma sospensione del giudizio.
La vicenda ha fatto discutere fin dall’inizio perchè a vantaggio degli stupratori il sindaco di montalto di castro (pd) – si disse che era parente di qualcuno di loro – aveva voluto deliberare per 20.000 euro da attribuire per un fantomantico diritto alla difesa già peraltro garantito dal gratuito patrocinio per indigenti.
Nulla mai fu fatto nei confronti della vittima a parte qualche rigo di scuse e una grande criminalizzazione del suo comportamento.
E’ sempre la corte d’appello romana che ha emesso la sentenza della quale parlavamo ieri attraverso la quale si offrivano attenuanti agli uomini che stuprano donne che restando in giro per strada rinuncerebbero alla propria integrità fisica e morale.
Ancora roma si occupa dello stupro di capodanno, quello commesso da un italiano che a tutt’oggi sta comodamente a casa pur avendo confessato la violenza nei confronti una ragazza che è stata criminalizzata perchè quella sera aveva bevuto.
Roma si occupa di molti altri stupri commessi da italiani, compreso quello di ferragosto. Accusati tre giovani dei quali ovviamente non abbiamo sentito più parlare. Perchè gli stupri commessi dagli italiani finiscono così: con assoluzioni, tanti rinvii, sospensioni dei giudizi, criminalizzazione delle vittime o mezze condanne con pene ridotte da attenuanti e campagne mediatiche a supporto.
Ricorderete certo che l’unico caso romano in cui si accetta l’accusa ad un italiano è quello dello stupratore seriale con passamontagna e tessera del pd. Un caso "utile" alla destra che amministra il comune perchè se ne serve per lavare l’onta di vedere attribuiti gli stupri alla loro parte politica a partire da Izzo, ora in libertà, dello stupro del circeo fino ad arrivare ai giorni nostri.
Per il resto, di roma ricordiamo la campagna contro gli stranieri, la persecuzione delle trans strattonate e trascinate via per i capelli, contro i rom rastrellati e deportati come criminali e quell’accusa assurda non supportata da niente che ha tenuto in carcere due rom innocenti rilasciati di malavoglia dopo un’accusa di falso la cui origine è facilmente comprensibile.
Se è vero che la magistratura ha pensieri propri allora noi possiamo dire che la procura di roma, il tribunale dei minori, la corte d’appello, il tribunale della libertà, giudici di pace, cassazione e tutto il cucuzzaro sembrano lasciarsi guidare strettamente dalla politica dell’amministrazione romana. Possiamo dire di più: la magistratura nei casi di stupri è sessista come sessisti sono tanti uomini magistrati. Forse sarebbe il caso di cominciare a pensare al fatto che i casi di stupro debbano essere giudicati da donne antisessiste e antirazziste.
Di fatto le donne stuprate non scelgono mai nulla: non scelgono di essere stuprate e non scelgono neppure quale giudice dovrà giudicare il caso che loro sottoporranno alla giustizia. Perchè mai una donna dovrebbe denunciare uno stupro se non smetterà mai di essere violentata, giudicata e condannata persino nel luogo che dovrebbe maggiormente tutelarla?
—>>>Decalogo per donne stuprate
Ps: E per favore non fateci ridere. Ripigliatevi le milizie per la sicurezza dei leghisti travestiti da volontari piovute a roma. Non servono a niente, perchè se ci violenta un italiano viene assolto e se ci violenta nostro padre, fratello, marito, amante, fidanzato, conoscente, non ci sarà mai nessuno a difenderci a parte noi stesse.
Molto bello questo tuo blog. Ci sono capitata per caso e ho letto varie pagine. Ti metto tra i preferiti. Grazie delle tue osservazioni, mi rivedo in molti tuoi punti di vista.
In alcuni post mi sono anche sbellicata 🙂
Genna da Treviso
ps: non pubblicare il mio indirizzo mail, grazie