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Sesso in cambio di appuntamenti con il caro estinto

E’ il caso della giornata. Le cronache ci si tufferanno a pesce per delineare un’altra tipologia di stupratore anomalo. Il mostro tra i mostri. Quello che non potrebbe mai somigliare a nostro padre, marito, figlio, fratello. Lontano da noi. Fuori dalla famiglia. Un essere strano che fa cose strane e che al pari dello stupratore "seriale" con passamontagna e videocassette da esorcista porno in casa è la figura perfetta da dare in pasto a rafforzare la cultura securitaria.

Il mostro è fuori. La famiglia invece è un angolo di paradiso. Non ridete. Lo so che sapete che non è così ma loro vogliono farlo credere a chiunque anche se le cifre e i casi di violenza in famiglia sono la stramaggioranza, anche se i soggetti morbosi li trovi dappertutto, anche se il prurito da scoperta del serial stupratore è diventata la norma.

C’è un tizio che ha inventato un modo originale per stuprare le ragazzine. Sono piccole, adolescenti, emotivamente fragili e si lasciano irretire da fantasie esoteriche e personaggi squallidi. Capita a volte e in questo caso ci troviamo nella sempre più incivile Verona. Città a guida del leghista Tosi dove amministrazione fa rima con razzismo e dove sicurezza fa rima con ronda squadrista. In una città del genere non si poteva non trovare un caso simile a quello che ha reso celebre l’illustre alemanno. Se tu hai uno serial stupratore allora devo avercelo anch’io. Senza un mostro da arrestare la città non si sente sicura e il sindaco non fa la figura dello sceriffo efficiente che vuole apparire.

Abbiamo un tizio che fa riti esoterici e pare aver abbindolato queste ragazzine via internet. Ed eccolo l’altro elemento chiave della vicenda: i mostri vengono da internet e tutte le ragazzine sarebbero in pericolo. Dato che le ragazzine non sanno difendersi allora invece di informarle ad usare un pc in modo adeguato imponiamo una sorveglianza – certo è per la loro sicurezza – che annulla ogni diritto alla privacy e che autorizza i legislatori a creare norme ancora più liberticide a censura e controllo di ogni ombra di dissenso, ogni opinione libera che gravita nella rete.

Il tizio contatta le ragazze via internet, loro accettano di incontrarlo, lui le sottopone a riti esoterici e promette di fargli incontrare il defunto padre sicchè loro si lasciano abusare sessualmente a giorni alterni. Ad aiutare il fantasioso stupratore ci sarebbe anche un professionista, psichiatra, anche lui italiano, che sottoponeva le fanciulle a visita ginecologica.

Accusare uno straniero di stupro in questo tempo razzista è facile: il negro sarebbe stupratore di indole, per appartenza d’etnia. Se si scopre che lo stupratore è un italiano abbiamo tutta la serie più ignobile di scuse che allontanano l’idea che lo stupratore è tra noi, è frutto di una cultura sessista e ci conosce, ci vive accanto, ci vede camminare e vivere e sa dove trovarci senza scomodare internet. Gli stupratori italiani sono sempre descritti come in preda all’alcool, colti da raptus e in ultimo mostri seriali. Gli stupri di gruppo degli italiani dei quali abbiamo sentito parlare in estate sono avvolti dal più totale riserbo. Schiaffare il mostro di nazionalità italiana in prima pagina assolve gli altri italiani perchè vorrebbe dire che quando gli stranieri stuprano seguono la loro natura, quando invece lo fanno gli italiani sono semplicemente malati. "Noi non siamo così" – è l’obiezione più frequente. Il che significa che noi, ovvero loro, sarebbero migliori. Nulla di più falso. La violenza la fanno i maschi di qualunque tipo.

Volendo usare le motivazioni annesse a questo caso però possiamo fare interessanti analogie. Non sono forse i preti a coltivare relazioni impari con soggetti fragili che pendono dalle loro labbra? Non sono taluni preti a violentare bambini e bambine dicendo loro che è il volere di dio o è per estirpare il diavolo (e altre cavolate del genere)? L’ultimo caso di denuncia di pedofilia multipla da parte di preti non ha forse riguardato la zona di verona?

Chiunque ha un ascendente su una ragazzina può usarla come vuole. Padre in testa, prete, amico, fratello, familiare, fidanzato. Ovvero le persone in cui lei crede e alle quali vuole bene. Delle quali si fida. 

Sull’esoterismo non so molto e non so se ho davvero voglia di approfondire. So che ognuno può credere quello che vuole e che ciascuno si ritaglia un interesse più o meno misterioso, mistico, dogmatico, anarchico. So anche che alla fine l’esoterismo di cui si narra in varie fonti si riduce a riti in cui comunque c’è sempre un maschio bardato di mantelli e cappucci che fa esattamente la stessa cosa che farebbe qualunque altro sessista nei dintorni. Si tratta di stupri, di abuso sessuale, di sfruttamento. Si tratta di retorica falsa dietro la quale si nascondono desideri altrimenti inespressi. Si tratta di celebrazioni in cui comunque le donne sono sempre oggetto da ripulire, sacrificare, liberare, quindi usare. 

Non so nulla di esoterismo ma so che gli uomini usano qualunque argomento per stuprare le donne. L’esoterismo non è nè il più strano nè il più originale. Tutto qui. 

—>>>nell’immagine potete scoprire l’identità della coppia scegliendo tra varie possibilità: una coppia di semplici coniugi dell’america coloniale; una coppia di esoteristi uniti e complici nelle pratiche più triviali; una riproduzione hollywoodiana di praticanti wodoo.

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.