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Scienza sessista e omofobia

http://www.youtube.com/watch?v=_a2UZyMg-hE

Solito: gli inglesi sfornano una ricerca dietro l’altra e tutte confermano che l’uomo è cacciatore e le donne arpie calcolatrici.

Mi chiedo quando smetteranno di finanziare simili ricerche fallocentriche/eterocentriche e quando i quotidiani italiani smetteranno di usare queste idiozie per dare scientificità al sessismo già sufficientemente diffuso. 

Sicchè l’uomo perderebbe la testa di fronte ad una bella donna (e perchè non di fronte ad un bell’uomo? non è creando questi presupposti di "normalità" scientificamente riconosciute che si legittima l’omofobia?) e invece la donna a parità di condizioni resterebbe impassibile a calcolare il conto in banca dello stallone.

Pensate che secondo la ricerca all’uomo basterebbero sette minuti sette a dimenticare tutto. Come se normalmente fossero concentrati su altro a parte loro stessi e il proprio pene. 

Fidandoci di questa ricerca potremo dire che il premier o uomini potenti come lui circondandosi di belle donne non sapranno gestire più nessuno dei loro affari. Ci credereste? 

Quello che deprime è che queste idiozie vengano pubblicate dalle riviste scientifiche e poi arricchiscono le psicopatie sexualis per dare alle case farmaceutiche altri motivi per arricchirsi.

Vediamo: in questo caso quale potrebbe essere la "cura"? Un inibitore degli ormoni maschili? Bromuro? Acido per corrodere zone del corpo così da spostare l’attenzione da una erezione ad una infezione?

Negli ultimi anni è stato un continuo martellare di ricerche e pubblicità, pubblicità e ricerche. L’uomo cacciatore, l’uomo così, l’uomo cosà, la donna preda, la donna scarafaggio, la donna vampiro, la donna che distrae con la sua presenza i maschi.

Le aziende si servono di queste ricerche per licenziare più amabilmente le donne. Se c’è una tesi scientifica a supporto chi può prendersela con le imprese se riducono le presenze femminili in fabbrica solo alla moglie del padrone?

Tutte le regole sulla discriminazione vanno a farsi friggere e le analisi sugli stupri anche perchè come si può ben vedere alla fine è sempre colpa nostra che ci ostiniamo ad esistere senza smettere di pensare e parlare. Lui, l’uomo, c’ha l’ormone predisposto, solo a vederci potrebbe fare di tutto, persino stuprarci giacchè non è mica colpa sua, no?

E mentre gli uomini si lasciano umiliare ogni giorno e restano in silenzio di fronte a queste tesi strampalate che li vogliono coglioni in natura e mancanti di autodeterminazione sempre, mentre gli uomini si lasciano manipolare tra un viagra ed uno psicofarmaco, costretti a subire il diktat di una scienza autoritaria al servizio di corporation e capitalismo, la società continua ad andare in pezzi.

Indovinate un po’ chi ne fa le spese

Ps: a proposito, volendo diciamo che anche le donne che incontrano uno che piace non capiscono più nulla tant’è che si lasciano intortare da picchiatori, stupratori, violenti, assassini, egoisti e pure poveri in canna. Per nulla furbe queste donne. Com’è dunque quella storia ridicola del gene?

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


2 Responses

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  1. Il corvo says

    Non cambierà nulla, se la gente pensa solo a drogarsi nelle discoteche. Non cambierà nulla se, quando io dico queste cose, la gente ti ride in faccia.

  2. d-K says

    Questa ricerca mi pare un’enorme stronzata. Non lo si può giudicare altrimenti uno studio che di scientifico non ha nulla. Come si fa a generalizzare a 3 miliardi di maschi il risultato di una ricerca su… uhm… facciamo 100 (infoiati?) studenti eterosessuali olandesi? Che razza di campione è (per numero e caratteristiche)?

    Uno dei maggiori problemi – a mio avviso – di molte ricerche di psicologia sociale consiste nel voler isolare cause ed effetti dal contesto in cui sono immersi, come in un laboratorio di fisica, tralasciando, spesso, che il contesto influisce pesantemente sulle persone e i loro comportamenti.

    P.S.: la ricerca è stata pubblicata in GB ma è olandese non inglese.