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Emergenza razzismo

Oggi Liberazione (da cui viene la foto) parlava dei morti in mare definendoli "omicidi volontari". Su Fortress Europa, Fulvio Vassallo Paleologo, ci spiega per filo e per segno come l’omissione di soccorso può diventare una condanna a morte. Persino la chiesa dall’avvenire parla di nuova shoah. Si tratta di decine di morti che uno ad uno saranno portati a riva dalle onde ignare di tanta disumanità. Mentre circolano queste notizie, e noi con gli altri le seguiamo con apprensione e preoccupazione, si viene a sapere che c’e’ chi trova divertente tutto ciò. Il figlio triripetente di bossi ha usato l’unico neurone che ha in funzione per inventare un giochino che si chiama "rimbalza il clandestino". Consiste nel clikkare sulla barca e mandare alla deriva gli immigrati. Vince chi ne allontana di più. Il gioco è demenziale e per chi non clikka a sufficienza per mandare a morire gli immigrati alla fine c’è la bocciatura. Una frase ti dice che la prossima volta farai meglio e dimostrerai di essere un vero leghista.

L’italia vive il delirio delle ronde, dei maxi poteri dati ai sindaci e qualche giornale decide che di ronde vi sia bisogno perfino in sicilia. Si citano due comuni della provincia di caltanissetta: santa caterina di villarmosa e niscemi. Per santa caterina si parla di ronde antivandalismo e un progetto simile era stato progettato da tempo anche al comune di niscemi. Ma non si è mai trattato di Ronde. 

"Non mi risulta che il sindaco o altri componenti della giunta abbiano rilasciato mai dichiarazioni del genere. – dice il sindaco di Niscemi Giovanni Di Martino (giunta di centro sinistra) – E’ molto probabile che qualcuno della stampa abbia travisato il senso della collaborazione che il comune ha avviato con alcune associazioni locali di protezione civile sulla salvaguiardia di alcuni spazi pubblici. Ma tutto ciò è iniziato molto prima della approvazione della legge sulle ronde. La notizia prende le mosse da un articolo pubblicato oggi sul quotidiano la sicilia che riporta una dichiarazione del consigliere provinciale dell’MPA Francesco La Rosa (di niscemi) il quale invoca l’impiego delle ronde a Niscemi."

Come dire che per la stampa anche i desideri del centro destra diventano realtà. L’Mpa per capirci è il partito retto dal presidente della regione siciliana raffaele lombardo, quello del partito del sud e dei fondi fas ricevuti in calcio d’angolo per pagare i debiti dell’amministrazione. Niscemi invece è lo stesso paese delle faide mafiose degli anni ottanta, il paese di lorena cultraro stuprata e uccisa da tre ragazzi del luogo, il paese dove il pericolo non è lo straniero, che generalmente lavora la terra o viene impiegato in altre mansioni di fatica, ma le automobili che ogni tanto si incendiano per dichiarata autocombustione, in un contesto di scazzi personali ed estorsioni. E’ un paese dove gli equilibri sono garantiti dalla presenza di soggetti che sopravvivono a tutte le chine senza battere ciglio. Dove l’amministrazione fatta di persone perbene è venuta dopo altre sciolte per mafia. Un paese complicato in una realtà più ampia, con la vicina gela a fare da apripista, dove c’era una caserma dei carabinieri poi affiancata da un commissariato di polizia solo in seguito alla morte di due bambini durante una sparatoria tra criminali. Lo stesso commissariato che tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta aveva in dotazione – come auto civile per i pattugliamenti in incognito – soltanto una fiat uno verde pisello. L’unica fiat uno verde pisello esistente in tutto il territorio. Una situazione migliorata con il tempo ma che certamente richiederebbe interventi differenti rispetto alle ronde volontarie. 

Mi piacerebbe sapere tuttavia dal consigliere La Rosa in che tipo di attività vorrebbe impiegare le ronde. C’è davvero qualcuno che si presta per fare ronda volontaria contro la mafia, le estorsioni e la criminalità, quella seria? Perchè se c’è allora non si capisce come mai certi territori siciliani hanno la nomea di luoghi omertosi. Bisognerà pur dire che ci siamo sbagliati e che in realtà i siciliani sono impavidi individui pronti ad affrontare il nemico a costo della vita. Un nemico vero, con il quale colludono poteri dello stato e che solo per averli affrontati di striscio sono costati la vita ad un sacco di persone.

Che vengano in sicilia i city angels, vengano le ronde di destra a dimostrare il loro coraggio. Lo facciano con soggetti armati e pericolosi invece che con persone indifese, fragili e innocenti.

Il concetto di militarizzazione dei territori in ogni situazione d’emergenza non è una questione che riguarda solamente gli immigrati. E’ la regola affinchè il governo attui la propria linea politica di mantenimento di privilegi a danno della povera gente. Qualche giorno fa un amico vedendo lo splendido video "Una montagna di balle" sulla questione della monnezza napoletana ad un certo punto era talmente pieno di rabbia che si è messo a piangere. Si è sentito sopraffatto a tal punto da immaginare che nulla sia utile a cambiare le cose. Poi mi hanno suggerito una soluzione di lotta e l’ho condivisa con lui in chiave terapeutica. Rabbia certo ma rassegnazione mai. Questo è quello che penso ed è quello che realizzo nella mia vita.

La militarizzazione dei territori la vedo attuata in ogni momento clou della vita politica di tanti posti. Serve per prevaricare la sovranità territoriale. Serve a dire a me che sono una cittadina che io non conto niente e che c’e’ qualcuno che può arrogarsi il diritto di decidere per me inquinando la mia terra, distruggendomi la vita, consegnando il mio territorio a speculatori di ogni specie che si arricchiscono e di noi fanno solo carne da macello.

Le militarizzazioni seguono le emergenze e le emergenze diventano motivo per provvedimenti speciali. L’emergenza terrorismo ha segato tre quarti della opposizione politica e delle zone di dissenso in mille occasioni diverse. L’emergenza mafia ha militarizzato i territori proprio quando la gente si era ribellata ed era scesa in piazza come un fiume contro i governanti, l’origine stessa del potere. L’emergenza guerrafondaia ha autorizzato il governo a decidere di consegnare altri territori alla Nato. L’emergenza trasporti ha giustificato la costruzione delle tav e giustificherà il finanziamento del ponte sullo stretto (che non serve a nessuno se non ai costruttori). L’emergenza monnezza ha militarizzato i territori per riempire di monnezza e di sostanze inquinanti la gente. L’emergenza terremoto ha militarizzato i territori per speculare sulla ricostruzione. L’emergenza energetica determinerà la militarizzazione dei territori per la costruzione delle centrali nucleari. L’emergenza stupri ha militarizzato i territori contro gli immigrati. L’emergenza aborti militarizza i corpi delle donne. L’emergenza carceri implicherà la privatizzazione di tanti istituti di pena. L’emergenza economica militarizza i territori per attuare norme spacciate come "necessarie" che in realtà servono solo a liberarsi senza problemi di lavoratori e operai disoccupati, cassintegnati e in mobilità. L’emergenza clandestini ha militarizzato anche le acque del mediterraneo per giocare a "rimbalza il clandestino". Così torniamo al nostro argomento di apertura e tutto fa parte di un disegno preciso. 

Tutti i soggetti che si oppongono alle decisioni applicate sui propri territori vengono trattati allo stesso modo: quelli della val susa, quelli dal molin, quelli di chiaiano, e presto vedremo cosa accadrà con il Muos di Niscemi e con le centrali nucleari. Siamo in balia di speculatori criminali che fanno affari sulla nostra pelle e che ci considerano niente, anzi meno che niente, se ci opponiamo ai loro progetti di arricchimento personale. Sono perfidi individui che creano l’emergenza per specularci sopra, capaci di staccare la corrente elettrica per invocare il nucleare, di evocare la crisi economica per ridare fiato alla mafia imprenditrice, quella che faceva soldi con l’edilizia del cemento depotenziato, di riempire le strade di monnezza per chiedere soldi per la costruzione di impianti di smaltimento inquinante, di fare campagne di paura accusando stranieri indifesi per avere un motivo in più per militarizzare le città e tenerci tutti sotto sorveglianza.

Non hanno etica. Non c’e’ morale. Non c’e’ umanità. Sono zero, merda, liquido infetto, cancro da estirpare. Sono un pericolo per tutta gli esseri umani e governano il mondo piegandolo a proprio beneficio.

"Se vogliono costruire le centrali nucleari, te lo dico, io mi faccio arrestare…" – mi dice ancora il mio amico.

Gli dico solo che non è un buon momento per morire inutilmente in carceri sovraffollate dove un individuo può sparire senza motivo, dove persone appena rinchiuse muoiono stranamente suicidate e dove un insegnante arrestato per disturbo della quiete pubblica può essere trascinato con tso in un istituto per malati mentali per morirci senza una spiegazione. No. Non è un buon momento per morire. Bisogna adoperare il cervello. Dopo una manifestazione di piazza richiedete all’enel le quote che vi ha fatto pagare per finanziare inceneritori e affini. Colpiteli nelle tasche. Ci avvelenano la vita con i nostri soldi. Ogni cosa sta diventando a gestione privata: se io non posso scegliere i metodi di appalto per gli incarichi esternalizzati delle pubbliche amministrazioni allora queste amministrazioni non possono chiedermi tasse. La mia delega non è in bianco. I miei soldi io li do a chi voglio e non a chi mi impongono. Facciamoci furbi: la lega ha fatto un gran ridire sulla autonomia di gestione del denaro. Loro parlano di federalismo e poi accentrano le risorse. Noi dovremmo parlare di controllo della spesa pubblica. Non ci può essere nessuna "emergenza" che tenga poichè quelli che spendono sono i nostri soldi.

Le amministrazioni locali che pagheranno le ronde le pagheranno con i vostri soldi. La disobbedienza civile è un fatto dovuto. Chi non è d’accordo chieda quanto costa al singolo cittadino il costo di quello che non gli piace e poi lo decurti dalle tasse, ne chieda il rimborso, faccia casino. Parliamo di moneta, di soldi, di denaro, dell’unica lingua che questi mentecatti conoscono.

Non costruiranno inceneritori, centrali nucleari, armi e rambo spaziali con i miei soldi. Non uccideranno volontariamente gli immigrati con i miei soldi. Voglio sapere quanto costano le pattuglie che servono a impedire i soccorsi degli stranieri. Voglio sapere tutto e lo voglio sapere subito. I forni crematori non possono essere pagati dagli stessi che ci finiranno dentro. Non sarebbe neppure una novità ma dovremmo poterlo impedire una volta tanto…

Qualcuno inventa un giochino che si chiama "Rimbalza il razzista!", per favore?  

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. sebastiana says

    queste sfortunate persone, che per scappare da una realtà alquanto tremenda sono disposti a rischiare la propria vita attraversando quel tratto di mare che li separa da noi, sembrano essere figli di un dio minore. come si può mettere a repentaglio la loro vita solo per rispettare dei fantomatici accordi internazionali? e’ triste pensare che si siglano degli accordi secondo cui la vita di una persona vale meno di niente. ma si può?