Abbasso il culo dell’Unità!

All’unità hanno persino convocato una psicoterapeuta per continuare la seduta di autocoscienza interna alle donne del pd sullo stile del "dove siamo, che facciamo, dove stiamo andando, perchè non ci indigniamo". Tutto ciò mentre il mondo esplode attorno a noi e pone emergenze ben più concrete e ben diverse da quelle avanzate attraverso le elucubrazioni estive del gruppo di donne borghesi riunite nei salotti radical chic della capitale. Il dibattito è quello del quale abbiamo già parlato, iniziato con la urbinati, proseguito con la ravera, tra le righe l’annuncio di una iniziativa in settembre per portare massa – corpi di donne – alla chiamata alle armi del segretario di partito (franceschini=maschio) su un motivo che aggreghi tutte le anime femminili del pd: dalla binetti alla turco.

Si parla di antisessismo confuso con bacchettonismo e moralismo che vorrebbe scendere in piazza per far finta di fare politica elevando a tema fondamentale il gossip su berlusconi. Nel frattempo le donne pd si esprimono a sostegno della chiesa a proposito della sentenza che toglie credito alla religione nelle scuole (tra i maggiori oppositori alla laicizzazione della scuola l’ex ministro fioroni – anch’egli pd) e sostiene la politica securitaria del governo a proposito di immigrati.

Perciò il "dibattito" ha davvero raggiunto toni contraddittori ed esilaranti: la innse, che è una vittoria dei lavoratori, ci metterebbe di fronte a chi si ribella e a chi non lo fa? e il pd in tutto ciò dove sta? e la flessibilità e la precarizzazione del lavoro che il pd ha promosso in questi anni? e i tanti de gennaro chiamati dal governo di centro sinistra per sedare le "ribellioni"? le forze dell’ordine mandate dagli amministratori di centro sinistra per reprimere le manifestazioni di piazza? e gli sgomberi? e le ordinanze liberticide delle città in cui il pd ha amministrato e amministra? e i regolamenti per il decoro che mettevano al cappio centri sociali e campi rom? e poi… sarebbero le donne tutte che non si indignano o sono solo le tesserate del pd ad essere lobotomizzate mentre il mondo intero attorno a loro si indigna per motivi ben più seri e coerenti della vita sessuale del premier?

Toni esilaranti, si diceva, a tal punto che si tratta allo stesso modo – scandalizzandosi – la pubblicità tettona della merkel e il lettone di putin del premier.

Mi sfugge il motivo per cui allora non si dovrebbe definire sessista la signorina scosciata che l’unità ha usato per vendersi e pubblicizzarsi. Beninteso, io non ci vedevo nulla di male così come non vedo nulla di male nel fatto che la merkel decida di mostrare le tette, ma se bisogna tornare a fare le dame di carità allora l’unità dovrebbe chiedere venia. Un culo è sempre un culo, almeno la merkel oltre le tette lascia vedere anche la testa, e se l’unità finge improvvisamente un’anima "ribelle" e "femminista" e promuove una piazza di donne che risvegliano la propria indignazione sulla moralità di berlusconi e sui pettorali della cancelliera tedesca allora io potrei anche decidere di venire in quella piazza con un cartello grande, scriverei: abbasso il culo de l’unità!

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Ps: Lillistar propone una campagna alternativa per promuovere la precarious bitch. Lilli deve al marketing de l’unità l’ispirazione per un prodotto di cotanto valore. Ancora ringrazia.