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Diritto di accesso al corpo femminile sancito per sentenza

Facciamo che siete in ufficio e un collega vi tocca, più volte, insistentemente, in modo imbarazzante, senza che voi lo abbiate mai richiesto e soprattutto senza che abbiate mai mostrato di gradire un simile trattamento. Esiste secondo voi un diritto delle donne a dire quanto e come si può accedere al proprio corpo?

Evidentemente no. Secondo una ultima sentenza di cassazione esiste invece un diritto degli uomini all’accesso al corpo delle donne a patto che non sia visibile "ebbrezza sessuale". Di contro si stabilisce che una donna ha quasi il dovere di farsi toccare senza lamentarsi.

Come dovrebbe rendersi visibile la ebbrezza sessuale la cassazione non lo dice. Dunque: forse potete dire di no alla manipolazione corporea se lui esibisce un pene turgido in vostra presenza. Oppure potete dire di no se lui eiacula visibilmente nei pantaloni. O ancora potete dire di no se con una mano vi tocca e con l’altra si masturba strofinandosi sulla vostra scrivania (e anche questo però può essere opinabile perchè può dire che ha le piattole e deve grattarsi).

Altrimenti è chiaro che voi dovete essere valium per i vostri colleghi, prozac per amici e parenti, decorative e disponibili per ogni estraneo "purchè non vi sia ebbrezza sessuale".

Quello che fa rabbia è che tutto ciò avviene in coerenza con molte altre sentenze. Come quella che afferma una sorta di vis grata puellae, formula utilizzata nei processi per stupro per difendere gli stupratori, motivo per cui se lasci che un uomo ti tocchi poi non puoi lamentarti se ti stupra. Come quell’altra che dice che iniziare un rapporto significa che non puoi mai interromperlo. Non puoi averci ripensato. Non puoi lasciare la storia a metà altrimenti a lui, il coso, resta insoddisfatto e lui non ama restare insoddisfatto no?

La somma di queste sentenze produce un quadro giuridico schizofrenico che poi è rappresentativo della mentalità di un intera nazione. 

Se sei donna non puoi rifiutarti di essere toccata. Se ti fai toccare non puoi rifiutare un rapporto sessuale. Se non rifiuti un rapporto sessuale non puoi ripensarci dopo i preliminari.

Bastava dire che siamo oggetti, bambole gonfiabili sempre disponibili per ogni uomo dalla mano lunga. Bastava dire questo, molto semplicemente. Ma anche a dirla con parole forbite l’effetto è lo stesso. La sentenza è bocciata e i giudici non dovrebbero diventare giudici senza aver fatto corsi di approfondimento sulla differenza di genere e sui diritti delle donne a scegliere chi toccare e da chi farsi toccare. 

E’ una sentenza ignobile, come molte altre sentenze ignobili in una italia che è tra gli ultimi posti dei paesi occidentali per garanzia dei diritti alle donne. Noi sappiamo il perchè. Lo sperimentiamo sulla nostra pelle ogni giorno. 

—>>>Leggi anche il post di mario che osserva come alle donne si richiede una interpretazione psicologica delle motivazioni che stanno dietro una palpata.

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


16 Responses

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  1. fikasicula says

    scusa adetrax,
    ma i retaggi storici nel dna come dici tu stanno dappertutto. questa assegnazione dei demeriti per provenienza geografica è una minchiata.

    chiedilo alle tue amiche settentrionali se non hanno mai subito molestie da colleghi di quei luoghi.

    e se era italiano nullatenente sarebbe stato assolto anzi di più come avviene sempre.

    semmai vi fosse un giudice che riconoscesse attenuanti sulla base dei retaggi culturali spero dinon venirne mai a conoscenza altrimenti credo che si scatenerebbe un gran casino.

    gli uomini sono uomini ovunque. sono stronzi a nord e a sud. sono stronzi in italia e all’estero.

    esattamente come ovunque ci sono brave persone che hanno rispetto dell’altro.

    la violenza di genere non ha passaporto, è maschile.

  2. Adetrax says

    Mah, il soggetto implicato era un immigrato extracomunitario cui probabilmente non pareva vero di non avere veli e burka fra lui e le donne.

    Sono fenomeni così, fra l’altro nel sud Italia ci sono spesso zone ove è diffusa la mano morta, il vasa-vasa e via dicendo, sono retaggi storici impressi nel DNA, magari qualche giudice costituzionale se ne è ricordato e ha evitato di infierire (però se era italiano nullatenente altro che condanna …).

    Credo che questa sia un’ulteriore sentenza a favore di “papi” dato che con tutte le “palpate” che da alle donzelle che gli capitano a tiro potrebbe essere seriamente indagato da qui all’eternità.

  3. fikasicula says

    no silent 🙂
    devi dire che non c’era ebbrezza sessuale!

  4. Silent says

    Posso prendere a calci nelle palle il collega, se dichiaro che nelle mie intenzioni non c’era aggressività?

  5. fikasicula says

    @ luna si
    pensavo appena ho un attimo di tempo di fare la traduzione e pubblicare l’appello.

    grazie di questa informazione. se ci scrivi qualcosa anche tu fammi sapere così integro.

    un abbraccio

  6. Luna says

    No, capisco perfettamente, quella sentenza ha fatto incazzare di brutto anche me.
    Diffondete comunque quel link il più possibile: quando (se) entrerà in vigore il trattato di Lisbona, se si arriva ad un milione di firme, sarà possibile presentare l’iniziativa popolare alla Commissione.
    Baci e grazie per lo splendido lavoro che fai!

  7. Davide Valenti says

    @fikasicula
    se le leggi sono sessiste ci si fa giustizia da se affinchè cambino

    @luna
    ottimo link 🙂

  8. fikasicula says

    mario si, infatti il punto, come giustamente dici tu e dicono tutte quante, è che me ne frego su quale sia la tua motivazione. il punto è che non mi devi mettere le mani addosso e basta e se ti ostini a toccarmi o addirittura ti fai autorizzare da una sentenza a farlo ti taglio semplicemente le mani, di netto.

    @luna, ci becchi in mezzo ad una discussione abbastanza ‘ncazzusa come si dice dalle mie parti. grazie della segnalazione. io ho appena firmato. divulgo alle altre.
    ciao

  9. Luna De Bartolo says

    Ciao, volevo segnalare la petizione di un’ europarlamentare svedese che cerca di raccogliere un milione di firme affinché il diritto all’aborto venga inserito tra i diritti dell’uomo nell’Unione europea.
    http://www.makenoiseforfreechoice.eu/

  10. Mario says

    Grazie per la citazione. A me sembra pericoloso soprattutto il fatto di indagare le intenzioni, le motivazioni di chi allunga le mani, quando dovrebbe “contare” il semplice diritto a essere lasciati in pace. Quasi che tutt* – perché no?, anche indipendentemente dal genere – dovessimo essere sempre “a disposizione” dell’altrui diritto di sfogare il proprio temperamento sulle altre persone.

    Ciao

  11. Serbilla says

    L’ho letto stamane su repubblica, è veramente assurdo, come si fa a dire certe merdate? non c’è libidine? ma che m’importa se c’è o non c’è libidine? è che non mi devi mettere le mani addosso!!!!

  12. Davide Valenti says

    @sara
    concordo, fa incazzare… sfondagli al faccia a pugni

  13. sara says

    non fa paura, FA INCAZZARE!!!… E SE IN UFFICIO QUALCUNO MI TOCCA E IO GLI SFONDO LA FACCIA DI PUGNI?…

  14. vanessa says

    fa paura!

  15. fikasicula says

    carla fai tutto!
    indignatissime pure noi.
    grazie.

  16. carla vitantonio says

    pubblico, diffondo, pubblicamente m’indigno