Una notizia che mi ha abbastanza sconvolto: una donna è morta perchè molto malata, senza cure e in condizioni igieniche terribili. Con lei viveva un uomo che tuttavia aveva smesso di prendersi cura di lei. E’ stato processato e il giudice non gli ha riconosciuto nessuna responsabilità perchè l’obbligo di cura esiste solo nel matrimonio – soprattutto per la donna – e perchè pare che lui non si fosse proprio accorto delle condizioni in cui viveva la sua compagna.
Quello che mi sconvolge è il fatto che in un rapporto di coppia vi possa essere un livello di – chiamiamola – disattenzione tale che porta addirittura ad ignorare uno stato di grave malattia. Come si fa a non accorgersi che la tua compagna sta morendo? Devi essere proprio indifferente, lontanissimo con il pensiero e il corpo, concentrato solo su te stesso a tal punto da non vedere i bisogni della tua donna per arrivare al punto che quella ti muore senza che tu ne sappia niente.
Ciò che poi non capisco è come mai in qualunque altra situazione la mancata assistenza di una persona in pericolo sia considerata "omissione di soccorso" e invece all’interno dei rapporti di coppia tutto è delegato al livello di percezione di chi non ha prestato aiuto.
Pensate se questa stessa cosa l’avesse fatta una donna. Pensate lo scandalo. Poi ditemi se in questa storia non vedete una separazione netta tra i ruoli consentiti agli uomini e quelli imposti alle donne. Cioè: se un uomo dichiara che non è capace allora è tutto ok, tanto la natura non l’ha mica fatto per prendersi cura degli altri. Siamo noi donne più "portate" a fare le infermiere anche per gli sconosciuti.
Ecco, davvero, dovessi trovarmi a vivere con un compagno che non si accorge del fatto che io sto male penso che qualunque sia la mia condizione lo manderei a quel paese.
Un’altra storia ha invece occupato pagine e pagine dei quotidiani in questi giorni. Una signora di 30 anni è stata scoperta ad avere rapporti sessuali con un ragazzino di 14 anni o poco meno. Lui ha detto che era consensuale. La legge prevede che la consensualità prima dei 14 anni non sia considerata valida. Lei è stata arrestata per "violenza".
La donna è una assistente sociale e il ragazzo era un suo assistito con problemi di disabilità. Considerato il ruolo e l’ascendente gerarchico direi che la donna ha fatto una gran fesseria. Il fatto che lui volesse non significa che lei doveva dire di si.
Tuttavia il dato che emerge in questa storia è un altro. Ricordate la storia di Billy Ballo? Per lui si scrissero fiumi di parole, tanti lo hanno difeso, gruppi su facebook, petizioni, donne che intellettualizzavano la questione rivalendosi di un ambivalente lotta contro il moralismo dilagante. Per questa donna invece pagine di criminalizzazione, l’amministrazione milanese toglierà l’incarico alla cooperativa per la quale lei lavorava, la donna ovviamente è stata licenziata in tronco. Dal pubblico nessun sostegno. Dagli spalti nessuna parola di difesa, nessuna petizione, nessun gruppo su facebook, solo tante ma proprio tante parole di condanna.
Quello che è brutto è che la condanna non è per il fatto in se’ ma solo perchè lei è una donna e come tale non doveva permettersi di fare quello che migliaia di uomini fanno tutti i giorni. Due pesi e due misure per una società fallocentrica.
@edo
Con tutto il rispetto ma il paragone che fai su identi.ca “e, per puntualizzare, se non chiudi a chiave la macchina e te la rubano lassicurazione non ti paga”, non mi fa tanto piacere leggerlo. Stai paragonando molte mie amiche ad una macchina sai? Chissà cosa diranno riguardo questo paragone?
Detto questo una donna non la “chiudi” in casa per evitare che te la rubino…
Quindi se sei fidanzato o sposato, il fatto che la donna ha un rapporto sentimentale con te non significa che sia di tua proprietà.
@ edo
ho fatto un giro in web e ho visto che addirittura provi a demotivare le persone che postano i link di questo blog nel social network che frequenti oltre a sbandierare la tua idea che si basa sulla tua “granitica certezza” che se una donna viene stuprata in talune circostanze se l’e’ voluta (complimenti vivissimi per l’antisessismo militante compagno!). non violo nessuna netiquette dicendolo perchè è tutto visibile in chiaro e non sono iscritta in quel social network. ne saprai tanto in fatto di polizze assicurative e automobili (“se non chiudi a chiave la macchina e te la rubano lassicurazione non ti paga”???) ma le donne non vanno chiuse a chiave per evitare gli stupri. sono i maschi che devono tenere le cerniere dei pantaloni chiuse.se vieni a confrontarti con noi magari parliamo di questo tuo problema di miopia 😛 (o vi raggiungo io, va).
come dice D. (che conosco e che ringrazio per la sensibilità e l’intelligenza): se fosse stato un uomo della ragazzina si sarebbe detto che è una puttana.
la differenza di genere banalmente sta sintetizzata tutta in questa piccola frase che d. ha detto molto meglio di me.
per d. la prossima volta chiedo a te un commento invece che sprecare tante parole per chi non vuole capire.
@vincenza
come vedi è veramente un modo duro e difficile. puach!
Per Femminismo a Sud: concordo, è uno schifo
Per tal Edo: no certo, non solo dalla differenza di genere. Pesa anche la differenza di status e/o potere (economico, sociale, politico) come ben stanno dimostrando le vicende del cosiddetto sexy gate che hanno coinvolto Silvio Berlusconi. Peccato che le differenze di potere passano attraverso la differenza di genere …
e dei sondaggi non sappiamo veramente cosa farcene
edo
basta vedere la differenza che intercorre tra la massa degli italiani che si sganascia e scambia gomitate complici quando sente parlare delle avventure sessuali del premier e pensare a quello che direbbe la stessa gente se al posto di berlusconi vi fosse una donna.
dimenticavo, in un forum maschilista non molto tempo fa a commento di un blitz che ha beccato un tizio adulto con una ragazzina qualcuno ha detto “non si può più fare una scopata in santa pace!” e non era famoso.
e ancora, rispetto alla mia granitica certezza, non so dalle tue parti ma dalle mie le ragazzine di 13 anni andavano e vanno accompagnate da trentenni (che le aspettano all’uscita dalle scuole) per interesse alla crescita demografica, diciamo. era ed è normale.
se la stessa cosa veniva o viene fatta da una donna va al rogo senza se e senza ma.
contaci, è così e se non ci credi non me ne frega.
le prove e i sondaggi li lascio a chi tenta disperatamente di dimostrare che la nostra società sia un contesto sereno e tranquillo per le donne affinchè gli uomini possano continuare a fare quello che hanno sempre fatto.
ad ognuno le sue verità. e le verità non sono mai assolute. ci sono punti di vista che nessuno vorrebbe emergessero mai e quando emergono c’e’ chi si affatica a renderli meno credibili. giusto? succede in ogni aula di tribunale nella quale si parla di stupro. in ciascuna. passa un po’ di tempo a leggerti verbali e sentenze come facciamo noi e poi vedrai da dove viene la nostra granitica certezza.
quasi quasi mi piacerebbe sapere che motivi hai per essere così prevenuto nei confronti delle donne tanto da non riconoscere che c’e’ un atteggiamento maschile offensivo e violento che dipende dalla differenza di genere. quasi quasi… ma in effetti non mi frega per niente. 😀
Ma guarda tu che cosa curiosa, io avevo sempre pensato che tutto il clamore attorno a billy ballo fosse dato dal fatto che fosse un personaggio “famoso” …
ok, mi aveva sfiorato l’idea che un po’ di sessismo ci fosse ma da qui ad avere la tua granitica certezza (che dispensi essendo ovviamente l’unica detentrice della Verità assoluta) ce ne passa.
Sbandieri la tua opinione assolutamente non supportata da nessuna prova o sondaggio ma solo dal tuo pregiudizio che la differenza di comportamento da parte dell’opinione pubblica sia indiscutibilmente e inappellabilmente attribuibile alla differenza di genere …
Quasi quasi sarei curioso di sapere quale motivo hai per essere così prevenuta nei confronti del genere maschile ma in fondo non è che me ne freghi poi molto.