http://www.youtube.com/watch?v=dAJAoezQp6c
Questa invece è la pubblicità per una marca di preservativi commercializzata nei paesi africani. Il sottotitolo dice: Man African condom, are so different. Tutto chiaro no? I neri ce l’avrebbero più grande e sono loro stessi a dirselo. Esaltano la lunghezza del loro pene come gli italiani la propria maschia virilità. Tanto per dire che il sessismo va proprio oltre ogni etnia. Tutto il mondo è paese e molti uomini sono identici in ogni parte della terra.
scusa martina ma a quale post ti riferisci? a questo?
mi spiace se tu ci sei rimasta male ma quello che è scritto appartiene all’esperienza personale di alcune donne realmente migrate a nord e quell’esperienza non può essere negata esattamente come non si può negare la tua che quando vuoi avrai modo di raccontare. non sono generalizzazioni. è il personale che diventa politico.
puoi considerarlo, guardarlo con gli occhi di chi prova a vedere il nord con gli occhi di una che tenta di viverci e puoi dirci qual è il nord delle donne nelle quali ti riconosci senza però negare che esiste un mondo che tende a quello che è scritto perchè se c’e’ chi l’ha vissuto forse esiste.
cadere negli stereotipi è certamente facile ma qui come tu sai raccontiamo di tante donne del nord che si ribellano, lottano, che sono differenti. lo facciamo sempre e sempre in chiave positiva.
poi c’e’ chi viene dal sud e tenta di capire comunque perchè ci sono delle differenze. differenza nel sentire, nel vedere le cose e bisogna pur razionalizzare e spiegarsela. l’analisi è complicata e probabilmente passa attraverso la schematizzazione stereotipata. ma è una ricerca, forse persino sofferta, di chi tenta di trovare una identità propria in mezzo ad un mondo che le è estraneo, e dunque carissima, partecipala, inserisciti senza bollarla come un riconoscimento o una bocciatura perchè qui nessuno sale in cattedra.
siamo insieme e discutiamo. e non abbiamo il verbo in tasca.
ciao 🙂
scusate, posso apparire polemica, ma vorrei sottolineare una cosa. nel vostro post diviso in 3 parti, soprattutto nella terza e ultima avete infarcito un bellissimo scritto di stereotipi e luoghi comuni sulle donne del nord e sul nord in generale. dico questo perché mi sembra giustissimo incazzarsi per i luoghi comuni negli spot, e poi dire che le donne del nord ‘sono senza accento, anonime, androgine, non femminili, anoressiche, e che il nord è paludoso e al sud c’é il mare’.
con immutata stima eh,
è solo che ho provato a rileggere quel post e ogni volta ci sono rimasta male, da ragazza del nord.
ciao.
ventopiumoso
hai ragione
se scrivi qualcosa sulla faccenda dell’iran faccelo sapere che riportiamo qui.
sarebbe effettivamente necessario.
la violenza è di genere. non ha passaporto. è violenza maschile senza distinzione di casta, etnia, religione.
banalmente la storia sta tutta qui.
un abbraccio
ciao ben scritto questo post!
sessismi e in genere “luoghi comuni” non conoscono confini. fra l’altro avrei voluto scrivere qualcosa sulla confessione del basiji iraniano, ma non ho tempo per raccogliere il materiale.
a noi l’hanno presentato come esempio della barbarità del regime, ma a me sembra più una violenza di genere. nel senso, mi ricorda la differenza fra la ragazza italiana stuprata dallo straniero e quella dall’italiano (o, ancora, l’italiano che stupra la straniera). nel primo caso lo stupratore è presentato soprattutto come straniero, nel secondo come stupratore e basta.
per non parlare degli stupri che imperversano in ogni conflitto armato o anche solo in situazioni di forte tensione sociale.
saluti, vento