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Triangoli di comunicazione avariata

http://21.media.tumblr.com/CACMdJjSbnpjylag2byqVDn3o1_500.jpg

Secondo voi cos’e’? Ve lo dico io: una pubblicità. E cosa vende? Figa a parte, s’intende. Un concetto a geometria triangolare: tecnologia, marketing, creatività.

Tutto ciò è offerto da questo signore qui (zona milano). Capitano gli pone delle domande. Sara fa un ragionamento sulla geometria che non può non concludersi con quello che lei chiama "smarrimento".

Io attendo di vedere un giorno una pubblicità nella quale in maniera esplicita mi venderanno un phon per capelli con l’immagine di un signore che si asciuga la peluria delle parti basse. E le voglio scoperte, tanto da poter esprimere uno di quei bei commenti sessisti che sanno fare gli uomini ma che volendo sappiamo fare anche noi. 

Io continuo a ritenere che la gente sta proprio male. Anzi malissimo. Oltretutto se tecnologia, marketing e creatività è tutta qui, con uso di figa per vendere qualcosa, non c’e’ proprio nulla di nuovo. Poca fantasia, nessuna creatività, l’uso di una immagine che presa da sola – giacchè è di modigliani – sarebbe arte, inserita in quel posterone in quadricromia diventa il massimo di volgarità.

Immagino il ragionamento: serve qualcosa che faccia girare la gente. Eureka: cosa meglio di una figa?

E se era del triangolo che si voleva parlare perchè non osare con una cosa a tre? Quella si che sarebbe stata perfetta, no? Si sarebbero fermati a guardare tutti. 

Alla prossima figa in vetrina pretendo indicazioni d’acquisto. Voglio poter dire "me ne dia un chilo, grazie" senza incorrere nel solito inganno. 

E’ una pubblicità ingannevole (non si vende figa) ed è offensiva, volgare, brutta, banale, tamarra. I commenti sono a vostra disposizione. Avete altri aggettivi da suggerire?

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


8 Responses

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  1. Ale says

    La cosa incredibile è utilizzare l’opera di un artista. Come dire: è più nobile, è arte, non rappresenta un messaggio sessista. Come quando per i calendari in cui le donne sono costrette ad essere completamente nude, si giustifica il tutto dicendo: “E’ arte! sono foto artistiche!” Insomma, fra poco si potrebbe far pensare, tramite certe raffigurazioni, che uno stupro è arte. No?

  2. fikasicula says

    @chiara: sono perfettamente d’accordo con te. la mascolinità virile dell’italiano latin lover è un mito che risale al tempo del turismo delle americane, poi tedesche, in italia.

    @guglielmo: brava è stata sara a passare la notizia. anche a noi consola che finalmente si sia capito che il cavaliere è immagine ed è la sua immagine che bisogna distruggere per far emergere l’omino che è.

    @rosa: hai detto bene. è pubblicità androcentrica. la fica incolta però è di modigliani e mi pare meglio di certe immagini glabre rinascimentali in cui la figa media rappresentata era di una adolescente minorenne, segno inequivocabile di certa cultura pedofila.

    @luca grazie per la segnalazione. effettivamente la pubblicità rocchetta è di pessimo gusto. ma io non sono obiettiva perchè mi è antipatica la chiabotto. all’idea di una creatura depurata e priva di sensualità io preferisco senza dubbio l’idea di una donna sensuale e “sporca”. ne parlo al prossimo post.

    @sara: anch’io :*

    @d-K: per favore si. se riesci a fare una foto più visibile di quella disponibile in rete sarebbe grandioso.grazie di aver segnalato l’articolo. nel frattempo c’e’ arrivato un comunicato delle compagne 😀

  3. d-K says

    Che combinazione: stamane, camminando per Napoli, ho visto su di un bus un cartellone della TTTLines (già famosa per la storia dei due vulcani-tette) che associava la frase “Abbiamo le poppe più famose d’Italia” all’immagine di una lunga fila di giovani donne mostrate di spalle mentre si imbarcano dal portellone di poppa. Ahah… orrenda!
    http://magazine.ciaopeople.com/…p;%2339%3B-10015
    Non sono riuscito a trovare immagini migliori in rete ma se mi ricapiterà di vedere il manifesto ne scatto una foto e ve la mando.

    In un suo spettacolo degli anni ’90, uno degli ultimi prima che morisse di cancro, Bill Hicks satireggiava i pubblicitari e gli addetti marketing dicendo che prima o poi avrebbero inventato la pubblicità definitiva: una donna che lentamente si scopre essere nuda, mentre a gambe spalancate di fronte alla telecamera si masturba; intanto una voce fuori campo dice: “bevete coca-cola”! (Hicks chiude dicendo: “non so quale sia il meccanismo esatto ma ne berrò tantissima!”) 🙂

    @Chiara, l’unico commento che riesco a formulare al momento è: che tristezza e quanto squallore!

    @Luca, non avevo mai visto questo spot della rocchetta, ma è brutto da fare schifo, al confronto quello con la monaca è un capolavoro.

    Cia’!

  4. Sara says

    Ti adoro!

    :**

  5. Luca says

    ti consiglio di vedere anche lo spot della rocchetta

    http://video.excite.it/…occhetta-Umilia-le-donne

    poi insomma la Rocchetta offende anche gli uomini omologandoli ad un pensiero/gusto unico…
    vabbe l’acqua che sponsorizza Miss Italia…

  6. Rosa says

    La pubblicità oltre ad essere volgare è pure blasfema. Ma xke in italia si usa la figa x vendere ogni cosa?

    Perchè mi sorge un dubbio profondo: ma i pubblicitari in italia sono tutti uomini?
    Perchè questo androcrentismo sessuale nn puo essere frutto di una donna.

    E’ triste che nel settore pubblicitario non ci siano donne..:( Spesso gli uomini si sentono in diritto a usare mezzi arcaici x vendere i prodotti. io che da quando ero piccola vorrei fare la pubblicitaria, gli italiani si abitueranno a vedere publbicizzati i loro prodotti in un altro modo? 😀

    PS: Ma da dove l’hanno presa sta figa da una scimpanzè? è bruttissima è incolta XD

  7. guglielmo says

    Che dire…. Siete state brave a trovarla l’immagine ed a divulgarla. Io sono sinceramente costernato, come padre di una bimba di nove anni. Sono sconfortato e sconvolto da questo andazzo!!! Ecco, riesco solo a dire che sono davvero sconfortato.
    Mi consola solo la riflessione che il nostro Presidente del Consiglio comincia a fare sempre più cazzate e che forse è arrivato il momento di buttarlo giù dalla torre. Complimenti, continuate sempre così.

  8. Chiara di Notte - Klára says

    “E’ una pubblicità ingannevole (non si vende figa) ed è offensiva, volgare, brutta, banale, tamarra. I commenti sono a vostra disposizione. Avete altri aggettivi da suggerire?”

    Per l’appunto oggi sono incappata nel tuo articolo ed in questo:

    http://www.corriere.it/…-982b-00144f02aabc.shtml

    Io credo che la figa sia comunque un articolo che “tira” fra gli italici maschi che, come vedi, non disdegnano mai, quando ne trovano un po’ in vendita, di acquistare tutto lo stock, il 3×2, le rimanenze di magazziono e anche cio’ che possono avere a saldo.

    L’Italia e’ il Paese che in assoluto ha in Europa il piu’ alto numero di richiese di prostitute: 115 per ogni centomila abitanti maschi che hanno oltre 15 anni d’eta’. Per dare un’idea di come in Italia il fenomeno vada oltre la media di altri Paesi, basta dire che l’Austria ne richiede 84, l’Olanda 76, la Spagna 54, la Germania 45 e la Francia 27.

    E qui si parla solo di richiesta di servizio all’interno dei confini nazionali senza parlare poi del turismo sessuale verso i Paesi dell’Est, dell’America Latina e della penisola indocinese in cui gli uomini del Bel Paese sono primi in assoluto.

    Gli italici (maschi) sono ammalati di sesso. Per anni hanno spacciato di se’ un’immagine ingannevole, falsa da latin lover ed invece sono solo un popolo di puttanieri cronici.
    I numeri parlano chiaro e si puo’ capire perche’ in Italia abbinare una qualsiasi immagine di nudo femminile ad un prodotto sia la base di ogni campagna pubblicitaria.