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Palermo: Zetalab sotto sgombero

http://www.kom-pa.net/images/stories/appelli/zeta/img_2374.jpg
Oggi,
mercoledì 22 aprile, è stata comunicata al Laboratorio Zeta una ingiunzione di sgombero.

Lo IACP (Istituto Autonomo Case
Popolari) proprietario dell’immobile, nel 2002, mentre era in corso una
vertenza da parte del Laboratorio Zeta (poi interrotta dallo stesso
Istituto), emana un bando per l’assegnazione dei locali. Il bando viene
vinto da tale Associazione Aspasia che, venendo a conoscenza dello
stato di occupazione di via Boito 7, denuncia alla magistratura lo
IACP. Pochi giorni fa è arrivato un provvedimento di condanna dello
IACP, e l’ ingiunzione di sgombero. Le operazioni si sono conclusa con
la presa d’atto dell’impossibilità a procedere. Lo IACP si è impegnato
a convocare un tavolo con tutte le parti coinvolte. Lo sgombero è stato
rinviato al 22 giugno.

A partire da tale atto il civico di via Boito 7 è sotto sfratto.

Quella di Zeta è una storia collettiva, che sta dentro i percorsi di
democrazia partecipata e di difesa dei diritti sociali che hanno
segnato la nostra città negli ultimi dieci anni.

La storia del Laboratorio Zeta è la storia
di quanti in questi anni hanno condiviso, sostenuto e accompagnato
questo percorso politico, per un tratto breve o lungo, per una sera o
per anni interi contribuendo alla sua trasformazione.

Dal 20 marzo 2001, quello che era uno
stabile abbandonato è stato trasformato in uno spazio pubblico,
divenendo laboratorio di sperimentazione culturale e di partecipazione
sociale e politica in prima linea nelle lotte per il diritto alla casa,
la difesa dei beni comuni, i diritti dei migranti, la denuncia del
sistema di potere affaristico-politico-mafioso che governa la città.

In questi 8 anni abbiamo prodotto e
ospitato laboratori e spettacoli teatrali, presentazioni di libri e di
video, concerti, rassegne cinematografiche, seminari, dibattiti, mostre
fotografiche e pittoriche, corsi di informatica, corsi di italiano per
stranieri, ecc… E’ attiva una biblioteca con più di 2000 volumi.

Dal marzo 2003 ha preso vita un’esperienza
di cogestione abitativa. Questa esperienza nasce dall’incontro con un
gruppo di richiedenti asilo sudanesi, insieme ai quali è stato
intrapreso un percorso di rivendicazione dei diritti dei migranti.

Lo Zeta è così diventato un punto di
riferimento, stabile o di passaggio, per centinaia di migranti di ogni
nazionalità che hanno collaborato alla trasformazione e alla gestione
degli spazi, sperimentando una forma di accoglienza lontana da logiche
paternalistiche ed assistenziali. In quest’ottica nel 2006 abbiamo
lanciato una campagna di solidarietà, che grazie ad una sottoscrizione
popolare, ha consentito l’autorecupero e la ristrutturazione degli
spazi abitativi (bagni, lavanderia, cucina).

Nell’assenza totale di politiche di
accoglienza da parte dell’Amministrazione, lo Zeta è l’unico spazio di
accoglienza laico della città, ruolo ipocritamente legittimato dalle
stesse istituzioni che, pur non riconoscendolo ufficialmente, lo hanno
inserito nell’elenco dei servizi agli immigrati presenti sul
territorio.

Gli attacchi susseguitisi nell’ultimo anno
ad esponenti del movimento e al comitato di lotta per la casa sono
segnali che vanno nella stessa direzione, quella del tentativo di
azzeramento dei conflitti sociali e della normalizzazione di una città
che è tutt’altro che normale.

Sono tutte questioni non tecnico-giuridiche, ma politiche e sociali.

Ciò che è in gioco non è la destinazione d’uso di un posto, ma la quota di democrazia di una città.


Zetalab non si tocca


Laboratorio Zeta – Palermo – 21/4/2009

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http://www.kom-pa.net/images/stories/appelli/zeta/img_2363.jpgIl laboratorio Zeta è anche la nostra storia

Tutti noi al suo interno abbiamo presentato i nostri libri, proiettato i nostri video, abbiamo organizzato dibattiti e vi abbiamo assistito; tutti noi abbiamo partecipato a incontri, cene, concerti, seminari; abbiamo provato i nostri spettacoli e suonato la nostra musica; abbiamo fatto crescere la biblioteca di quartiere.

Abbiamo soprattutto sperimentato e sviluppato forme reali di partecipazione politica e socialità non mediata.

Tutti noi abbiamo vissuto il Laboratorio Zeta.

Lo abbiamo attraversato ed ha attraversato le nostre vite.

Con lo Zetalab abbiamo contribuito alle battaglie per la libertà ed i diritti degli esclusi, promuovendo centinaia di iniziative che nel tempo hanno coinvolto migliaia di persone in difesa del diritto alla casa, alla libera circolazione delle persone, al rispetto dei beni comuni.

In otto anni di storia lo Zeta ha restituito uno spazio pubblico nel quale la dimensione locale e le dinamiche globali sono state raccontate ed intrecciate in un unico vissuto. La presenza dello Zeta in città ci ha permesso di vivere meglio una Palermo in cui la cultura, gli spazi di socialità e scambio sono sempre più ristetti e relegati alla sfera del privato.

La cogestione degli spazi con la comunità sudanese, la scuola di italiano per stranieri, hanno rappresentato un modo diverso di vivere le trasformazioni del nostro territorio, nella prospettiva della valorizzazione delle differenze e della lotta alle disuguaglianze.

Il Laboratorio Zeta è un’altra idea di Palermo, di Italia e di Mediterraneo;è un luogo da cui continuare a muoversi per interpretare il nostro presente e per inventarci il nostro futuro.

Lo Zeta è anche la nostra storia.

E deve continuare ad esserla.
 

Per sottoscrivere l’appello e inviare comunicati:

laboratoriozeta@yahoo.it


Primi firmatari

Comitato di lotta per la casa

Ask 191

Collettivo Malaussene

Collettivo 20 luglio

Centro culturale Maha Nassar

Confederazione Cobas

Cobas Scuola

Associazione La solidarietà

Associazione culturale Clac

Fulvio Vassallo Paleologo

Pietro Milazzo

Andrea Cozzo

Toni Scardamaglia

Matteo Di Gesù

Enzo Macaluso

Giovanni Di Benedetto

Luciana Zarini

Federico "Aki" Spadaro

Maurizio Spadaro

Fabrizio Perret

Stefano Galieni

Giovanni Abbagnato

Antonella Monastra

Nadia Spallitta

Toni Pellicane

Giorgia Listì

Mimma Grillo

Francesco Andriano

Andrea Ballarò

Alberto Lombardo

Filippo Pistoia

Cristina Alga

Caterina Spina

Linda Giusino

Antonia Giusino

Silvia Angileri

Valeria Boatti

Nando Grassi

Grazia Rotolo

Vincenza Piparo

Leonardo Mesa Suera

Giuseppe Giovannelli

Cosimo Di Fatta

Cosimo Riccobono

Daniela Denaro

Linda Pasta 

Posted in Iniziative, Omicidi sociali.