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Ragazze, abbiamo un futuro

http://www.salutebuy.com/libs_site/imgview.php?size=big&id=1335Ve ne raccontiamo tre, tanto per dire come stiamo messe:

La prima – Cioni, assessore alla sicurezza – firenze, centro sinistra – che avrete certamente visto in un momento di altissima televisione (mentre pronunciava con soddisfazione le parole "abbiamo preso un graffitaro") durante una puntata di annozero dedicata al capoluogo toscano – ha mostrato che lui può essere ed è davvero l’unico uomo che potrà garantire la nostra sicurezza.

Egli ha nientepopodimeno sequestrato delle pericolosissime paperelle vibranti per donne dagli scaffali di un negozio. La paperella vibrante, notissimo strumento sovversivo (come suggerisce elisabetta), è stata prontamente rinvenuta a seguito di una segnalazione via mail di una signora (forse la solita che viene infastidita dai lavavetri e inciampa sui mendicanti) che avrebbe notato come i sex toys fossero "impunemente" esposti contravvenendo al regolamento che lo stesso cioni ha fatto approvare a proposito di decoro e sicurezza nella cittadina.

Noi saremmo curiose di sapere quanto è costata l’operazione di sequestro ai/alle contribuenti. Peccato non essere state presenti alla conferenza stampa nella quale forse si mostravano i pericolosissimi ordigni del piacere.

Facciamo presente che nelle farmacie vendono degli stimolanti per massaggi e ad azione vibrante della durex. In quel caso cioni potrebbe persino promulgare l’uso dell’obiezione di coscienza di comune accordo all’arcivescovo. Siamo certe che la nostra proposta troverà ampia attenzione.

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La seconda arriva via Sorelle d’Italia e ce la racconta Michela in un post che vi consigliamo di leggere per intero. Ve ne estrapoliamo alcune parti:

L’Assessorato alle politiche sociali del comune di
Cagliari, governato con mano estrosa dal forzista Anselmo Piras, non sa
più come stupire i cittadini. Si sbagliava chi credeva di aver
raggiunto il massimo della meraviglia quando mesi fa vide la luce,
debitamente finanziato come progetto anti-bullismo, un indispensabile galateo
da distribuire nelle scuole, in cui tra le altre preziosità si spiegava
ai nuovi lord brummel come arieggiare le scoregge, derattizzarsi
signorilmente le narici o centrare con successo la tazza del water. Già
dopo questa avanguardia saranno stati a decine i comuni che per le loro
programmazioni di politica sociale hanno cominciato a guardare a
Cagliari come a un faro imprescindibile. Forse conscio di questa
responsabilità, Anselmo Piras ha voluto superarsi, cercando innovazione
anche intorno al punto nevralgico del suo assessorato: il lavoro
giovanile, con particolare riguardo per l’imprenditoria femminile delle
zone depresse. Apprendiamo quindi dall’Unione Sarda di oggi che il
comune finanzia un corso di formazione al lavoro
per “ragazze residenti nel quartiere di Sant’Elia”, la periferia
difficile della città. Non aspettatevi però un corso comune, perché
Anselmo Piras non è un assessore comune […] Infatti, dopo un’infarinatura rapida su come
compilare un curriculum e prepararsi al colloquio che seguirà, le
materie dominanti del corso finanziato dall’assessorato risultano
essere: Comunicazione verbale e non verbale, Cenni di dizione, Lezioni di trucco, Portamento e Total look.

Il manifestino, rigorosamente rosa e curato dalla nota agenzia per l’orientamento al lavoro Venus Dea,
raffigura in alto a sinistra una silouette di fanciulla molto chic,
dalle lunghe gambe scoperte e ampiamente accessoriata […] A comprova che
il posto fisso per le donne esiste, ed è quello eternamente stabilito
dalla loro natura di decorazioni semoventi, grazie alla sinergia tra
l’assessorato alle politiche sociali e la Venus Dea, non capiterà più
che le ragazze si vedano rifiutare il lavoro perché sono mal truccate,
hanno il portamento sbagliato e nessuna nozione di total look. Sono
proprio queste le skills richieste dal mondo del lavoro in Sardegna […]

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La terza: a Roma prossimamente ci sarà un congresso per l’educazione differenziata per ragazze e ragazzi. A quanto pare è già il secondo. Tira aria decisamente buona per chi discetta di educazione divisa per maschi e femminucce. Già. Come ai nostri tempi. Nel corso dell’iniziativa si discuterà di "differenti stili di apprendimento" per bambini e bambine e di trattamento "per generi" nella scuola. Tra gli organizzatori c’e’ la Faes Scuole che ci ricorda che "I centri scolastici Faes si ispirano alla visione cristiana dell’uomo e agli insegnamenti di san josemaria escriva fondatore dell’opus dei". Tutto chiaro, no?

Se non lo è vi basti sapere che costoro parlano di differenti identità sulla base del genere. Quindi di differenti metodi educativi. Non sono pochi i nostalgici, tra essi parecchi maschilisti, che ritengono che i bambini delle classi miste rischierebbero processi di femminilizzazione. Vi sono quelli poi che temono per l’autostima dei bambini i quali a quanto pare si troverebbero a scontrarsi contro bambine cattive, agguerritissime, o forse semplicemente intelligenti e dotate.

Eppure c’era sembrato che vi piacesse un mondo meritocratico. Non pensavamo che ai ragazzi dovesse essere lasciato sempre un posto da vincitori per questioni di sesso. Come dire, è già così: gli uomini in testa a tutto, a scuola, nelle professioni. Ma l’intento così esplicito davvero è un gran regalo. Perciò nessuno potrà contraddirci quando diremo che le donne non si dedicano ad alcuni mestieri solo perchè qualcuno ha deciso di piazzarle altrove. Potremo almeno dirlo, si?

Che futuro fantastico che ci aspetta! 

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio.


4 Responses

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  1. fikasicula says

    ehi serbilla 🙂
    no. non fare così.
    l’ironia ci salva. l’ironia è l’arma più forte. non per farti male ma per lottare.
    tu lo sai che al mondo esistono anche pillole di serenità. ma già ne parlano altr*. se di queste cose non ne parliamo noi non ne parla nessuno 😐
    ahinoi.
    lacrime si, che qui non siamo mache e quindi uomini e donne possono piangere quanto gli pare. ma lacrime attive…

  2. Serbilla says

    Sulle paperelle sovversive m’è scappato da ridere, poi sul corso di formazione al lavoro è spuntata una lacrimuccia, nel finale, sull’insegnamento differenziano, son scoppiata a piangere, nemmeno più ho voglia di scappare, solo di piangere.
    Io questo blog lo leggo sempre, ma fa sempre più male.

  3. paola cavallin says

    Grazie per il blog! Molto ironico e intelligente! Finalmente un po’ di intelligenza in questo paese.
    grazie

  4. Giulia says

    Va sempre peggio in questo mondo….

    Complimenti per il Suo blog, è molto interessante. Di tanto in tanto ci faccio una capatina ben volentieri.
    Se ci fossero più persone che ragionano così forse in questo paese si uscirebbe dal Medioevo…. Anzi dal Paleolitico in cui ci troviamo in pieno 2009.
    Sono una ragazza di 27 anni (femminista convinta) e noto che stanno buttando nel gabinetto tutte le conquiste fatte dalle donne in passato, e mi chiedo quando si dovrà toccare il fondo prima di risalire, quando una donna potrà ottenere quello che merita senza compromessi, quando questo machismo “soft” (e a volte non tanto) finirà, quando altre donne si sveglieranno e ragioneranno con la loro testa….
    Forse tra qualche secolo? Un pò prima no?
    Cordiali saluti.