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Stupro consensuale: l’ossimoro che salva gli uomini

Non so se ve ne siete accorti/e: il giudice per le indagini preliminari che si è occupato dello stupro romano di capodanno ha già emesso una sentenza prima del processo e ha stabilito la condanna. Lei, la stuprata, è condannata senza appello, senza contraddittorio, senza difesa. Da una presunzione di innocenza per l’imputato (lui, arrestato perchè reoconfesso del reato di stupro) si è passati ad una presunzione di colpevolezza per la ragazza che ha subito lo stupro. Lo stupro sarebbe stato consensuale. Ferite, tagli e colpi inferti sarebbero stati causati da un rapporto very hard sulla spinta della droga. A bologna questa cosa l’abbiamo già sentita ma non ci ricordiamo di un giudice che si fosse permesso di mettere in piazza ipotesi di questo tipo date in pasto alla stampa per insistere sulla colpevolizzazione della ragazza.

Dopo questa indegna campagna d’opinione pro stupro quante saranno le ragazze che eviteranno di denunciare? Volevate sapere come si costruisce una cultura dello stupro? In questo modo. Esattamente così. 

Tutto porta ad un processo pubblico, alla violazione sistematica della privacy della vittima, ad una modalità irrispettosa di trattare questa questione fino al punto di definire la vittima poco decorosa e "consensuale" rispetto ad uno stupro. Prendiamo atto di questo: che la nuova corrente di pensiero ha inventato una nuova formula di relazione sessuale. Lo stupro consensuale. Un concetto che va oltre l’ossimoro. E’ follia pura, di quella cattiva, di quella che mette al palo le donne e accende le fiamme sotto.

D’altronde in italia vengono punite anche quelle che la legge riconosce in quanto vittime, come la donna vittima di stupro da parte del suo capo che è rimasta senza lavoro e non sa come campare mentre lui (che l’ha licenziata) si è beccato due anni e mezzo e continua la sua vita.

Intanto a Brescia abbiamo l’ultimo femminicidio: una donna è stata uccisa dal suo ex che l’ha ammazzata, ha avvisato la polizia informando sulla sua intenzione di suicidarsi. Lui è italiano, la stampa parla della sua disperazione, quasi comprensiva e pietosa, verso questo individuo che non poteva rassegnarsi all’idea di essere stato lasciato dalla donna. E di disperazione in disperazione le donne muoiono a decine, centinaia, migliaia. Perchè tanta comprensione per i carnefici (se sono italiani) e nessuna comprensione per le donne uccise e stuprate?

Chi mette le armi in mano di questi uomini, chi istiga, chi li protegge, chi li coccola? Perchè muoiono e sono stuprate così tante donne? Se prima non vi era chiaro ora spero che lo sia di più. La responsabilità è degli uomini. La responsabilità è di una cultura. Le ronde non servono a niente. Il securitarismo non serve a niente. Noi continuiamo a morire, ad essere stuprate e a non essere credute.

Giusto per farci ancora del male, alcuni consigli di lettura:

Stupro caffarella: caso grave ed emblematico di giustizia razziale

I penalisti contro il governo: intollerabile svolta autoritaria

L’Onu: l’italia è un paese razzista e xenofobo

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


13 Responses

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  1. SILVIA says

    credo che tu non abbia capito il senso di quello che ho scritto.
    E’ inutile che ci azzuffiamo tra donne scaricando tra noi l’aggressivita’ (che trovo nella tua risposta). Questa aggressivita’ tiriamola fuori in politica, nelle piazze, sui giornali: se sto scrivendo qui e’ perche’ nessuna giornalista o politica o donna qualsiasi ha espresso un commento pubblico in difesa della ragazza (e di tutte noi). Perche’ anche se il rapporto fosse stato inizialmente consensuale la colpa non e’ minore. Vorrei che questa affermazione uscisse fuori dal blog, che circolasse sui manifesti per le strade, sui giornali, in televisione, perche’ e’ necessario coinvolgere la gente, per svegliarla.

  2. rosa says

    Silvia, parla per te! mi sembri abbastanza maschilista. Come fa a denunciare una donna se viene messa lei alla forca?

    Le donne protestano eccome ma nn hanno mai voce e in politica siamo anche poche. e il governo sta in mano ad uomini

    Parla x te! gli stupri a me nn piacciono.e nn mi facio bella ne cucino x nessuno. Cm vedi nn tutte sono cretine!

  3. SILVIA says

    vergogna e vergogna anche a noi donne che continuiamo a non fare niente …
    se ne parla solo qui, incredibile nessun commento e protesta da parte delle donne .
    essere lasciate insanguinate per terra cos’ha di rapporto sessuale consensuale ?
    ben ci sta’, continuiamo a lavorare-cucinare-farci belle per loro. Si vede che a noi piacciono i rapporti “hard”!

  4. Silien says

    – non centrerà niente – PERO’ l’ex-fidanzato della signora uccisa a Brescia era un tizio della Lega Nord. -_-

  5. forsenonstotroppobene says

    La doppia morale dello stupro, per cui se lo compie un italiano non è niente di grave quasi un fatto naturale, se lo compie uno straniero è un reato gravissimo, mi ha stufato. Mi hanno stufato tutti quelli che intervengono pro o contro gli stupratori. Mai nessuno difende le vittime. La trovo una grave mancanza, che prelude ad offensive insinuazioni sulla loro moralità!!! Ma siamo nel 2009!!! Queste cose potevano raccontarle a mia nonna, mi rifiuto di sentirle ancora!!!
    Perché non prendiamo esempio dalle associazioni femminili, femministe, GLBT austriache che collaborano con tutti i governi pur di portare avanti i loro progetti?
    Mi piacerebbe molto che lottassimo per una modifica legislativa che impedisse a 15 stupratori su 16 di camminare liberi -come recitava l’articolo segnalato da wonderely, che sancisse una volta per tutta che la cultura sessista italiana è un reato.
    Si devono rivedere le prove di reato, testimonianza inclusa, perché spesso sono le vittime le uniche prove e le uniche testimoni, impedendo alla giustizia di fare il proprio corso.
    Non sono una giurista, ma mi sembra un primo passo per cambiare le cose.

    Con stima,
    fnstb

  6. Vampiretta says

    Non è che finirà in galerai lei per qualche cosa che si inventeranno no? In fin dei conti ha provato a denunciare un italiano… sia mai qualcuno si accorga che non servono gli extracomunitari e violentare le donne italia, ci pensano i nostri italiani a farlo.

    Lo stupro consensuale ancora mi mancava, e lo stato del mio stomaco peggiora in maniera esponenziale.

    Ma sopratutto mi chiedo per quale motivo il fatto che uno sia sotto droga e alcool è un attentuante e non un aggravante. Puoi benissimo non impasticcarti e drogarti… mica ti ho obbligato io.

    E insisto… se la donna cambia idea nel mentre del rapporto e lui continua, questo non è + stupro? Allora sarei grata se qualcuno con cronometro alla mano mi dicesse fino a che minutaggio posso dire “no scusa basta” e oltre quanti minuti questo non mi è più concesso!!!

    Ma concordo anche con maria rubini che ha scritto poco sopra. Sapete quante sono le donne che la pensano come gli uomini? Tante!! Troppe!!! Noi la solidarietà femminile non la conosciamo… purtroppo! 🙁

  7. wonderely says

    Ragazze proprio oggi ho ricevuto questo commento anonimo (avevate qualche dubbio?):

    Ho appena sentito che Franceschini è stato scagionato dall’accusa di stupro grazie all’analisi del dna, secondo la quale non c’è stato alcuno stupro. Resta comunque indagato per violenza privata (i segni sulla ragazza farebbero pensare ad un ceffone dato in stato di ebrezza). No comment su quel porco dell’austriaco (e per fortuna che gli stranieri sono migliori degli italiani!).
    Evitate solo di strumentalizzare e generalizzare, grazie.

    Ho ovviamente risposto citando anche il vostro bellissimo articolo.
    vorrei consigliarvi anche la lettura di questa pagina, tratta da un sito americano molto bello:
    http://www.rainn.org/get-information/statistics/reporting-rates

    Ciao

  8. maria rubini says

    io penso che al vis grata puellae già ci siamo.
    ma sei sicura enza che sia davvero tutta colpa degli uomini? e quante donne si aspettano che le donne facciano quello che vogliono gli uomini e la società?
    questi schemi mentali patriarcali, sono davvero esclusivamente prerogativa maschile?
    io ho molti, molti dubbi su questo

  9. susanna says

    Fermo restando che le due situazioni sono diverse (stupro di gruppo in un parco e stupro durante una festa di Capodanno con aggiunta di alcool e pippe varie), oserei pensare che la cosa principale che differenzia le due storie è che quello di Capodanno è stato commesso da UN ITALIANO (e quindi è meno grave, evidentemente) e quello della Caffarella da due o più RUMENI (che si sa, sono stranieri, probabilmente anche un po’ inferiori, e comunque come si permettono di venirci a stuprare le nostre donne? Le nostre donne ce le stupriamo da noi!!!).

    Questa storia dello stupro consensuale mi sembra una castronera mega-galattica e per di più datata: fra un po’ ritireranno fuori la vis grata puellae, già che ci siamo…

  10. enza says

    ciao silvana

    e ciao barbara…
    hai perfettamente ragione. tempi buissimi. aspetto che tu scriva un commento giuridico che ci serve come strumento di analisi…
    grazie a te per il lavoro splendido che fai!

    baci

  11. Barbara Spinelli says

    Ciao Enza,
    sono troppo distrutta per scrivere ma sottolineo: il femminicidio è simbolico, prima che fisico.
    Il giudice, così motivando (mi piacerebbe avere, leggere, e fare commento giuridico cmq) ha legittimato giuridicamente un concetto vecchio di secoli: VIS GRATA PUELLAE.
    Per la serie: se la donna ti dà accesso al suo corpo, fanne ciò che vuoi, tanto non c’è dolo per il trasporto sessuale….tanto più se sei drogato o ubriaco.
    Questo, indubbiamente, è terrificante espressione dei tempi bui in cui viviamo, del revival della cultura patriarcale, della cultura dello stupro di cui questa motivazione è ennesima espressione.
    grazie x la tua opera di infomazione e baci

  12. Silvana says

    Sono d’accordo su tutto quanto detto, non servono ronde, militari a “presidiare” ragazze e donne belle; serve un cambiamento di mentalità e cultura.
    Ho scritto più volte anch’io sull’argomento e sulla imperante e ripresa cultura del corpo femminile come merce in sè e come mercio di scambio.
    Silvana

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  1. Universo Femminile linked to this post on Marzo 22, 2009

    Voi sapete che io non do molto peso ai commenti anonimi, perché penso che se una persona vuole esprimere la sua opinione debba almeno avere il coraggio di dichiarare chi è. Comunque sia, prima mi è arrivato questo commento anonimo