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Il decreto antistupro

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In definitiva consiste
in un bieco stupro di tipo istituzionale. Sulla pelle delle donne stuprate il
presidente del consiglio afferma la necessità dei decreti d’urgenza, di fare
modifiche alla costituzione, di riorganizzare lo Stato come gli pare.

Sulla pelle delle stesse donne si rafforza un regime
militare che arruola persino i gendarmi in pensione affinché essi possano
unirsi ai cittadini “meritevoli” per andare in giro a sorvegliare la nostra
sessualità.

Immaginateli per strada, montagne di testosterone che hanno
bisogno di sfogarsi e che tornerebbero a casa con un vago senso di inutilità e
frustrazione se non trovassero qualcuno da punire, una giovane donzella da
salvare. Io bianca e il mio uomo, per esempio, di colore nero, si potrà fare?
Camminare da sola la notte potrò farlo? Non mi si avvicinerà nessuno che con la
scusa di riaccompagnarmi a casa, naturalmente per la mia sicurezza, mi rimprovererà se porto una gonna troppo corta perchè "sa signorina, le potrebbero succedere delle cose brutte, anche lei perciò faccia qualcosa, si copra eh!!!", e mi chiederà
un numero o ne approfitterà per invadere la mia privacy?

D’altro canto già succede. Voi lo sapete. A me è successo di
rientrare tardi la notte e di trovare il solito gruppo di poliziotti che
fermavano me e le mie amiche per attaccare bottone, alludendo al fatto che le
ragazze sole a quell’ora non stava bene stessero per la strada, che per fortuna
c’erano loro e noi allegre, ciglia lunghe e scollatura da serata pub li
prendevamo per il culo. Solitamente finiva che una di noi, la più disinvolta e
paracula, consegnava al poliziotto un numero di telefono falso. Altrimenti non
ci lasciavano in pace.

Divise, ronde, sempre di uomini si tratta. Se sono armati di
pregiudizi, come le camicie verdi, che di diverso da quelle nere non hanno
nulla, sono uomini che di sicurezza ne ispirano ben poca. In ogni caso, come
scrive Ely,
con il decreto antistupri si è affermato il principio secondo cui gli stupri avvengono
solo per strada e soprattutto per mano degli stranieri. Delle violenze che
riceviamo in casa ce ne freghiamo
(il 70% da italiani). Di quelle per le quali non c’e’ ronda o
polizia che tenga, perché la violenza degli uomini sulle donne non si sconfigge
con decreti che criminalizzano intere etnie, che salvano “i nostri ragazzi”,
per dirla come la
signora di destra delle ronde rosa
, non ci occupiamo.

Altrimenti la
donna rumena
che è stata violentata più volte nella provincia di imperia da
un imprenditore italiano non avrebbe impiegato così tanto tempo per essere
creduta e per vedere responsabilizzato l’autore di quelle violenze.

Altrimenti ogni volta che un marito picchia la moglie o la
uccide, o un fidanzato stupra una donna, o – apriti cielo – qualcun@ stupra una lesbica (sempre con intento educativo s’intende) o un
uomo, un gay, un@ trans, non si incontrerebbero così tante difficoltà per
vedersi restituito riconoscimento sociale e dignità.

Hanno deciso: la violenza socialmente illecita è quella fatta dagli stranieri, alle donne italiane e
fuori casa. Per gli altri cadaveri in fondo a destra, nell’angolo delle “non ci
importa!”.

—>>>Consiglio di lettura sulle note di regime già spuntate: Regime checklist e Girolimoni, potenza del regime e milizie per la sicurezza

—>>>La vignetta è di Livio Bonino direttamente ispirata dalla frase del premier a proposito delle scorte militari da assegnare solo alle belle ragazze.

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


6 Responses

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  1. Carolina says

    SONO COMPLETAMENTE DACCORDO CON L’ARTICOLO.

  2. fikasicula says

    non saprei. non l’ho visto. ma nella schifezza nazional popolare sanremese una pornostar non può che essere acqua fresca 🙂

  3. Valeria says

    ma perche per far parlare bisogna mettere il nudo femminile???

    http://www.rainews24.rai.it/…a.asp?newsid=107601

Continuing the Discussion

  1. Galatown linked to this post on Marzo 4, 2009

    ROMA Sono tutti negativi gli esami sui reperti trovati nel parco della Caffarella, a Roma, dopo lo stupro di San Valentino. Sul tavolo del pubblico ministero c’è la relazione finale della polizia Scientifica che scagiona definitivamente A

  2. Giuseppe Resta linked to this post on Marzo 4, 2009

    ROMA Non combacia il Dna e anche l’esito delle verifiche sulle impronte digitali conferma l’estraneità dei due. Si tratta di alcuni frammenti rilevati sulle schede telefoniche che sono stati comparati con le tracce lasciate dalle dita d

  3. georgiamada linked to this post on Febbraio 23, 2009

    Manifestazione contro la violenza patriarcale 7 marzo 2009 In alto: copertina , 21 febbraio 2009. In basso: vignetta di Livio Bonino presa da Femminismo a sud. La cosa che mi fa andare più in bestia in questi giorni è che hanno gio