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Corpi di Stato

Giorno nuovo violenze nuove. Di quelle
vecchie
conserviamo memoria. Per le news andiamo con ordine:

Un ex tronista è stato arrestato perché ha
picchiato
la sua compagna. Pare avesse la cattiva abitudine di prenderla a
pugni con conseguenze non piacevoli.

Urge una spiegazione. Vi chiederete, cos’e’ un tronista? Per
capirlo abbiamo chiesto un po’ in giro e consultato qualche fonte in rete.
Quasi tutti i pomeriggi su un canale mediaset da anni va in onda una
trasmissione condotta da Maria de Filippi dal titolo Uomini e Donne. Pensiamo
di non sbagliare se sintetizziamo il contenuto del format così: un uomo
(qualche volta una donna) viene piazzato su un “trono” con accanto consiglieri
e madrina pettegola. Da quel momento diventa un “tronista” ovvero un uomo che
partecipa alla trasmissione per trovare una specie di “anima gemella”. Lui
resta seduto sul trono a valutare, commentare, provare e poco a poco arrivano
tante donne che adorerebbero essere scelte e si sottopongono a sperimentazioni
e conversazioni che indurrebbero al suicidio qualunque persona con un quoziente
intellettivo superiore a “2”.

Le donne si propongono al tronista e lui ha il potere di
scartarle o tenerle in prova. Il format televisivo prevede che durante la prova
lui può portare a passeggio e pomiciarsi a turno tutte le pretendenti. Le donne
si imbizzarriscono di frequente in studio dando luogo a patetiche scene di
gelosia che terminano tutte con giudizi inferociti da parte delle une contro le
altre (tu l’hai baciato, no tu c’hai messo la lingua, tu non sei sincera, no tu
non lo vuoi bene davvero). Lui non sa pronunciare una sola frase in italiano
corretto, è convinto che tutto gli sia dovuto e si gode il suo harem mentre da
fuori il mondo maschile lo giudica ganzissimo e più che fortunato. In sala
immancabilmente c’e’ una folla di donne e uomini pro e contro che intervengono
per eleggere a punto focale della discussione (cose fondamentali da non
dormirci la notte?) questioni del tipo: è lui che le ha messo una mano sul culo
o è lei che ha il fondo schiena troppo vicino agli arti del tronista?

Maria de Filippi è
dunque testimonial di un modello relazionale che prende a prestito teoremi e
stereotipi nazional-popolari per eleggerli a contenuto di ore di trasmissione
che macinano pubblicità e audience spropositate e preoccupanti. La prossima volta
che Costanzo si occuperà di violenza contro le donne forse varrà la pena
ricordargli che la sua metà guadagna un patrimonio reiterando presupposti di
bassa cultura che legittimano ogni espressione di potere e superiorità maschile
sulle donne, ivi compresi maltrattamenti e stupro.

Perché di sicuro non si può pubblicizzare un modello di vita
per poi inventarsi leggi che ne reprimono la realizzazione. Allo stesso modo
non si può promuovere l’immagine del corpo femminile con misure standard e poi
proibire per legge che le adolescenti realizzino quello che ogni trasmissione,
ogni pubblicità comunicano come fosse un obbligo.

Vorrebbero impedire
alle minorenni
di fare le operazioni per ingrandire il seno. A parte la
non-notizia della questione – le minorenni per legge non possono fare neppure
un piercing senza l’autorizzazione dei genitori – è come se qualcuno proponesse
una legge per obbligare le persone che soffrono di disturbi dell’alimentazione
(anoressia, bulimia) a mangiare di meno o di più. Siamo nello stesso ordine di
cose. Il ministero dal quale parte questa cosa (welfare con delega alla sanità
– ovvero Sacconi) insiste nel prodursi in una serie di proposte e atti di
assoluta invadenza rispetto alle scelte personali, che riguardano i nostri
corpi. Già vorrebbe a tutti i costi reiterare [Leggi della proposta di decreto che sancisce l’accanimento terapeutico come regola: dopo Misery anche eluana non deve morire] l’accanimento terapeutico con
alimentazione e idratazione forzata di Eluana
Englaro
(pieno rispetto e solidarietà per il  padre Peppino per la battaglia coraggiosa che sta facendo per
fare rispettare la scelta di sua figlia
), sullo stesso piano stanno tutte
le proposte che riguardano l’interruzione di gravidanza, l’uso dei
contraccettivi, la ru486 e ora anche questo.

Come si fa a spiegare ad un
ministero che non può disporre dei corpi delle persone e che non può
sostituirsi alle scelte personali di ciascun@ o a quelle insindacabili degli
adulti chiamati per legge a tutelare la vita dei propri figli e delle proprie
figlie? Se diamo per scontato che nessuno è responsabile per se stessa e che
nessun genitore è in grado di decidere bene per la propria prole si producono
una serie infinita di prevaricazioni che mettono fine allo stesso principio di
autodeterminazione e di responsabilità individuale sul quale la nostra
costituzione è basata. Chi risponderebbe di cattiva gestione dei corpi dei
singoli nel caso in cui si verificasse un “illecito”? Della ragazzina che si
opera contro la legge chi ne risponde? Lo stato? Qual’e’ l’elemento perseguibile
per legge? I genitori? E che funzione avrebbero? Di tutori della ragazza per
conto dello stato? A chi verrebbe figlia questa adolescente? Chi è responsabile
per lei?

Si imporrebbe così un principio che credo possa essere simile a quello
della società ateniese (aiutatemi se sbaglio, chiedo venia, ma non pensavo
di dover andare così indietro nel recupero di paragoni storici per giudicare
l’operato di questo governo…
). I genitori non contavano niente e la madre
aveva esclusivamente il compito di allevare il maschio che obbligatoriamente
veniva cooptato dall’esercito dall’età di 16 anni in poi. Madri riproduttrici
di corpi appartenenti allo Stato fino a quando questo non poteva fruirne. Una
specie di figlio in usufrutto con scadenza dei termini prescritti. Questo è il
principio che il ministero di Sacconi vorrebbe far passare. Si chiama “violenza
istituzionale”, per capirci.

Nessun provvedimento legislativo immaginerà mai soluzioni
contro l’uso e l’abuso di elementi "coercitivi" e “correttivi” (dopo aver eliminato lo ius
corrigendi
e le figure dei “capofamiglia” si potrebbe un giorno immaginare
di buttare nell’immondizia anche il diritto di disporre delle vite altrui da
parte di tutti i poteri dello stato
). Nessuna discussione giurisprudenziale chiarirà il
livello pregiudizievole e discrezionale che sta dietro ogni provvedimento
invasivo-repressivo.

Ne abbiamo in ballo un paio: il pacchetto sicurezza e la riforma sulla giustizia. Li stanno
votando in fretta e furia e per farli passare con un margine di consenso
popolare maggiore li mascherano – come previsto – da  Leggi che fanno giustizia per vendicare tutti i mali dell’umanità.
Uno degli emendamenti passati offre la sponda all’opinione pubblica (?) più  securitaria e giustizialista introducendo la
possibilità di creare delle eccezioni nella applicazione della legge gozzini.
Crea un pericoloso precedente che sicuramente sarà utilizzato per una serie
infinita di altre questioni. Primo fra tutti: per qualunque reato commesso
dagli immigrati, per esempio, sulla base di una pericolosità sociale sancita
per legge a partire dalla razza. In pratica si tratta di negare
gli arresti domiciliari a chi commette reato di stupro
. Niente semilibertà,
niente permessi premio, niente liberazione anticipata ne’ affido in prova ai
servizi sociali (quest’ultimo introdotto ad hoc dalla legge cirielli – con
estensione della possibilità di affido per reati anche gravi – dedicato a
Dell’Utri). Assieme a questo passa anche la delazione dei medici nei confronti dei clandestini, la tassa sul permesso di soggiorno, la schedatura dei clochard, la "legalizzazione" delle ronde padane, le multe per i writers.

La barbarie di questo tempo, sociale ma anche legislativa, irresponsabilmente, non viene diretta verso nessuna forma di mediazione. La questione degli
stupri oltre a motivare una critica ai giudici (la riforma della giustizia, alla
regia berlusconi & company e alla consolle il ministro alfano
), vorrebbe
legittimare la necessità di un generale inasprimento delle pene solo per alcune categorie sociali sino ad
arrivare a soluzioni liberticide che non hanno nulla di diverso dalla sharìa,
per esempio. Pena di morte e castrazione chimica. A fare il tifo un cumulo di "spingitori di cavalieri" e fun. Su facebook c’e’ chi esorta al
taglio dei peni stupranti, centimetro per centimetro (quando lo fece la bobbit
perché allora non vi era piaciuta?) anzi un pezzettino alla volta, c’e’ chi
vorrebbe fare torture “cinesi” ai “rumeni” (scambio etnico culturale?), chi
parla di castrazione e basta. Ci sono 449 persone che si sono unite ad un
gruppo che si chiama “ammazzamo i romeni dello stupro di guidonia”, più di 5000
iscritti al gruppo pro pena di morte, inflitta con qualunque mezzo.

Dalla stessa corrente di pensiero poi stranamente si diramano
gruppi come “depenalizziamo lo stupro alle vigilesse che fanno multe inutili”
che esortano gli iscritti con un singolare quanto originale appello: “aboliamo
la perseguibilità dei soggetti che stuprano le vigilesse per dargli dei momenti
felici e fargli capire che non si riduce tutto ad una biro, un blocchetto ed
una paletta
”, testuale. Oppure come il gruppo anti-femminismo che sceglie
il simbolo del gruppo
avviato da noi
qualche tempo fa, gli fa una bella croce rossa sopra e si
registra tra le formazioni filantropiche. Nulla di nuovo sotto questo cielo.
Sono sempre gli stessi, quasi tutti maschi (per fortuna) di cui abbiamo parlato
QUI
e soprattutto QUI
a proposito di siti anti-femministi.

Interessante quello che si dice tra i commenti del gruppo.
Troverete frasi come:

in iraq si che hanno capito come usarle queste donne,
oggetti creati per intrattenere e far divertire l’uomo!
il femminismo è un insieme di persone isteriche frustrate insicure di se, che
fanno razzismo verso l’uomo per cercare un capo espiatorio da condannare,
perchè si sentono inferiori e inutili.
effettivamente le capisco, noi siamo forti, robusti, intelligenti e abbiamo il
pene! tutto un altro mondo

Ragazzi ma che problemi ci sono, l femministe si
estingueranno da sole, ma chi è che se lo tromba?!”

“[…]ultima porcheria misandrica denominata legge
anti-stalking.
Eh già, dopo le leggi antistupro dove sei colpevole e stai in galera se tu non
riesci a provare la tua innocenza, ed, inoltre, la vittima definisce il reato a
suo piacimento, abbiamo quest’ultima legge dove puoi andare in galera e
rovinarti per un po’ di insistenza.
Magari perchè cerchi di capire dove abita una tipa….”

La tesi della "Grande Oppressione" è
insostenibile, perchè le donne hanno *sempre* avuto una facile via d’uscita:
condizionare *pesantemente* gli uomini sotto il profilo relazionale” (e qui sta
una delle grandi giustificazioni ai femminicidi. Le cattive siamo noi e
meritiamo di morire)

A queste donne denaturate, queste maschie senza palle,
ridicole nelle loro ambizioni da segretariette, è passata anche la voglia di
fare da madri, da qui il nulla che incombe sull’occidente
…”

Sempre rimanendo sul discorso delle segretariette:
dopotutto non è vero che hanno rinunciato alla loro femminilità, la usano, in
ambito lavorativo, accostata a comportamenti seduttivi(magari con il capetto di
turno)”

Questo è il meglio di tutti:

Io amo le donne più di ogni altra cosa al mondo, sono
esseri dotati di gran bellezza, dolcezza, intelligenza e femminilità.
Le donne vanno "adorate" dall’ uomo, che deve essere sempre galante e
cavaliere,ma questo non significa che l’uomo sia un essere inferiore…
Il problema del femminismo è che porta la donna a diventare "uomo", a
perdere la loro bellezza, dolcezza, e ad accanirsi contro l’ unica cosa che le
rende vere donne, noi uomini.
Una donna dovrebbe essere felice di servire il proprio marito, consapevole del
fatto che il proprio compagno è superiore a lei,e che se così non fosse, la
donna diventerebbe "l’ uomo" della coppia, che non durerebbe a lungo.
Quindi le femministe portano alla rovina della famiglia e del rapporto
uomo-donna, e perciò alla rovina della società…”

Compagne, sorelle, amiche, bisogna proprio darsi una mossa tutte
quante, insieme,
ragionando di differenze, configgendo se necessario, non mostrando il timore di
dichiarare discriminanti (quella antifascista per esempio) che sono obbligate
dall’analisi della realtà, dalle modalità attraverso le quali essa viene
diretta verso soluzioni legislative, culturali e storiche che sono una perfetta
riedizione
del passato
(non a caso i gruppi anti-femministi sono tutti orientati a destra). Quello che ci fa male non può certamente farci del bene. Per
il resto misuriamoci sugli obiettivi e se l’obiettivo è comune
l’anti-femminismo, becero, misogino, sessista, maschilista, volgare, non
troverà spazio per insinuare alcunché in nessuna discussione.

Intanto le donne di Bologna, come tante altre, tornano in Piazza per
dire Stop
al femminicidio
Il 7 febbraio in piazza nettuno alle 15.00. Buona lotta a tutt@!

—>>>La foto viene da Riot Clit Shave

Posted in Corpi, Fem/Activism, Iniziative, Omicidi sociali, Pensatoio.


29 Responses

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  1. cloro says

    x Carmen 87: mi spiace, ma dici inesattezze. Le intercettazioni, nelle intenzioni del Berlusca saranno possibili solo se presenti “gravi indizi” (poi lui vorrebbe “prove”, ma vabbe..) di colpevolezza, riguardo a reati che prevedono piu di 5 anni di carcere.
    http://it.notizie.yahoo.com/…amento-ca02f96.html
    in piu’ vi è un tempo limitato per detenerle, trascorso il quale devono (pena: l’incriminazione) andare distrutte.

  2. ichias says

    ma quando quello parla dei soldati che dovrebbero difendere le belle ragazze, si riferisce ai nostri ragazzi, quei bravi figli che in somalia hanno stuprato una donna (una che si sappia con foto a riprova) con un missile e attaccato cavi elettrici ai testicoli di un uomo?
    aldo (sempre lui) mi fa notare il sinistro parallelo fra il calendario glamour di un’azienda italiana ambientato in africa in cui si rappresenta un atto di violenza ai danni di una donna, e l’atto di violenza di allora.
    quelle foto si trovano più in rete?
    per fortuna, dice aldo, che c’è indymedia http://italy.indymedia.org/news/2005/02/728744.php

  3. Carmen87 says

    x cloro
    Guarda che il decreto non punta affatto ad abolire le intercettazioni, ma a regolamentarle in modo da farne uno strumento esclusivo per indagini basate su sospetti, o per cercare informazioni secondo criteri di reale utilità alle indagini. Nel caso di Guidonia l’intercettazione aveva un suo evidente criterio di utilità, in quanto fatta sul telefonino rubato alla vittima. Non è assolutamente vero che sulla base del decreto non si sarebbe potuta fare. Ti faccio presente che non è prevista alcuna limitazione riguardante la natura dei reati, a dispetto del fatto che in rete si stia facendo circolare l’idea secondo cui il decreto impedirebbe le intercettazioni per i reati di violenza sessuale, cosa a cui potrebbe credere solo chi campa da 15 anni di propaganda antiberlusconiana. In realtà si potranno intercettare tutti i reati con pene superiori ai cinque anni, esattamente come prevede la legge attuale.
    Carmen87

  4. cloro says

    ciao. Ci ho fatto un post col mio blog. La riforma della giustizia prevede che si facciano le intercettazioni in presenza di “grave colpa”. Ora: gli stupratori di Guidonia sono stati catturati intercettando delle telefonate che hanno fatto col telefono della vittima. Oggi, se passa il decreto sulle intercettazioni voluto dal premier, non potrebbero piu farlo. Metti che tu vieni stuprata e la polizia scova un sospetto, che ha precendenti, non ha alibi ecc…non puo procedere ad intercettarlo, cosi se ha raccontato menzogne o fornito alibi farlocchi e comunica con quelcuno su sta cosa, la polizia non puo’ accumulare prove per arrestarlo.
    Questo per dire quanto l’inasprimento della pena voluto dai quei baciaculo dei leghisti sarà un deterrente contro il fenomeno. Per il resto, concordo parola x parola.

    ps a quando il prox racconto di pelo?
    cloro

  5. Emanuele says

    Quoto quanto detto da Claudio.
    Vito, tu non capisci che il problema è che in questo stramaledetto paese tutto si perde in un fiume di parole??
    E’ in questi fiumi di parole che i criminali veri se la svignano, come è accaduto al circeo!
    Non capisci che a dicsutere di filosofia-religione-bene e male
    non fai altro che dare terreno ai delinquenti, italiani e non?
    Tu stai a dibattere se il “soggetto di diritto gode di un effettivo diritto ecc ecc”: oggi la Lega ha proposto una cosa molto chiara: CHI STUPRA VA IN CARCERE, PUNTO E BASTA.
    Questa deve essere la realtà, chi commette crimine paga, non c’è da discutere!!!
    Chi semplifica le cose, non fa altro che aiutare le vittime. Chi invece tira in ballo 15.000 questioni ulteriori (il nostro amato cav. è il maestro in ciò), crea il terreno per chi fa del male agli altri.
    Se devo scegliere chi aiutare, sto dalla parte delle ragazze stuprate: non della sinistra, non della destra, non delle femministe, non dei maschilisti, dalle parte di chi ha subito la violenza FISICAMENTE, non a livello ideale.
    E trovo anche che sia uno schifo che si tirino sempre in ballo i “disagi sociali quando” si commettono i crimini, dal momento che in questo paese ci sono anche una fracca di immigrati che non hanno niente, si fanno un culo così dal mattino alla sera e nemmeno per sogno gli passerebbe per la crapa di violentare una ragazza per strada.
    Loro, caro mio Vito, sono i PRIMI che vorrebbero vedere puniti i criminali, tanto più se sono loro connazionali: perchè sono quelli che provano vergogna ingiustamente a causa loro.

    PS: spero di non averti urtato con le mie brusche parole, se preferisci possiamo dar la colpa alla mafia

  6. Mario says

    Sottoscrivo in pieno le tue parole. però, visto che – come pure accenni – tronista può essere sia l’uomo, sia la donna, la visione di società e di umanità che emerge dal programma non è (sol)tanto sessista: il modello “culturale” abbrutente, mortificante, mercificante è trasversale ai generi. Il che dimostra una volta di più quali siano le potenzialità del mezzo televisivo nel plasmare una società di perfetti imbecilli, quella che fa comodo (non solo) al padrone di mediaset, per precisi interessi di parte.

  7. Claudio says

    Ichias, riguardo i massacratori del Circeo c’è anche di peggio. Mi ero sempre stupito del trattamento di favore loro riservato, una benevolenza statale parossistica. Poi, andandomi un po’ ad informare, ho scoperto che c’è sotto un affare marcio grosso quanto il loro crimine: è noto che Izzo e gli altri provengano da famiglie facoltose, ma non tutti sanno che Izzo ad esempio è stato più volte incontrato in carcere e fuori da deputati, senatori ed esponenti politici. Diversi politici si sono inoltre prodigati per mettere al riparo gli altri due. Ovviamente i nomi restano oscuri, Izzo stesso non ha mai voluto farli.
    Si tratta insomma di coperture eccellenti, che vanno dall’estrema destra al soldo dello Stato negli Anni di Piombo (quella che faceva le stragi per Cossiga e Andreotti) alla ben più grave, FORSE, massoneria (questa è una mia personale deduzione, interessandomi dell’argomento ed avendo notato stranezze che coincidono con tanti casi di copertura massonica).
    Il massacro del Circeo è stato uno stupro di Stato.

  8. vito says

    Non ho parole.
    Non ho mai detto che le punizioni non servono, dove l’hai letto?
    Perchè mi accusi dicendomi che è per colpa di quelli che la pensano come me se poi gli assassini del circeo rimangono impuniti?
    Ma ti rendi conto di quello che hai scritto???
    Hai ragione.

  9. Emanuele says

    Dunque, mmh… vediamo un po’ se ci sono…
    Lo stupratore è un soggetto che vive ai margini della società, sia emotivamente che economicamente, ed allora la sua situazione di disadattato sfoga in delitti che sono l’estrinsecazione del suo disagio interiore, che lo porta ad un malessere da cui deve essere curato, chiarendo il legame io-società-sesso opposto.
    Con l’aiuto della chiesa e degli assistenti sociali, si può sviluppare una nuova coscienza di sè, ed anche smettere di masturbarsi la sera!
    Così sono un po’ più vicino?
    Vito, non te la prendere, ma mi fai ridere 🙂
    Parli di stupro e di stupratori come se si stesse discutendo di sesso degli angeli.
    E’ per colpa delle persone come te che assassini come quelli citati del circeo sono rimasti impuniti.
    La verità è che a te delle ragazze stuprate non te ne frega semplicemente un cazzo, ecco tutto.
    Prendi lo spunto per divertirti a fare il filosofo e il sociologo.
    Purtroppo, non si possono spiegare a parole le cose, bisogna viverle. Ti capitasse a te di essere aggredito in mezzo alla strada, allora capiresti a cosa servono le parole. Vorrei ben vederti poi a dire che le “punizioni non servono”!
    Continua pure ad odiare i repressori della società: tanto se un giorno per caso ne avrai bisogno, non sarà certo per chiacchierare in salotto.

  10. vito says

    Sei al bivio emanuele…
    Prova a pensare a che cosa vuol dire Punire…metti insieme lo stupratore
    stringi le meningi adesso.
    Dai dai…;))

  11. ichias says

    nella sua amarezza sulla società contemporanea (non solo italiana, purtroppo), la tua descrizione del format di uomini e donne e delle donne che vi partecipano mi ha fatto molto ridere. è ben scritta e va dritta alla sostanza.
    parlando del circeo, piccolo memo e correggetemi se sbaglio:
    1) izzo in semilibertà (credo) ha ucciso altre due donne, una in realtà era una ragazza giovanissima, quattordici anni.
    2) ghira si pensa sia morto in spagna dopo anni in incognito nella legione straniera.
    3) guido, latitante per anni e trovato nel ’94 a panama, è stato rimesso de facto libertà l’anno scorso, e nell’agosto di quest’anno avrà finito di scontare la pena.
    sembra che torturare e uccidere non sia poi così rischioso.

  12. Emanuele says

    Allora, proviamo a fare uno sforzo.
    Se uno è italiano e commette uno stupro deve essere giustamente punito, se è un poveraccio clandestino no?
    Vito dimmi se sono promosso

  13. vito says

    Puoi farcela 😉

  14. Emanuele says

    Scusa Vito, ma non ho capito una sega

  15. vito says

    Secondo me nel punire gli individui “soggetti di diritto” che infrangono qualche regola non vi è nulla di scandaloso.
    Non sono affato sicuro che gli individui siano sempre soggetti di diritto.

  16. vito says

    scusa??

  17. Emanuele says

    Fikasicula: sì sono state fatte anche altre norme discutibili.
    Ma la norma sulla carcerazione per gli stupratori è comunque in sè corretta. Sacrosanta, se posso osare.
    Ora, concordando che la punizione deve essere la stessa per tutti, secondo te non è corretta-giusta-utile la norma sulla carcerazione? Cioè pensi che gli stupratori non dovrebbero essere messi in carcere?

  18. d-K says

    Sacconi avrebbe fatto la gioia di Foucault, roba da tirarci giù un “Sorvegliare e punire 2 – la vendetta”. Il paternalismo di Stato, come al solito, nutre e si nutre di appelli alla sicurezza ad ogni costo, necessità di repressione, desideri di vendetta e fascisteria varia.

    I commenti del gruppo su FB che hai postato, Fika, ti posso assicurare nascondono una paura e un senso di inadeguatezza che i singoli estensori non riuscirebbero mai ad ammettere. Hanno appreso un unico modo di stare al mondo e quando questo non si adatta più alla realtà, invece di cominciare a rivedere i propri parametri, preferiscono lagnarsi del declino dell’Occidente. Roba vecchia di almeno un secolo e mezzo.

    Ah, gli altri episodi li lascio nel post precedente, così stanno tutti assieme.

    Ciao

  19. vito says

    che casino…
    vole dire che nemmeno la pena di morte secondo me sarebbe un derterrente contro lo stupro.

    Si capisce che non faccio una mazza dalla mattina alla sera…

  20. fikasicula says

    vito… ci sono vicina?
    mi sono persa 🙁
    aiutami ti prego!!!!

  21. vito says

    ci sei vicina…

  22. vito says

    Aggiungo che se anche funzionasse una legge repressiva contro gli stupratori non avremmo risolto niente fino a quando non avremo capito che l’attuale sistema penale crea i problemi che dovrebbe risolvere, e condurre nel lungo periodo a un nuovo modo di concepire i rapporti e le dinamiche sociali.
    Se nel pacchetto sicurezza c’è qualcosa del genere siamo sulla strada buona, altrimenti è cecità politica.

  23. fikasicula says

    johnny: – belle notizie che ci dai, davvero consolanti. 🙂

    vito: – cos’e’ un bacherozzo? uno scarafaggio? prete?

    sulla storia dei seni rifatti è sempre la stessa storia. a me non piace tutta la filosofia che ci sta dietro ma censurare la libertà di scelta delle persone è un’altra cosa. non si può lasciare allo stato la libertà di decidere per noi.

    emanuele: – allora non hai letto bene i post che abbiamo scritto. quando ci lamentavamo degli arresti domiciliari per lo stupratore di capodanno lo facevamo mettendo a paragone il trattamento riservato ad un italiano diverso da quello riservato agli stranieri.

    per il resto, si che il provvedimento passa con un contorno di leggi razziali. vai a leggere cosa hanno votato oggi con il pacchetto sicurezza e te ne renderai conto.

  24. vito says

    lo vedremo poi, se alla lunga la repressione paga…
    anche la pena di morte non è più DA TEMPO un deterrente per gli stupratori…
    Una proposta di legge è giusta solo se funzionerà.

  25. Emanuele says

    La proposta di legge della Lega prevede che siano aumentati fino a quattro anni i provvedimenti restrittivi per i mafiosi.
    Per quanto riguarda gli stupri, prevede la possibilità di arresto in flagranza dei violentatori, e la non possibilità degli arresti domiciliari.
    Quindi gli stupratori non potranno godere di arresti domiciliari, affidamento in prova ai servizi sociali, regime di semilibertà, permessi premio e scarcerazione anticipata.
    Scusa, ma dove l’hai vista la “pericolosità sancita per legge sulla base della razza”?
    Tu per prima nei giorni scorsi ti sei giustamente inkazz**a per i domiciliari concessi allo stupratore di capodanno: adesso che è stata fatta una proposta di legge giusta, invece di dire bene ti scagli contro perchè è arrivata dalla dalla Lega?
    Che tu non abbia gli stessi ideali che ha la Lega lo capisco, ma questo non è un buon motivo per buttare via qualcosa di buono.
    Altrimenti ci si riduce a lotte di classe senza quartiere: lo stupro e la sicurezza non sono argomenti di appannaggio della sinistra o della destra, riguardano tutti noi.

  26. vito says

    su radio popolare di milano stanno discutendo ad un microfono aperto sulla questione dei seni rifatti.
    Radio popolare è un emittente di sinistra, forse.
    Enza… la voglia di sequestrare qualcuno- anche a “sinistra” è tanta…

  27. vito says

    ciao enza,
    E’ un bacherozzo l’ominido, lo sai?

  28. Johnny7 says

    Il vostro articolo, molto carino, mi ha ispirato per scrivere un articolo a mia volta, vi invito a leggerlo
    http://www.johnny7.org/?p=175

  29. Johnny7 says

    Ecco un interessante spiegazione sui tronisti:
    http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Tronista
    Io uomini e donne non l’ho mai vista, perchè è una trasmissione vuota, cosa dovrebbe insegnare ai giovani, quali valori
    Cara fikasicula, oltre all’esempio da te sopracitato di dò altri 2 spunti:
    Karim, tronistra arrestato per furto
    http://www.film.it/news/news.php?nid=2073809
    L.A. arrestato per stupro
    http://www.crimeblog.it/…ne-arrestato-per-stupro
    Secondo me il miglior programma sarebbe loa pupa e il secchione, ma senza pure con la testa vuota come un pallone, vera o finta che sia.
    Fikasicula rispondi please