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Report sulla discussione parlamentare a proposito di violenza contro le donne

Copio e incollo uno splendido lavoro della redazione de "Il paese delle donne" di ricostruzione di quanto bolle in pentola in senato (discussioni, proposte di legge) sulla questione della violenza contro le donne. Non ho trovato molte differenze tra le proposte del centro sinistra e quelle del centro destra. Pene più severe o castrazione chimica. Il senso mi pare lo stesso. Tutti/e premono sulla questione della "sicurezza". Su questo si giocano le campagne elettorali. Intervenire sulla cultura, sul reddito, sulla educazione sessuale nelle scuole, restituire contributi ai centri antiviolenza. Di queste cose troverete poco a parte che in alcuni interventi. Giudicate voi stess*.

Senato: che fa il governo per contrastare la violenza sulle donne

Lunedì
26 u.s. i lavori dell’Aula del Senato sono iniziati con una breve
discussione sui noti atti di violenza sulle donne di questi ultimi
giorni. Riportiamo alcuni brani degli interventi di Senatrici e
Senatori intervenuti nel dibattito
La senatrice Soliani (PD), ha chiesto la parola (…)

Redazione


La senatrice Soliani (PD), ha chiesto la parola dichiarando la propria incredulità di“ fronte al commento di ieri del Presidente del Consiglio, il quale aggiunge verbalmente violenza a violenza:
quella del linguaggio, appunto, della parola, che fa ironia
sull’angoscia e sul dolore delle donne e per questo li rende
insignificanti. La violenza, infatti, ha radici nel costume e nella
cultura ed è lì che essa deve essere combattuta, non alimentata.


La senatrice prima di esprimere la solidarietà del proprio Gruppo parlamentare alle vittime della violenza maschile
di questi giorni ha chiesto “una speciale sessione di lavori
parlamentari per condurre in porto, con urgenza, leggi che attendono da
anni – come quelle contro le violenze sessuali e le molestie diffuse
nella vita pubblica e privata o, ancora, quelle per inasprire le pene –
e finalmente politiche che valorizzino la capacità di lavoro delle
donne e ne sostengano maternità e servizi sociali”.

"È un intero orizzonte culturale e sociale, oltre che penale, conclude la senatrice, che deve essere sostenuto, non solo dal Parlamento e dal Governo, ma anche dalla cultura, dall’informazione, dai mass media e da un grande piano di educazione, perché si comincia dall’infanzia a contrastare questi fenomeni. Una grande politica, dunque, e non una battuta occasionale."

Pene più severe, ha chiesto la senatrice Mauro (Lega Nord), che, parlando della cattura dei 5 presunti violentatori di Guidonia ha dichiarato: “Oserei paragonarli a delle bestie, perché chi fa violenza, a prescindere dal fatto che si tratti di uomini, donne o bambini, per me non è un essere umano, ma una bestia”.

La senatrice leghista, poi, oltre a chiedere che non vengano
previsti sconti di pena per chi commette questi reati e a precisare che
la pena deve essere scontata tutta ha dichiarato: “ Credo anche non sia stato bello per quel ragazzo, chiuso nel bagagliaio della macchina, dopo essere stato malmenato, sentire cosa stava avvenendo alla sua fidanzata ed essere impotente. Anche lui ha subito violenza” e parlando degli uoni che si macchiano del delitto di stupro ha precisato: “ già li abbiamo in casa, almeno cerchiamo di fermare quelli che vengono in Italia, in modo clandestino, e che vanno in giro a derubare le coppie e a violentare le donne”. Dunque, pene più severe ed esemplari per tutti, anche per chi confessa.

Il senatore Pardi (Italia dei Valori) rivolgendosi ai banchi della maggioranza, ha ricordato che il Presidente del Consiglio possiede dei mezzi di comunicazione che, da decenni, esercitano un’influenza di pervertimento sull’opinione pubblica, proponendo dei modelli di donna, di femmina assaltabile…

Per la senatrice Gallone (Partito delle Libertà)“ Il disegno di legge del ministro Carfagna prevede misure che rafforzano la tutela penale contro la violenza sessuale, introducendo aggravanti connesse alle modalità di azione del colpevole (ed è proprio questo di cui si sta parlando), imponendo l’aumento della pena in caso di recidiva e introducendo meccanismi volti ad accelerare i tempi di giudizio e la certezza della pena.
Tale provvedimento contiene norme volte a rafforzare la tutela contro
la violenza sessuale tra le circostanze aggravanti, comportanti, per
esempio, la reclusione da 6 a 12 anni; inoltre vengono ricompresi l’uso di sostanze comunque idonee a ridurre la capacità di determinarsi della vittima o del persecutore, la qualità di ascendente e quant’altro
”.

Ed ha concluso il suo intervento affermando:
Non vedo, nelle parole del Presidente del Consiglio, un’offesa alla dignità della donna,
ma ritengo che quell’espressione vada interpretata come la presa di
coscienza di un fenomeno aberrante, come la volontà di alleggerire
l’atmosfera in un momento di così grande tensione, come la volontà
seria di intervenire. Le parole del premier non sono un’offesa alla
dignità delle donne, ma vanno interpretate come la presa di coscienza di un fenomeno aberrante, per alleggerire l’atmosfera in un momento di così grande tensione, anzi come la volontà seria di intervenire
”.

Il sottosegretario per la giustizia Caliendo ha concluso: “Penso che una valutazione di esecrabilità espressa dall’intero Parlamento abbia una funzione educatrice molto più forte di qualsiasi sanzione penale. Condivido infatti ciò che è stato detto in alcuni interventi, che si tratta di un fatto culturale. La violenza sulle donne va combattuta espressamente e principalmente sulla base culturale, educando le generazioni ad un nuovo tipo di rapporto, ad un nuovo rispetto della dignità della persona.

Se su questo aspetto c’è la volontà del Parlamento, credo si possa
trovare una soluzione in termini di sanzioni penali (se è necessario o
meno, se è sufficiente o meno l’arresto domiciliare, che è pur sempre
una misura cautelare preventiva). Il problema di fondo è che occorre che ci sia una condivisione collettiva della condanna di certi comportamenti sotto il profilo culturale

Attualmente sul tema della violenza di genere sono state presentati i seguenti DDL

- S. 1296

Sen. Vittoria Franco (PD)

Misure per la prevenzione della violenza di genere e per la tutela delle vittime

22 dicembre 2008: Presentato al Senato

Da assegnare alle commissioni

- S. 1251

Sen. Dorina Bianchi (PD) e altri

Nuove norme per il potenziamento della lotta contro la violenza sessuale

3 dicembre 2008: Presentato al Senato

22 gennaio 2009: Assegnato (non ancora iniziato l’esame)

- C. 1424
Governo Berlusconi-IV

Misure contro la violenza sessuale

1 luglio 2008: Presentato alla Camera

In corso di esame in commissione

- C. 1256

On. Lucia Codurelli (PD) e altri

Disposizioni per la prevenzione della violenza e il sostegno delle persone che la subiscono

5 giugno 2008: Presentato alla Camera

28 luglio 2008: Assegnato (non ancora iniziato l’esame)

- C. 1231

On. Barbara Pollastrini (PD) e altri

Misure contro gli atti persecutori e contro la discriminazione e la
violenza determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di
genere

4 giugno 2008: Presentato alla Camera

All’esame dell’assemblea

- S. 538

Sen. Antonino Papania (PD)

Norme contro la violenza di genere

15 maggio 2008: Presentato al Senato

26 giugno 2008: Assegnato (non ancora iniziato l’esame)

- C. 952

On. Paola Pelino (PdL) e altri

Nuove norme per il potenziamento della lotta contro la violenza
sessuale e i maltrattamenti nei confronti di familiari e conviventi

12 maggio 2008: Presentato alla Camera

In corso di esame in commissione

- S. 453

Sen. Stefano Pedica (IdV)

Modifica dell’articolo 586 del codice penale e altre disposizioni
per la tutela dei lavoratori contro gli atti di violenza psichica nei
luoghi di lavoro

9 maggio 2008: Presentato al Senato

In corso di esame in commissione

- C. 817

On. Angela Napoli (PdL)

Modifiche agli articoli 609 – bis e 609 – ter del codice penale in materia di violenza sessuale

7 maggio 2008: Presentato alla Camera

In corso di esame in commissione

- C. 725

On. Riccardo De Corato (PdL)

Norme in materia di costituzione di parte civile dei comuni nei procedimenti per violenza sessuale

5 maggio 2008: Presentato alla Camera

13 maggio 2008: Ritirato

- C. 688

On. Stefania Prestigiacomo (PdL)

Nuove disposizioni in materia di contrasto dei reati di violenza sessuale

30 aprile 2008: Presentato alla Camera

In corso di esame in commissione

- C. 666

On. Carolina Lussana (LNP)

Modifiche al codice penale concernenti la disciplina dei reati di
violenza sessuale nell’ambito dei delitti contro la vita e l’
incolumità individuale

30 aprile 2008: Presentato alla Camera

In corso di esame in commissione

- C. 574

On. Riccardo De Corato (PdL) e altri

Norme in materia di costituzione di parte civile dei comuni nei procedimenti per violenza sessuale

29 aprile 2008: Presentato alla Camera

In corso di esame in commissione

- C. 233

On. Paolo Russo (PdL)

Nuove disposizioni per il contrasto dei reati di violenza sessuale

29 aprile 2008: Presentato alla Camera

Da assegnare alle commissioni

- S. 274

Sen. Maria Fortuna Incostante (PD)

Nuove disposizioni contro la violenza sessuale

29 aprile 2008: Presentato al Senato

28 maggio 2008: Assegnato (non ancora iniziato l’esame)

- C. 123

On. Giuseppe Angeli (PdL)

Disposizioni concernenti interventi contro la violenza sessuale sulle donne

29 aprile 2008: Presentato alla Camera

27 maggio 2008: Assegnato (non ancora iniziato l’esame)

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