Brasile: contraccettivi gratis. Verona: multe alle sexworkers anche in casa.

Profilattici e pillola gratis per tutt@. Succede in Brasile per contenere malattie veneree e per mettere fine alle gravidanze indesiderate. La chiesa cattolica ovviamente dice che lo fanno per dimezzare la popolazione. Una specie di intento sterminatore che viene subito dopo quello di inquinare l’universo (con la pipi’ delle donne che ingeriscono la pillola), di femminilizzare i maschi, di intensificare il cambio di sesso per fare un dispetto al papa e di fondare la setta in adorazione della vulva sul pianeta marte.

Ma il Brasile è Brasile e giusto per tornare con i piedi per terra è giusto strizzare gli occhi e pensare intensamente alla faccia pià antipatica che vi viene in mente. Fate uno sforzo, non è difficile. Ma no birbanti, non è borghezio. Neppure calderoli. No no, miei porcellini senza le ali, non si tratta neppure della gelmini. La prestigiacomo? No no. La carfagna? Neppure. Lei poi non ha una faccia antipatica, un po’ sonnambula e con lo sguardo spiritato forse ma antipaticissima no. Suvvia vi aiuto. Comincia per T. Ancora non ci siete arrivat@?

Si tratta di lui, il magnifico, l’inimitabile, il fascistissimo Tosi, sindaco di verona, che ha messo in agenda un altro fioretto per il 2009. Dopo l’istigazione allo sterminio dei rom continua eroicamente nella sua persecuzione delle sex workers. Non soddisfatto della ordinanza che già vieta – per ragioni di decoro – l’esercizio della prostituzione per le strade, il sindaco ha deciso che su segnalazione dei cittadini e delle cittadine per-bene andranno a multare le puttane per-male che oseranno esercitare in casa.

La notizia è segnalata da Rosa ed è successiva a quella di tanti provvedimenti comunali che hanno coinvolto amministrazioni di destra e sinistra (Firenze in testa) che anticipano la nuova legge contro la prostituzione annunciata dalla ministra carfagna e apertamente osteggiata nella manifestazione nazionale "Adeschiamo i diritti".

Finora però nessuno aveva immaginato di usare la delazione come strumento per violare la privacy delle persone dentro le loro case. Come se fossimo in pieno regime nazista. Come quando per sospetta opposizione al regime si veniva braccati dentro le proprie case che poi venivano occupate abusivamente dai vicini spioni. 

La immagino così questa nuova attività della gente per bene di verona. A inventariare i beni delle puttane per usare i momenti delle perquisizioni e degli arresti per sottrarglieli tutti ed esporli con orgoglio nei propri soggiorni. Televisori al plasma, quadri d’autore, gioielli di lusso. Sarebbero sorpresi di trovare normali moke in cucina e servizi di piatti da mercatino perchè chi fa la puttana non è detto abbia tutti ‘sti gran soldi. Sarebbero sorpresi questi vicini per-bene di trovare le case piene di libri e musica e arte. O semplicemente piene di tanta umanità. Con foto ricordo dei figli, dei genitori. Perchè sono persone, come voi, come noi. Perchè in fondo, lo sapete bene, ciascuno di voi è un po’ puttana.

Si, certo. Anch’io sono una puttana. Oh Tosi, vieni un po’ anche a casa mia che ti racconto quanti vicini del condominio mi disturbano con la loro zozzeria, la violenza, e la loro incommensurabile ignoranza!