La pillola Ru486 arriva in Italia. Con buona pace del governo che non può più farci niente. L’agenzia del farmaco sta per dare l’autorizzazione definitiva. Il sottosegretario con delega alla salute Roccella insiste nella sua campagna terroristica. Racconta di morti sospette, di cadaveri di donne di cui nessuno sa nulla (a parte lei), di un pericolo imminente, di una catastrofe uterina, di uno tzunami vaginale, di una metamorfosi in renato brunetta per ogni donna che ingoierà la pillola abortiva.
La frase più ad effetto è: "le donne saranno costrette a osservare la propria emorragia per giorni". Quello che le sfugge è che questa cosa – salvo intoppi di qualche tipo – a noi avverrebbe ogni mese. Ci sono miliardi di assorbenti puzzolenti inzuppati di sangue a testimoniare questo evento. Sarà forse utile al sottosegretario leggere il libro: "Le mie cose". Pura fantascienza per lei, immagino.
L’altra frase ad effetto è: "le donne potrebbero ritrovarsi a vedere il proprio feto abortito". Non crederà neppure a questo la sottosegretaria ma un embrione di poche settimane – poche cellule e non si chiama feto – può sfuggire in mezzo all’onda emorragica di cui sopra senza lasciare tracce. Anzi, per precisare. Ogni mese ci succede una cosa che somiglia parecchio ad un aborto, quantomeno nei sintomi. Noi non ne siamo responsabili. Prendetevela con l’anatomia umana. Mettete a letto i bimbi e tappatevi gli occhi se non volete continuare a leggere questa descrizione trash-sanguinolenta della espulsione di un ovulo.
In mezzo al sangue, tra contrazioni – sbalzi d’umore – ormoni impazziti e male di panza, buttiamo via anche l’ovulo. Viene fuori in varie forme e dimensioni. In versione liquefatta o come massa solida. Nell’ultimo caso si presenta sottoforma di pezzetti gelatinosi che a volerci vedere il male lo si potrebbe anche fare. C’e’ chi su questo ha creato una scienza. Forse alla sottosegretaria potrà interessare che esiste qualcuno che oltre a leggere i fondi del caffè passa anche il tempo a leggere i pezzi di ovulo espulsi di mese in mese. C’e’ il presente, il passato e il futuro. Attualmente i miei resti vischiosi dicono che l’amore va bene, il lavoro così così e la salute risente del freddo. Sono previsti nuovi incontri e regali per natale.
Assieme alla Roccella anche il vaticano assume la difesa dell’embrione. Insiste sul concetto di omicidio. Sarei curiosa di sapere cosa ha da dire il vaticano sul suicidio di due operatrici alitalia. Secondo voi chi è responsabile morale di questo assassinio?
La pillola Ru486, quando sarà introdotta nel mercato italiano, dovrà essere usata dentro le strutture pubbliche. L’uso dovrà essere regolato secondo la legge 194 della quale la Roccella, come sottosegretario e quindi come rappresentate di tutte le donne italiane e non solo di quelle del cilicio, deve garantire la applicazione. Non c’e’ altro da dire. La Ru486 è un metodo meno invasivo del raschiamento. E’ una procedura senz’altro dolorosa, come lo è l’interruzione volontaria di gravidanza tramite chirurgia. Ma per la Roccella e per la chiesa ovviamente resta il fatto che se una donna sceglie di abortire deve soffrire, deve stare sotto i ferri o magari dovrà morire come conseguenza del suo gesto. Per ogni donna morta di aborto clandestino, quale sarà la frase di rito? E’ la volonta’ di dio? Dite a dio che la prossima volta usi il preservativo e smettetela di fare da guardia ad un pene con delirio di onnipotenza che insiste nel definirsi uno e trino.
Notizia a margine: Conad per ogni stella di natale venduta darà un euro ai CAV – MPV (Centri aiuto alla vita e Movimento per la vita). Questo succederà di sicuro
nella regione liguria, dove con molta fatica è partita una minuscola
campagna di boicottaggio alla catena commerciale appartenente alla grande
famiglia della cooperazione ex rossa.
Ps: se la Roccella vuole tanto occuparsi del rischio costituito da certi farmaci provi a dare un’occhiata al dossier sicuramente sepolto da chilometri di carta polverosa sulla sua scrivania che parla di prozac e di psicofarmaci di varia natura.
Leggi anche Global Project e l’aggiornamento su Femminismo a Sud
—>>>Per la foto grazie di esistere a Fastidio 🙂
è che queste trogloditi non hanno pietà del corpo di eluana come non ce l’hanno di quello delle donne.
lo psicofarmaco a loro sta bene perchè è un normalizzatore sociale pensato per farti stare in riga a fare quello che una società del consumo come la nostra chiede di fare: sopravvivere, produrre, consumare.
i loro effetti non vengono tenuti in considerazione neppure in america dove c’e’ su questo un consumo spaventoso e di conseguenza anche una maggiore consapevolezza. gente che muore di infarto, di attacchi di panico, di suicidio indotto…
ma a loro che gli frega!
Meglio la RU sicuramente dello stupro chirurgico simbolico voluto da queste bigotte sadomasochiste.
Sono assolutamente d’accordo sull’ultima parte dedicata agli psicofarmaci. Vedo tutti i giorni persone survoltate dal Prozac che parlano con disinvoltura di spararsi un colpo in fronte ma a nessuno gliene frega una sega.