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Carmela, stuprata. In tribunale la chiamano “prostituta”

Questo post è dedicato a Carmela. In basso trovate la notizia della pessima sentenza che ha per oggetto i due violentatori che hanno fatto leva sulla menzogna di una consensualità indimostrabile (il solito "lei ci stava") per infangare la memoria di una ragazzina di tredici anni uccisa prima dalle conseguenze della violenza e poi ancora dalle istituzioni. Trovate inizialmente anche due update da parte del papa’ di Carmela che rafforza le denunce e del collettivo femminista che a taranto si sta occupando di questa storia. 

Update dalle donne dell’mfpr di Taranto: 

I genitori di Carmela non si fermano e continueranno a battersi e noi con loro. Vogliono fare un esposto contro gli avvocati che hanno attaccato Carmela e una denuncia contro le istituzioni (Assistenti sociali, Tribunale dei minori) che hanno fatto prima violenza su Carmela: i genitori vogliono che si indaghi su: Chi ha stilato la diagnosi su Carmela (ritenendola soggetto disturbato), chi ha autorizzato per rinchiuderla negli Istituti e riempirla di psicofarmaci, senza neanche aver informato e ottenuto il consenso dei genitori. Questa è stata – come giustamente dicono i genitori – una violenza forse più terribile perchè fatta da chi si arroga il ruolo di difensore delle minori, di chi subisce violenze sessuali.
Stiamo cercando di sapere esattamente di tutte le squallide e vergognose dichiarazioni fatte dagli avvocati in aula, dato che il processo era a porte chiuse e il padre è arrivato in ritardo; vogliamo infatti denunciare anche pubblicamente questi avvocati prezzolati con nome e cognome sui muri della nostra città.
Oggi già abbiamo coperto i muri della piazza dove sta il tribunale e il resto della città (compresa la scuola dove studiava Carmela) di manifesti di denuncia.

Martedì 16 dicembre alle 12 i genitori di Carmela parteciperanno alla trasmissione "Insieme sul 2", su RAI2.

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Ancora un update. Un messaggio a commento di questo post da parte del papa’ di Carmela, Alfonso, che ringraziamo per la sua battaglia, per il suo coraggio e al quale rivolgiamo la nostra piena solidarietà.

Sono il papà di Carmela e ringrazio tutti quanti voi, per le parole spese per la nostra causa. Pubblico un mio commento per puntualizzare alcune cose, innanzitutto riguardo alle violenze compiute dai due imputati "messi alla prova" ampiamente rei confessi di quanto commesso cercando solo di camuffare i loro indegni atti con la consensualità di Carmela (tra l’altro giuridicamente incapace di intendere e volere quindi di acconsentire per il semplice fatto di non aver compiuto ancora il 14° anno di età, ne aveva solo trediciappena compiuti).
Altro "dettaglio", vogliamo assolutamente sapere chi ha definito Carmela come "soggetto disturbato" chi ha deciso di somministrarle una terapia a base di psicofarmaci ed infine chi ha autorizzato tale terapia, visto che a noi nessuno si è mai preso la briga di informarci e chiedere il nostro consenso. Per tutto il resto sarebbe davvero complicato spiegare qui in due parole tutta questa assurda vicenda, per questo vi invitiamo a mantenere alta la vostra attenzione venendoci a trovare sul nostro sito sul nostro blog e ovunque si parli di Carmela, perchè da ora in poi io personalmente sono stanco di essere diplomatico ed andare contro i poteri di magistrati ed istituzioni, per arrivare magari ad ammettere di non avere assolutamente fiducia nella giustizia italiana quando sarà tutto deciso irrevocabilmente ed in modo inappellabile.
Un abbraccio a tutti voi ed un sereno Natale.

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Il post:

E’ stata drogata e violentata. Non fu creduta subito Carmela, fu internata in un istituto e imbottita di psicofarmaci. Poi morì cadendo dal balcone del settimo piano. Parlarono di suicidio. C’e’ chi ipotizza una mancanza di equilibrio a causa dell’eccessivo uso degli psicofarmaci. Il papà di Carmela non si rassegna e ha aperto un sito, (www.iosocarmela.net) e attivato un’associazione per aiutare l’infanzia. Nel sito si fa chiaro riferimento all’abuso di prescrizione degli psicofarmaci per i bambini e gli adolescenti. Oggi la sentenza di primo grado, che ha stabilito che basta la confessione dei due violentatori, senza alcuna pena, a risolvere tutto.

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Il10 dicembre il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale per iminorenni di Taranto ha accolto la richiesta di "messa alla prova"avanzata dai legali dei due ragazzi che avevano violentato Carmela di13 anni, dopo averla narcotizzata. Qualche settimana dopo la violenza, nell’aprile 2007, Carmela si suicidò non sopportando quella violenza ma anche la doppia violenza che dopo le avevano riservato le Istituzioni.

Ora la situazione si ripete. La "messa in prova" si tradurrà in un periodo di 15 mesi in cui i due ragazzi violentatori, responsabili morali della morte di una ragazzina, saranno solo impegnati "in un programma di rieducazione e assistenza agli anziani", continuando tranquillamente a fare la loro vita e il loro normale lavoro.

Se entro questo tempo rispetteranno gli impegni, il processo a loro carico sarà cancellato!

Ma non basta. Nell’aula del Tribunale si è dovuto sentire anche altro: un avvocato dei ragazzi stupratori ha chiamato Carmela "prostituta", e il clima generale, anche da parte del giudice, era tale per cui sembrava più un processo a Carmela che ai violentatori, trattati come ragazzi un pò scapestrati, da trattare con un buffetto in faccia e il perdono…Un processo fatto in fretta e furia, non aspettando neanche che i genitori di Carmela arrivassero da Napoli.

Il padre di Carmela, ha dichiarato che andrà avanti e che si opporrà a questa vergognosa e complice decisione.

Noi appoggeremo la battaglia dei genitori, e porteremo avanti anche una nostra denuncia e iniziativa.

Ma vogliamo denunciare anche il silenzio nella città, nessuno si è presentato al processo.

—>>>E’ un Comunicato del Movimento femminista proletario rivoluzionario

—>>>La discussione continua anche QUI e QUI. Se ne parla anche QUI.

—>>>Blog di riferimento: Io so’ Carmela [1] [2] [3] 

—>>>Agostino Priami dal suo blog lancia la proposta di un banner da inserire negli spazi web

Copia il codice e inserisci il banner sul tuo sito o blog .

Posted in Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali, Storie violente.


40 Responses

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  1. mostriciattoli says

    Sono scioccata! D’altronde questi modi non sono nuovi ad una certa mentalità siciliana, eppure la Sicilia è capace di tanta grandezza d’anima da lasciare gli altri stupefatti, dov’è rimasto il nostro cuore?

  2. Marco says

    Smettetela di azzuffarvi sulla politica, tanto non ne uscirà un vincitore. Mi sembra ridicolo che di fronte ad un così grande dolore si trovi la voglia di giocare ancora a darsi addosso con le consunte battutine sul nano, psiconano etc. Un po’ di rispetto per la famiglia e per la serietà dell’argomento.
    Sono rimasto sgomento nel leggere questa storia. Vorrei porgere un virtuale ma affettuoso abbraccio di solidarietà alla famiglia di Carmela.
    Anche alla mia, per motivi diversi, è capitato di avere a che fare con assistenti sociali e organi cosiddetti “preposti alla salvaguardia e tutela del minore”. Ed anche nel nostro caso, ci sono stati problemi, a causa di ingiustificati comportamenti “protagonistici” da parte di chi rappresentava i servizi sociali, che ci hanno messo non poco i bastoni fra le ruote.
    Ben venga dunque uno spirito propositivo e costruttivo di revisione e controllo su ciò che sono i meccanismi ma soprattutto le persone, all’interno di questi uffici. Non una caccia alle streghe, ma una maggiore assunzione di responsabilità da parte dello Stato e dei cittadini.

  3. Alfonso says

    Sono il papà di Carmela e ringrazio tutti quanti voi, per le parole spese per la nostra causa. Pubblico un mio commento per puntualizzare alcune cose, innanzitutto riguardo alle violenze compiute dai due imputati messi alla prova ampiamente rei confessi di quanto commesso cercando solo di camuffare i loro indegni atti con la consensualità di Carmela (tra l’altro giuridicamente incapace di intendere e volere quindi di acconsentire per il semplice fatto di non aver compiuto ancora il 14° anno di età, ne aveva solo trediciappena compiuti).
    Altro “dettaglio”, vogliamo assolutamente sapere chi ha definito Carmela come “soggetto disturbato” chi ha deciso di somministrarle una terapia a base di psicofarmaci ed infine chi ha autorizzato tale terapia, visto che a noi nessuno si è mai preso la briga di informarci e chiedere il nostro consenso. Per tutto il resto sarebbe davvero complicato spiegare qui in due parole tutta questa assurda vicenda, per questo vi invitiamo a mantenere alta la vostra attenzione venendoci a trovare sul nostro sito sul nostro blog e ovunque si parli di Carmela, perchè da ora in poi io personalmente sono stanco di essere diplomatico ed andare contro i poteri di magistrati ed istituzioni, per arrivare magari ad ammettere di non avere assolutamente fiducia nella giustizia italiana quando sarà tutto deciso irrevocabilmente ed in modo inappellabile.
    Un abbraccio a tutti voi ed un sereno Natale.

  4. zorro says

    Ancora con la storiella che il nano è vittima di chissà quale congiura. Povero nano! E’ sceso in politica non per salvare la patria dagli odiati comunisti (già da tempo non c’erano più) ma solo per difendere se stesso e i suoi sporchi interessi, visto che non c’era più Craxi a proteggerlo. E sta tranquilla che se non fosse stato per le tante leggi “ad personam” che si è fatto cucire addosso a quest’ora ce ne saremmo già liberati da un pezzo non per chissà quale congiura ma per SUE COLPE e per REATI da lui commessi. I magistrati hanno senz’altro tante altre colpe ma, certamente, no nei confronti del malefico nano piduista (per non dire di peggio). Potrei, ma non voglio dilungarmi oltre anche perchè questa volta il nano non c’entra.

  5. mfpr taranto says

    Stiamo rigirando tutte i commenti anche ai genitori di Carmela, che non si fermano e continueranno a battersi, e noi con loro. Noi crediamo, comunque, che il problema non sia “l’umanità”, ma precisi responsabili: Istituzioni che non hanno voluto credere prima a Carmela e l’hanno rinchiusa riempiendola di psicofarmaci; una Magistratura di classe che copre dei bastardi ragazzotti, figli di papà, con una logica maschilista (anche se il giudice è una donna); questo per noi è importante perchè possiamo andare oltre lo sdegno e la denuncia e fare una lotta delle donne radicale che arrivi fino a rovesciare questo Stato da moderno medioevo.

    Grazie anche per i genitori di Carmela. Stiamo cercando di sapere esattamente di tutte le squallide e vergognose dichiarazioni fatte dagli avvocati in aula, dato il processo era a porte chiuse e i genitori sono arrivati in ritardo; vogliamo infatti denunciare pubblicamente questi luridi avvocati prezzolati con nome e cognome sui muri della nostra città. I genitori andranno sicuramente avanti e vogliono fare un esposto contro gli avvocati e una denuncia contro le istituzioni (Assistenti sociali, Tribunale dei minori) che hanno fatto prima violenza su Carmela. l’email dei genitori è: info@iosocarmela.net.
    Un forte saluto. MFPR Taranto mfpr@fastwebnet.it

  6. Johnny7 says

    @Daniela
    E sceso in politica per farsi meglio i ca**i suoi, per rubare meglio bambina mia.

    Dopo sto magna magna è naturale che la giustizia tenga gli occhi aperti, ricorda inoltre che Berlusconi è un allievo di Craxi, e che l’allievo può superare il maestro facendoci fare davvero la fine dell’argentina

    E infine, se Berlusconi non ha niente da nascondere(omnia munda mundis) perchè ha fatto il lodo alfano che non c’è l’hanno manco in America?

  7. rosa says

    incoraggiamento allo stupro. Vergognoso! e poi ci stupiamo dei paesi isamici ma cosa dobbiamo insegnare loro?

    vergognoso darle della prostituta a 13 anni e per giunta dopo stupro e suicidio! quest “avvocati” si devono dimettere”

    E POI CI STUPIAMO SE MOLTE DONNE NN DENUNCIANO GLI STUPRI
    se una donna si suicida vuol dire solo una cosa: che vive in un paese dove in quanto donna è oppressa.

    ciao

  8. Requiem says

    “Mia è la vendetta”. Oggi dinanzi a tanto perdonismo ipocrita e farisaico solo la vendetta diretta e spietata può rendere giustizia. Quindi: avanti

  9. Vincenzo says

    Il mestiere di un bravo avvocato è quello di difendere il cliente, adesso è il giudice che deve assolvere, o condannare. Quindi, signori del blog non siate esagitati, ma fatevi guidare dalla buona intelligenza, la nostra cara Carmela sarà sicuramente fatta giustizia per tutto ciò che le è stato fatto, speriamo di non sentirne più parlare per l’avvennire di questi fatti cosi orribili.

  10. Daniela says

    E da chi dovrebbe farsi processare Berlusconi? Da giudici che fanno politica? Scusami Zorro, ma se Berlusconi ha problemi con la giustizia oggi, è perchè è entrato in politica. Altrimenti a quest’ora non sarebbe successo nulla. Non ti pare? I giudici stanno comandando da tempo e si stanno sostituendo al parlamento. Dove c’è un vuoto legislativo loro fanno la legge. Questa è una cosa non grave ma gravissima che non accade da nessuna parte. L’arroganza dei magistrati oggi in Italia non ha eguali. Per non parlare della casta degli avvocati. Altro che usare bastone e carota!!

  11. massimo says

    Diceva nagarjuna
    quando la minaccia viene dal protettore chi c’e’ a preteggere ?

  12. zorro says

    @ Daniela
    Come possiamo fidarci del nano se lui è il primo ad usare ed abusare della giustizia a seconda delle proprie esigenze? Prima di di fare il “riformatore” si faccia processare.

  13. VINCENZO says

    E SCONCERTANTE COME LA GIUSTIZIA ITALIANA FACCIA PENA E ORMAI CHIARO CHE IN ITALIA NON ESISTE LA CERTEZZA DELLA PENA. SE SUCCEDESSE A ME UNA COSA SIMILE NON LO SO COSA FAREI FORSE MI FAREI GIUSTIZIA DA SOLO

  14. zorro says

    Al danno la beffa e l’insulto. Schifosi escrementi umani che t’hanno privato della vita e continuano imperterriti ad offenderne ed infangarne anche la memoria. Forse aspettare la giustizia divina è cosa lunga e, alquanto, incerta.

  15. Daniela says

    Ma scusate, quando Belrlusconi dice che la giustizia è malata, perchè gli date tutti contro?? O pensate che quello che sta oggi accadendo in Italia non abbia dei responsabili anche tra i magistrati?? Intanto chi ammazza fa pubblicità o film!!!! Bella giustizia!

  16. Johnny7 says

    Ma i giudici in testa hanno le scimmie urlatrici?
    Hanno violentato una drogandola, mica hanno rubato una mela, e credono che andando a guardare 4 vecchiacci possano imparare la lezione.
    Se fossero in un paese mediorientale gli farebbero la pena del taglione con un bel negrone.
    Ma 15 mesi a mio dire sono troppo pochi, soprattutto perchè la ragazza si è suicidata, ma non dovremmo più meravigliarci della giustizia in italia visto che ad esempio Marco Ahmetovic, il rom condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione (con le aggravanti, attenzione signori) per avere travolto e ucciso quattro ragazzi tra i 15 e i 18 anni

  17. roberto says

    Bisognerebbe radiare dall’albo quei sedicenti “avvocati”. Sarebbe bene conoscerne i nomi per evitare di affidargli procedimenti in modo tale che facciano un domani solo pratiche di sinistri auto. Tanto per farli ancora campare, anche se meriterebbero uno stupro anche loro.
    Con tutta la mia solidarietà alla famiglia di Carmela con la speranza che riescano a raggiungere una pace interiore.

  18. antonio says

    Io penso che gli avvocati dovrebbero essere condannati quando abusano nella loro attività di difensori (dicendo falsità, inventando totalmente situazioni inesistenti, diffamando le vittime e chi più ne ha….). Basta con questa giustizia che non funziona forse anche per le sciocchezze che dicono gli avvocati nel tentativo di allungare i tempi dei processi e far sbollire la rabbia dell’opinione pubblica nei confronti dei mostri.

  19. marco says

    si parla di giustizia ma di quale?quella divina forse? quest’esempio farà pensare che uno stupro è e sarà una “ragazzata”…avallata dalle istituzioni! Carmela perdonaci.

  20. maurizio says

    Cosa vergognosa questo processo, quoto Onofrio “Sono disgustato dal fatto in se stesso e soprattutto di essere italiano.
    La riforma della giustizia dovrebbe comprendere anche sanzioni penali per giudici e avvocati ..” Non si possono sopportare certe manipolazioni dei fatti e mandare inpuniti due ragazzi che, rispondo ad Arnaldo, “la coscenza” se ne avessero un briciolo non si sarebbero comportati cosi’ ! Proprio stamattina leggevo anche che Amanda la probabile complice dell’ uccisione della studentessa di Perugia, e’ diventata un’attrice; causa un programma di recupero; ma si possono premiare cosi’ persone che non lo meritano ?

  21. arnaldo says

    penso che se i ragazzi hanno una coscienza
    si sentiranno in colpa per tutta la loro vita e questa sara’ la peggiore pena

  22. onofrio says

    Sono disgustato dal fatto in se stesso e soprattutto di essere italiano.
    La riforma della giustizia dovrebbe comprendere anche sanzioni penali per giudici e avvocati che si avvalgono del potere che hanno per VOLUTAMENTE sbagliare nei processi a discapito dei danneggiati.Si dovrebbero giudicare e mandare in galera coloro,giudici e avvocati,con le stesse pene previste per gli imputati o forse molto più severe.
    Penso che dopo un poco si ridurrebbero drasticamente questi fattacci.
    O forse sarebbe meglio fare come fanno in quei paesi detti incivili, dove si procede alla amputazione dell’organo responsabile del reato. quelli si che sono civili e rispettano le regole.
    E vogliono abolire la pena di morte, e vogliono abolire l’ergastolo, e vogliono punire gli innocenti e fare regali ai banditi, NESSUNO TOCCHI CAINO…..Ma andate a fare in c…..tutti! Ad Abele chi ci pensa???

  23. Puntodivistaceliaco says

    Non posso pensare che queste cose accadano. Evidentemente esite un sistema che sta diminuendo il diritto alla giustizia che ognuno di noi ha.
    Facciamo qualcosa per aiutarla.

  24. fikasicula says

    no max, non sono d’accordo. la diffusione di questa notizia serve a restituire verità per una ragazza che è già stata offesa a sufficienza in vita. non è una istigazione al linciaggio e la cultura del linciaggio è lontana dalla nostra.
    tra l’altro rimanda ad un simbolico che è indirittamente responsabile della cultura che genera stupri.
    le palle e chi ne ha diritto (i veri uomini) e chi invece no.
    il mondo non ruota attorno a quelle e il rispetto per una donna deve esserci a prescindere dal fatto che le hai oppure no.

  25. max says

    Un agguato x spararli entrambi nelle palle,senza ucciderli,il miglior verdetto….

  26. fikasicula says

    x glider:

    quello che hai letto su womenews è un comunicato sempre del collettivo femminista precedente a questo. dove loro narrano della vicenda. lei ha denunciato, non è stata creduta, si è suicidata. da quello che leggo ora invece nel processo non si nega lo stupro. si dice che lei c’e’ stata e dunque che si è trattato di una ragazzata. una cosa risolvibile con 15 mesi di volontariato. un po’ come per previti o dell’utri non ricordo… 15 mesi che non cancellano la storia ma soltanto il reato. non si tratta di persecuzioni. non le amo neppure io e se è per questo non sono neppure giustizialista e non mi piace la galera. si tratta di restituire verità per una ragazza che ha già subito abbastanza mortificazioni in vita.

    il fatto poi che la ragazza avesse – e non lo so e non mi riguarda comunque perchè è uguale se non peggio – problemi non significa che chiunque abbia il diritto a stuprarla. vale a dire che la responsabilità verso soggetti che sono riconosciuti più “fragili” diventa anche maggiore.

    aggiungo che sono proprio questo genere di perplessità striscianti, di quelle che senza voler ferire fino in fondo comunque tolgono credibilità e seminano dubbi, sono quelle utilizzate dentro le aule dei tribunali quando si ha a che fare con uno stupro.

    la colpa è sempre della ragazza perchè o è “una prostituta” o è una mentalmente ritardata… come la giri la giri comunque i tizi che stuprano una ragazza non hanno mai alcuna responsabilità…

    c’e’ tutta una cultura che insegna a non fidarsi delle donne che denunciano uno stupro. una cultura che le definisce bugiarde, addirittura vendicative, cattive oppure – alla meglio – sceme.

    se in tanti secoli le donne sono sempre state considerate così tu che dici, allora sarà vero? significa che le donne inventano tutto?????

    io credo proprio di no.

  27. Luigi says

    Quella minorenne è stata violentata due volte,dai suoi aguzzini e da una Magistratura incompetente e dalla percezione sociale di un crimine che spesso vien banalizzato o etichettato come una ragazzata soprattutto quando le vittime sono minorenni.
    Non è purtroppo l’unico caso,questa estate, ho letto su Repubblica il resoconto agghiacciante della violenza subita da una ragazza tedesca nelle vicinanze di Napoli,che sotto la minaccia di una pistola,rivolta verso la testa del suo ragazzo, è stata violentata a turno senza opporre resistenza,per paura che facessero del male al suo uomo,da tre minorenni. Dopo alcune ore da incubo si è presentata al Pronto Soccorso di un Ospedale Campano,per ricevere le cure del caso,non è stata creduta e ascoltata in quanto non avevano trovato segni evidenti della violenza subita perché non aveva potuto opporre resistenza. E’ stata messa alla porta con la pillola del giorno dopo in mano. Ditemi voi se questa ragazza non è stata violentata due volte.

  28. sarita says

    Il reato di stupro in Italia non è punito come si deve come qualcuno asserisce.
    Sono necessarie pene molto più severe e certe!

  29. vittorio60 says

    viviamo sempre più in un mondo che nn sa far valere la vera giustizia, così si incoraggia ad abusare con violenza verso le donne, tanto alla fine che pena ne avranno,che schifo, meno male che nn era mia figlia, nn so se nn avrei fatto niente, nn so se avrei sofferto in silenzio, la vendetta nn serve a niente, ma nemmeno l’indifferenza che aleggia in casi come questi.un bacio a carmela e un abbraccio ai genitori

  30. baux says

    La giustizia e’ meglio farsela da soli cominciando propo da giudici e avvocati

  31. Glider says

    Non per fare il bastian contrario… se la notizia fosse vera sarebbe davvero terribile però, ad onor del vero, su womenews (un sito femminista!) si legge anche che nessuno “né polizia, né magistrati, né assistenti sociali” ha creduto al racconto della ragazza e il loro giudizio è stato “soggetto disturbato con capacità compromesse”: immagino che avranno avuto le loro ragioni per pensarla così. Una riflessione sensata su questo caso sarebbe piuttosto quello dell’ abbandono a se stesso di un soggetto così problematico. Se poi avete prove inconfutabili della colpevolezza dei ragazzi, non avrei certamente problemi ad appoggiare la causa e diffonderla sul mio blog, ma le persecuzioni sono roba da fascista; e io non lo sono.

    (…è chiaro poi che anche il commento dell’ avvocato -sempre se è vero- è vergognoso)

  32. Danipier says

    Sono convinta che non servano altre leggi per queste tragedie, ma basta applicare quelle già vigenti; il problema è un altro, bisogna cambiare la mentalità delle persone e non soltanto degli uomini purtroppo!

  33. Andrea says

    Non è bastato a quei vigliacchi stuprare una povera ragazza che si è suicidata per la vergogna e la disperazione dell’immonda e abominevole violenza subita! SErviva anche un processo farsa, all’Italiana, per farla morire due, tre, cento mile volte, e per non dare pace alla sua povera anima e a quella dei suoi genitori e dei suoi familiari? Mi chiedo se siano peggio i violentatori di Carmela o l’avvocato della difesa che difende questi “bravi ragazzi” e che chiama Carmela “prostituta” o il giudice che li assolve vergognosamente! Probabilmente nesuno è migliore dell’altro ma fanno parte tutti (violentatori, giudice, giuria, avvocato della difesa) di quel sistema giuridico marcio che da anni stà violentando questo Paese dove ormai i colpevoli sono le vittime e le vittime i carnefici! Il tutto nell’indifferenza generale! Che schifo!

  34. Vincenzo says

    Non preoccupatevi di coloro che possono uccidere il corpo, , ma piuttosto preoccupatevi di colui cha il potere di gettarvi nella geenna del fuoco. Dio voglia alleviare la sofferenza a questa cara famiglia per la morte della loro figliuolina Carmela, sperando che tutta la città di Taranto non rimanga indifferente, affinchè non ci siano altre vittime innocenti.

  35. udovicich says

    Purtroppo c’è ancora molta strada da fare. E certi avvocati per soldi sarebbero anche disposti a dare della prostituta alle loro mogli.

  36. fikasicula says

    se puoi e vuoi diffondi la notizia. se sei un grafico potresti fare un mini logo che linka la faccenda a sostegno di carmela. se conosci qualcun@ a taranto prova a dirgli di contattare il gruppo delle donne che se ne stanno occupando: mfpr@fastwebnet.it e fare qualcosa. far interessare la stampa anche locale alla faccenda, intervenire alle udienze, chiedere informazioni in tribunale, far sentire che questa storia non interessa soltanto ai genitori di carmela e che in puglia non si deve per forza parlare soltanto di albano. se conosci avvocati/esse, giuristi, persone che possono esprimere un parere in altre sedi, più accademiche… puoi attaccare un cartello al balcone di casa, stampare questo comunicato e volantinarlo davanti ai supermercati… non so. puoi fare tante cose. scegli quella che è alla tua portata. la solidarietà è un fatto virale. basta che si parli di lei. l’hanno già uccisa una volta. non può morire ancora.

    in ogni caso grazie!

  37. Agostino says

    Assurdo cosa posso fare per aiutarvi ?

  38. selene says

    che schifo!!!!! e poi ci meravigliamo se tante ragazze dopo uno stupro non fanno nemmeno la denuncia!!!!

  39. Paolo says

    E` incredibile come ancora oggi lo stupro sia considerato un reato di poco conto e come non si abbia nemmeno un briciolo di rispetto, per non dire semplicemente umanita`, per una vittima minorenne che non regge alla violenza e cede nel peggiore dei modi.

  40. michele says

    non c’è molto da dire, magari oltre che i due protagonisti in negativo della vicenda, io metterei alla berlina coloro i quali hanno apostrofato la vittima con un appellativo inqualificabile. forse ne hanno una conoscenza profondamente diretta?