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Idee uccise

http://baruda.files.wordpress.com/2008/12/n1013059323_230472_5147.jpg?w=279&h=604Mentre in italia ci
dilettiamo in pantomime esilaranti, il presidente del consiglio che
solleva una questione morale dentro il partito dell’opposizione e il
sindaco di una giunta che se la prende con lavavetri e mendicanti che
si incatena davanti la sede romana di repubblica per rivendicare
onorabilità e dignità. Querele che volano da ogni parte e in ogni
direzione: contro chi la dice, chi la riferisce, chi la recensisce, chi
la commenta, chi la analizza dal punto di vista politico e persino
contro chi semplicemente la pensa. Gli analisti economici che ancora si
arrovellano per capire chissà come mai quella gran ZxvvgzZt della social card non sia stata accolta dalla popolazione con ululati di sommo gaudio.

I mondi ecclesiastici che ci fanno sapere che i froci non sono proprio da ghigliottinare in pubblica piazza ma un po’ di galera se la meritano proprio,
giusto perchè esistono. Roba da immaginare che l’unico motivo per il
quale la religione cattolica è tanto in competizione con quella a
radice integralista, fondamentalista islamica, in realtà è l’invidia.
In vaticano probabilmente passano il tempo a digrignare i denti e a
battere pugni sui regali tavoli pensando che ops quei gran mattacchioni
degli iraniani e di altri della stessa corrente di pensiero sono in
grado di farsi rispettare molto più di loro. Più fermezza, ecco quello
che ci vuole. Mi raccomando eminenze, continuate così che siete sulla
buona strada.

I vescovi invece ci fanno sapere che i matrimoni misti non sono davvero graditi e da qualche parte c’e’ chi invita le suore a diventare una banda militante contro le femministe.
Che dire, coraggio. Chissà che nella lotta finalmente non si riesca ad
intercettarvi e a raccontarvi un po’ di cose che sicuramente nessuno
avrà avuto la buona creanza di spiegarvi.

Poi c’e’ la storia dei tagli alle scuole cattoliche, prontamente ripristinati
alle prime perete ecclesiali. Più invecchiamo e più viene fuori la
certezza che da piccole dovevamo fare le alliscia tonache per poi
garantirci una iscrizione all’opus dei. Funziona così: noi cittadin*
non abbiamo diritto alla scuola pubblica. I cattolici invece hanno
diritto alla loro misericordiosa rete educativa privata a carico dello
stato. Pagata quindi anche con le mie tasse. Di me che non ho diritto
alla scuola pubblica per i miei figli. Cominciate a capire? Ancora no?
Allora siete proprio senza speranza.

A tal proposito io però
una richiesta ce l’avrei. Se con le mie tasse pago ai cattolici, pur
non essendo per nulla credente, il diritto ad avere una loro scuola
allora pretendo che i crocifissi siano staccati dalle pareti delle
scuole pubbliche e che i preti non abbiano più il privilegio di essere
insegnanti di religione, quella cattolica ossia l’unica che viene
fornita allo spaccio della materia teologica, nelle stesse scuole. Chi
vorrà farsi una cultura in tal senso può sempre frequentare le
straordinarie scuole private che IO ho il sommo dispiacere di pagare
con le trattenute a qualunque forma di guadagno raggiunga le mie
tasche. 

Il comune di Bologna invece, finalmente, chiede al ministro dell’interno che Forza nuova sia messa fuorilegge. Lo fa con un ordine del giorno in cui chiede, per l’appunto, la: "«messa fuorilegge del movimento politico Forza Nuova,
per ricostruzione del partito fascista e per inottemperanza delle norme
previste dalla legge Mancino, essendo stati diversi dirigenti e
militanti di Forza Nuova più di una volta coinvolti in episodi di
violenza razzista e fascista (a Bologna, a Rimini, a Verona e in altre
città italiane)». Nello stesso ordine del giorno è stata condannata
l’aggressione da parte di alcuni estremisti di destra a due giovani di sinistra in piazza della Mercanzia e a uno studente comunista in via Indipendenza."

Insomma, mentre in italia succede tutto questo ad Atene un poliziotto ha ammazzato un ragazzo.
Il poliziotto è stato arrestato e il ministro dell’interno ha offerto
le sue dimissioni. Non è una gran cosa, lo sappiamo, e tra l’altro c’e’
sempre il dubbio che la banda poliziesca del g8 di genova 2001 abbia
fatto scuola. Però quando fu ammazzato carlo giuliani non ricordo di
aver sentito qualcuno rammaricarsi dell’accaduto ne’ mi pare di aver
sentito di dimissioni proposte anche se rifiutate. Ricordo di commenti
criminali, quelli si, che descrivevano il delitto come una cosa quasi
necessaria anzi conseguenziale alle azioni di chi stava nella piazza.
Al mondo c’e’ sempre qualcuno che sente il bisogno di giustificare la
propria "esigenza" di sterminio. I sadici fanno così: quando picchiano
o ammazzano dicono sempre che la colpa è delle vittime. Sono loro
quelle che hanno provocato. Come per quelli che picchiano i bambini, le
mogli, le fidanzate… In fondo la violenza ha un’unica radice e
un’unica ragione: il controllo di un singolo individuo o di una società
intera.

Ad Atene hanno ammazzato un ragazzo, Alexis. [Su indymedia internazionale e indymedia italia trovate dettagli e aggiornamenti] Sarà certamente triste sentire i commenti dei fascisti nostrani mentre
stanno a giustificare l’operato della polizia greca per legittimare il
proprio. Sarà ancora più triste constatare che delitti del genere
restano impuniti ovunque e talvolta sono persino giustificati dalla
"legge". Si chiama "omicidio" delle idee. E’ il massacro del dissenso. 

http://baruda.files.wordpress.com/2008/12/n1013059323_230481_7504.jpg?w=400&h=260 

Ragazzi, ragazze, non
fatevi fare troppo male. Siete figli* nostr*. Vi abbracciamo strett*.
Tenacia, pazienza e costanza. I cambiamenti arrivano. La storia
insegna. Per chi ha memoria. Anzi: per chi "sceglie" di avere memoria.

Per tutti gli altri e
tutte le altre: scuotetevi cazzo. Poteva essere vostro figlio, nipote,
fratello, cugino, compagno, amico… Non abbiamo più diritto di
ribellarci, lottare per un mondo migliore. O ci ammazzano o ci
querelano. Vincono sempre i cattivi. Quelli che difendono privilegi e
garantiscono diseguaglianze sociali.

Non amo la guerriglia. Non
mi piacciono gli eserciti. Non amo le prove di machismo. Ma la
resistenza civile, l’autodifesa sono un’altra cosa. Siamo tutte vittime di morti fisiche
e sociali.

La mia arma è la piazza e la tastiera. Faccio la staffetta dei liberi pensieri. Con la mia bicicletta in connessione veloce. Se mi fanno male mi difendo. E’ così che funziona, no? Chi ti lamenti ma cchi ti lamenti, pigghia ‘nzoccu vuoi e tira fora li denti…

Ciao Alexis! 

—>>> Nelle foto Alexis Grigoropulos, 16 anni, ammazzato dalla polizia

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. Mario says

    Hai fatto bene a pubblicare le foto di un ragazzo normale. Certo, ci sarà chi dirà il contrario; lo dicono sempre, il contrario. Certo, ci sarà chi dirà che la polizia, quando indossa scudi e caschi si sente aggredita. Certo, c’è chi dirà che la Grecia è la Grecia e l’Italia è l’Italia – dimenticando Carlo Giuliani, il quale, con il suo estintore, se l’era proprio cercata… Però teniamo a mente le parole – recenti – di Cossiga, sulla necessità di sconfiggere il movimento studentesco. Anche infiltrando. Anche mandando tutt* all’ospedale. Anche lasciando che un passante («meglio se vecchio, donna o bambino») ci rimetta… Tempi tristi.