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99 Fosse biologiche

La rete è bella per questo. Puoi trovare i nazirock online e poi trovi anche i 99 Fosse biologiche che raccontano di panda, ragazzo dell’uganda, che si "sfonda" per dodici ore al giorno lavorando all’esselunga.

La storia però non finisce con i 99 Fosse. Ce lo ricordano quelli di Non Solo Reggae che hanno messo in moto un vero e proprio meccanismo di boicottaggio nei confronti di cantanti che usano contenuti omofobici, sessisti, fascisti. Ce lo ricordano anche i vari Nazi Watch (osservatori sul nazifascismo) che esistono – senza essere cagati moltissimo per la verità – dappertutto: in america [1], a malta [1], in russia [1], tanto per fare degli esempi, e poi in italia [1] [2] [3] [4] con tanto di mappa delle aggressioni e molti altri siti che potete trovare linkati su ecn/antifa. Se chi frequenta la rete vuole considerare la questione con attenzione allora bisogna anche che vada a scoprire il materiale online sul potere bianco. Le nazirock band diffondono cose anche su questo. Ne trovate in altre lingue qui, qui, qui. Le band italiane ci deliziano con citazioni dei fratelli americani e nordeuropei. Così gli inni al potere bianco dei Gesta Bellica (su you tube trovate anche loro e altri gruppi italiani in grande quantità) e l’illuminante "Botte a tutti" dei Legittima Offesa. Questo è quello che racconta Nazirock. Un film che non è mai stato proiettato nelle sale perchè Roberto Fiore (Forza Nuova)* e i suoi avvocati hanno minacciato querele, hanno tirato fuori diffide perchè i testi delle canzoni sarebbero stati sovrapposti ad immagini di azioni violente la cui connessione non è dimostrata legalmente. Il regista racconta anche di una modifica al finale del film fatta da "ignoti" e messa nel circuito p2p di emule e di molte altre cose che potete trovare sul sito.

Pensate a quello che sta succedendo in italia e poi dite se non sembra strano che questa gente continui a massacrare di legnate tante persone per poi uscirne pulita come un lenzuolo bianco. Non esiste una legge adeguata che segni le responsabilità legali ne’ esisterà in mano ad un governo che tutela fascismo estremo, omofobia, sessismo. Ma serve una legge per definire le responsabilità politiche e morali? Si può esprimere una opinione razzista e fascista ma non si può più esprimere una opinione antifascista, pena querele e richieste risarcimento danni di immagine? Siamo a questo punto? Ebbene si. Chiediamoci: a chi servono costoro? A chi sono utili? Meditate gente, meditate.

* Roberto Fiore: condannato per banda armata e associazione sovversiva, latitante in
Inghilterra, dove non vollero concedere l’estradizione, fino a che la
pena non fu prescritta, ha fondato assieme a Massimo Morsello – storia simile – Forza Nuova

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

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  1. Laura says

    Ché ne dite di questa?

    Laura

    http://www.maxartis.it/…;cat=500&ppuser=2442

  2. fikasicula says

    grande quesito si-culo
    e ottimo spunto di ragionamento.
    forse ci sono luoghi in cui lo stato deve garantire certi business (e perciò interviene) e altri in cui invece non deve garantire nessun potere forte. i cittadini contano meno che le società di calcio.
    🙁

  3. si-culo says

    Me lo sto domandando da un po’ di tempo, in effetti, a chi servono.
    Siamo stati, in fin dei conti, abituat_ a pensare che la violenza è monopolio e appannaggio unico dello Stato. E in Italia – mi correggano le storiche che certo ne sano più di me – la violenza fascista degli anni ’70-’80 e tutta la loro strategia era comunque anti-statale. La polizia reprimeva un po’ tutto quel che c’era da reprimere, certo con impunità e distinguo (lo sappiamo bene e la storia processuale delle stragi ce lo insegna) ma comunque come espressione di uno stato autoritario.
    Quello che mi fa paura oggi (“ne ho timore” 😛 ) è che lo Stato sembra avere delegato o in qualche modo demandato la repressione di un insieme circoscritto di “modi di vivere” a queste forme di violenza pubblica e organizzata. E in questo non riesco a non associare nazi e fasci alle ronde di quartiere {deficienti, fate la cena di quartiere, no?}.
    Domanda: al di là di quello che sta facendo questo governo, che trasformazioni subisce uno stato che si ritira dal terreno della violenza di matrice politica e nascosta dei vicoli? (mentre è entrato a gamba tesa in quello della violenza visibile, spettacolare e massiccia degli stadi incrementandola e disperdendola nelle stazioni di servizio autostradali senza riuscire più a controllarla)
    In senso puramente liberale, che legittimità ha uno stato la cui legittimità scompare dai luoghi a rischio? E quindi, invertendo i termini, che proposte di sinistra facciamo e pratichiamo per approfittare di questa ritirata dello stato autoritario con il quale eravamo abituat_ a confrontarci e che invece non abbiamo più davanti a noi?