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Chi paga per i peccati dell’uomo?

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Il titolo del manifesto: "Chi paga per i peccati dell’uomo?"

Un manifesto per la campagna contro la violenza sulle donne: una donna
nuda nella posizione del Crocifisso, con il panno che nell’iconografia
tradizionale copre l’inguine del Cristo e la scritta: "Chi paga per i
peccati dell’uomo?". E in didascalia: "Solo il 4% delle donne vittime
della violenza denuncia il proprio carnefice. Le altre pagano anche per
lui". E’ la proposta che al settore pubblicità del Comune è arrivata da
Telefono Donna per la campagna in occasione della Giornata mondiale
contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre.

La richiesta di Telefono donna è per l’esposizione di 500 manifesti con
questa immagine su altrettanti spazi di affissione pubblica del Comune.
Nel manifesto la donna è distesa su un lenzuolo, due cuscini dietro le
braccia aperte, le gambe con i piedi sovrapposti, il palmo delle mani
parzialmente disteso, come trafitto dai chiodi, nella posizione del
Crocifisso nella tradizionale iconografia cristiana.

L’assessore comunale all’Arredo urbano, Maurizio Cadeo, è contrario. E
spiega: "Non so se ho gli strumenti per negare gli spazi, ma ne
respingo totalmente il contenuto che offende la nostra tradizione
cristiana. Pongo il problema politico e ne informerò il sindaco:
chiederò a telefono Donna di ritirare il manifesto".

Un manifesto-provocazione che molto probabilmente non comparirà mai
negli spazi pubblicitari comunali. L’assessore al Decoro urbano
Maurizio Cadeo, infatti, ieri è sceso in campo per bloccare i 500
manifesti della ‘donna crocifissa’: "Farò tutto quanto è in mio potere
per evitare l’affissione di questo manifesto, il cui messaggio tira in
ballo il simbolo del Cristianesimo e lede il sentimento religioso dei
cittadini". Detto, fatto. Perché Cadeo ieri ha scritto una lettera al
direttore del settore Pubblicità Marco Ricci con una richiesta precisa:
"Negare l’autorizzazione all’affissione".

Non solo. Cadeo ha inviato un’email al sindaco Letizia Moratti. E pare
che il primo cittadino abbia dato il via libera alla battaglia
dell’assessore di An. A rincarare la dose contro il manifesto scelto da
Telefono donna, poi, ci ha pensato il capogruppo di An Carlo Fidanza:
"Chiediamo all’associazione di ritirare il manifesto, perché una
giornata così importante non deve essere svilita da una provocazione
del genere". Diversa, invece, la posizione dell’assessore alla Salute
Giampaolo Landi di Chiavenna, anche lui di An: "Il manifesto non mi
scandalizza. La crudezza dell’immagine può servire a sollevare un grave
problema, quello degli stupri spesso non denunciati e vissuti dalle
donne nella solitudine".

Ma anche il Pd, non solo An, si divide. Il capogruppo Pierfrancesco
Majorino sbotta: "Roba da Medioevo. Se dovessimo applicare il metodo
Cadeo alla tv, dovremmo oscurare il 70 per cento dei programmi Rai e
Mediaset". Mentre Andrea Fanzago, Pd ma di area cattolica, osserva: "Io
avrei bloccato quel manifesto. Ma mi chiedo: chi ha commissionato la
campagna? Il Comune?". Dura la posizione del pubblicitario Oliviero
Tosscani, a cui nel settembre 2007 fu bocciata proprio a Milano una
pubblicità sull’anoressia: "Chi censura è sempre un mentecatto". Non si
fa attendere, intanto, la replica di Telefono Donna. La presidente
Stefania Bartoccetti, già candidata alle Comunali nella lista Moratti,
osserva: "Da cattolica non vedo nulla di offensivo né di blasfemo nel
manifesto, che è già stato stampato dopo il primo sì del Comune.
Abbiamo scelto un’immagine forte per spingere le vittime delle violenze
a uscire dal silenzio".

Da Repubblica

Ps: siamo a questo punto, è più grave riutilizzare una immagine simbolo di cui evidentemente la chiesa esige il copyright che far comprendere al mondo quante decine, centinaia, migliaia di donne vengono uccise ogni anno per mano di un uomo senza alcuna pietà. Capite ora chi legittima quella violenza?

Posted in Corpi, Omicidi sociali.


13 Responses

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  1. Johnny7 says

    Cara Rosa

    Hai ragione, in parte
    è una cultura cattolica sempre più stravolta e lontana da un cristianesimo originale a inculcare pensieri distorti(insieme poi a una tv spazzatura che insegna solo il materialismo es. uomini e donne)

    Cristo insegnò:
    “Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi;
    siate adunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
    Guardatevi però dagli uomini,
    perché vi trascineranno davanti ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe,
    e sarete condotti davanti ai Governatori e a re per cagion mia,
    per dare testimonianza ad essi e ai Gentili.” Matteo 10, 16-18

    E solo adesso i responsabili delle violenze anche tra le mura domestiche vengono ammanettati, dopo chissà quanti anni di soprusi.
    L’unica cosa che posso dire è di essere prudenti come i serpenti e semplici come le colombe come disse il cristo, e se il compagno ha le mani lunghe lasciarlo andandosene via, e poi i cattolici ne dicano quel che gli pare, non ci hanno riempito abbastanza di ignoranza?
    O ancora dobbiamo sentire un Ratzinger che con gli orrori in africa pensa al fatto se sia giusto scopare con il preservativo prima, dopo o durante il matrimonio

  2. rosa says

    johny hai mai pensato che noi donne se pensiamo di perdonare gli uomini dopo lebotte è xke la cultura cattolica gia d abambine ci insegna questo e che ogni donna ha paura di denunciare perchè la giustizia non fa nulla?

    hai sentito quante donne vengno ammazzate xke denunciando non hanno ottentuto nulla e l’orco in casa’ hai maipensato che è difficile denunciare a causa del nostro paese e del maschilismo che ci tiene in casa senza lavoro?

    Perchè un uomo inquanto tale si sente legittimato a giudicare una donna?

  3. tina1979 says

    Immagino che questo manifesto solleverà ancora molte polemiche. La cultura cattolica in Italia è molto più radicata di quanto non sembri. E’ qualcosa che ai miei occhi appare come ipocrisia: guai a toccare un simbolo cristiano, ma quante di queste persone sono credente praticanti e seguono nel quotidiano uno stile di vita cattolico? Questa la mia riflessione.
    Personalmente, trovo il manifesto molto efficace.

  4. La Donna Cannone says

    Ciao!
    Scusate l’off topic, ma se potete, c’è bisogno anche di voi per sostenere questo progetto solidale ‘al femminile’

    http://blog2piazze.blogspot.com/…ente-palle.html

    Ossequi e buona domenica
    DC

  5. Johnny7 says

    Non diciamo menate nascondendoci dietro un dito

    Io nei miei 31 anni di vita ne ho visto già di cotte e di crude

    Donne che scherniscono i bravi ragazzi, e poi si vanno a infilare, col prosciutto sugli occhi, in situazioni paradossali

    Non sempre un uomo diventa violento dopo il matrimonio, ma molte volte volte lo è anche prima, ma le donne accusano i ceffoni dicendo tra sè “cambierà” e invece con cambia, come difficilmente cambia l’ubriacone e il tossico, ma alcune donne forse hanno il complesso della vergine maria e pensano di poter fare il miracolo, ma il più delle volte sono proprio loro a cadere nel gorgo.

  6. luca says

    Quelli che usano violenza contro le donne o contro chi è più debole sono meno che bestie!
    A me il manifesto piace perché esprime con forza il concetto.
    Comunque la Chiesa è un’istituzione fortemente maschilista,già nella storia di Adamo ed Eva la colpa della cacciata dal paradiso ricade sulle donne.
    P.s non mi sbranate:-) anch’io faccio parte di una categoria discriminata, i disabili.
    Il manifesto lo metterò sul mio blog!

  7. Mattia Laconca says

    Sono qui per segnalare l’ennesima aggressione fascista, avvenuta stasera a Bologna, da (guarda un po’, redivivi) due componenti del gruppo LEGITTIMA OFFESA. Uno degli aggrediti pare dovrà essere sottoposto ad operazione.

    Mattia Laconca – PRC Pavia

    http://www.firmiamo.it/propostascioglimentoforzanuova

  8. rosa says

    tipico discorso da frustrato, a chi vuoi raccontarla? cme se solo i ricchi fanno violenza sulle donne.

    Alla fine la colpa è sempre nostra vero? e voi responsabilità non ne avete?

    guarda che l’uomo violento diventa tale quando ha gia inpugno la donna, cioè dopo sposata.. ma cosa ne sai tu?

    essere uomo non leggittima il fatto che devi dire cazzate per sparare a zero contro le donne. 6 un misogino, sicuramente anche tu 6 un uomo violento, non hai rispetto.

    allora se ci stuprano è colpa nostra xke usicamo mezze nude

    se ci picchiano è colpa nsotra che ci sposiamo quelli sbagliati.

    sempre contro le nostre scelte si va alla fine.

    se sono tanti gli uomini violenti in italia non pensi che il problema è vostro, siete frustrati!

  9. Johnny7 says

    Alcune volte chi è causa del suo male piange sè stessa.

    Almeno nel sud, i cosiddetti bravi ragazzi(quelli veri) sono lasciati all’ultimo posto, magari perchè timidi e un pò impacciati e sono preferiti i cosiddetti “galli”, un ritratto magari del principe azzurro, bello, ricco all’apparenza, e che importa se un pò violento, meglio lui di un bruttarello, poverello e impacciato, a chi servono i buoni sentimenti?

    E per concludere, c’è ancora una mentalità distorta e alcune volte sono proprio le donne ad andarsi a “parcheggiare” in situazioni spiacevoli, e se il buongiorno si vede dal mattino, il pomeriggio e la sera non potranno essere certo migliori

  10. rosa says

    ecco xke subiamo violenza, perch samo in un paese cristiano e misogeno…roba da matti quest assessori devono dimettersi. ma che offesa è mettere una donna in posizione di cristo?

    questa è misogenia punto, do ragione a silien. la violenza sulle donne è un caposaldo della tradizione cristiana. Questo manifesto vuole dire questo penso.

  11. silien says

    come dargli torto. la violenza sulle donne è un caposaldo della tradizione cristiana -.-

    “Meglio la cattiveria di un uomo che la bontà di una donna, una donna che porta vergogna fino allo scherno.” (Siracide 42,14)

Continuing the Discussion

  1. no alla violenza sulle donne linked to this post on Novembre 15, 2008

    E’ importante che leggete qui per scoprire una vergogna che ne è venuta fuori e che mette a nudo il sessismo cattolico del nostro paese. Un assessore vuole censurare il manifesto perchè "offende la religione cristiana" cosa off

  2. newsletter redosindo linked to this post on Novembre 15, 2008

    Chi paga per i peccati dell’uomo ? Un manifesto per la campagna contro la violenza sulle donne: una donna nuda nella posizione del Crocifisso, con il panno che nell’iconografia tradizionale copre l’inguine del Cristo e la scritta: "Chi paga p