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Obama, il “ma anche” americano

http://z.about.com/d/politicalhumor/1/0/L/E/2/obama-chosen-one.jpgSe in uno stato, anzi negli stati uniti d’america, la popolarità repubblicana è finita per via di un paio di guerre durate in eccesso e non spiegate fino in fondo, l’economia è andata in padella e il clima sociale somiglia a quello della popolazione argentina in rivolta qualche anno fa, serve qualcuno sul quale riporre tutte le speranze, un sogno, una favola a lieto fine, un leader assoluto col piglio del prete effetto gospel, un messia. Meglio se nero perchè tiene buone anche le "minoranze".

Serve qualcuno che sia un po’ prete ma anche un po’ pacifista. Un po’ "uomo vero" ma anche sensibile ai derelitti. Un po’ "conservatore" ma anche moderno. Un po’ bravo a dare speranza ad un popolo affamato, sfrattato e in preda al panico ma anche un po’ tranquillizzante per le grosse imprese.

Un po’ paternalista e patriarca ma che piace alle donne. Un po’ per i diritti sanitari ai poveri senza assicurazione ma anche per le compagnie anch’esse in crisi. Un po’ per le razze oppresse ma anche per il recupero dello "spirito" dei padri fondatori.

E’ stato eletto il presidente Obama, il "ma anche" statunitense. Veltroni, il "ma anche" de noiantri, già lo sente amico.

Dicono che la guerra avrà fine, che i soldati torneranno tutti sani e salvi in patria, che la gente tornerà a lavorare e ad avere un tetto sulla testa, che i finanziamenti saranno spostati dagli armamenti allo stato sociale, che all’europa gioverà e che staremo tutti benone. Dicono un sacco di fesserie.

Non che la cosa ci interessi particolarmente ma Obama è stato eletto presidente degli stati d’uniti d’america. Ora sono cazzi suoi.

La prossima volta, l’america voterà compatta il pronipote di bush con più convinzione.

Ps: Finchè la gente si lascerà incantare dai messia, fino a che non
perderà il vizio di delegare le proprie rivoluzioni sociali e
culturali, fino a che affiderà tutto il proprio destino ad un uomo solo
immaginando che "cambierà l’america" allora sarà senz’altro delusa. Semplicemente perchè i messia non
esistono e perchè le rivoluzioni passano dalla responsabilità e
partecipazione di ciascuno di noi.
Le cose non cambieranno con la bacchetta magica. Hanno solo evitato che
gli affamati cominciassero a prendere a martellate le banche come
avvenuto in argentina. Obama è un “portapazienza”, un valium
temporaneo, un palliativo. Niente di più. 

—>>> Leggere anche: Obama, gioire con prudenza e Baracca Obama: capire di che morte morire

Posted in Pensatoio, Scritti critici.


11 Responses

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  1. fikasicula says

    emma grazie della segnalazione. va stigmatizzato e osservato. comunque ho riconosciuto tra i link un paio di indirizzi…

    silien, già.
    il film è finito. si alza il sipario. gli attori smettono di recitare.

  2. silien says

    tanto per iniziare -the black messiah- vuole bombardare il Pakistan!
    ch-ch-ch-ch-changes!!!
    -_-

  3. emma says

    scusa l’off-topic, ma tanto per restare coi piedi per terra, e ricordarci sempre in che merda siamo immersi, date un’occhiatina qui: http://antifeminist.altervista.org/index.htm
    Questo davvero è matto (ammesso che sia un uomo, ma credo di sì)! C’è un video sulla misandria in tv…senza parole, il rovesciamento della realtà mi toglie sempre lucidità, rallenta il mio tempo di reazione…

  4. Emanuele says

    Fikasicula,

    la tua lettura non è realista, la tua lettura è arrendevole e basta. Dai per scontato che Obama sia un fantoccio? O pensi che sia solo un grande illuso? Anche Kennedy è stato un grande illuso forse, per questo lo hanno ammazzato. Certo che Obama dovrà vedersela con i poteri forti, chi dice il contrario! Se pensi che da domani i soldati americani vadano in oriente a distribuire fiori, ti dirò che sei tu l’illusa, su questo non c’è dubbio.
    Non so chi sia veramente Obama, non so quanto potere potrà avere sul serio, e al momento non mi interessa nemmeno. Di sicuro so solo che ho visto qualcuno di buona volontà, so riconoscerlo, e diverse persone che lo seguono. Non dico che sia una sorta di Jesus Christ Superstar, ma dico, dobbiamo proprio partire con l’idea che non si potrà mai fare nulla di buono, che tutto verrà sempre sacrificato alla legge del soldo?
    dobbiamo strapparci via anche quest’ultimo brandello di umanità? La verità è che, consentitemi di dirlo, a tutti brucia (agli italiani e agli europei più in generale) che gli americani abbiano dimostrato per l’ennesima volta di avere (scusa l’espressione F.) dieci volte più palle di noi. Gli americani, tanto disprezzati, retrogradi e conservatori, la vecchia America, che in questi ultimi tempi sta affogando nelle falle del sistema che essa stessa ha diffuso al mondo, ha partorito ieri sera la scelta più innovativa e coraggiosa che si ricordi, per un semplice motivo: credono in quello che fanno. E vedri come cambierà l’America da qua a breve! Noi siamo nella perenne accettazione indiretta che non usciremo mai dalla melma in cui siamo, e come dei pezzi di cretini guarderemo ancora oltreoceano ci chiederemo ancora una volta “perchè a loro certe cose riescono e a noi no?” e ci faremo venire la bile ancora e ancora.
    Ognuno libero di credere e pensare quello che preferisce, ma ricordate che se voi per primi non avete fiducia in nulla, non si potrà mai fare nulla di buono.

  5. fikasicula says

    emanuele il punto è proprio quello che dici. hanno regalato un sogno agli americani disperati. solo che prima o poi si risveglieranno. tu ti fidi e pensi che lui sia in buona fede. io non penso che i presidenti di grandi stati come gli USA possano contare in virtù della buona fede e delle buone intenzioni. chi regge il gioco sono parti diverse. multinazionali, industrie, il mercato…
    obama è funzionale ad una necessità urgente: quella di tenere buona la gente prima che vada a demolire la casa bianca.
    america sta per holliwood. ricorda che holliwood è realizzatrice di grandi fiction e questa non è che una tra le tante.
    la migliore, la favola, il princioe nero incoronato dopo tante fatiche e tante umiliazioni. l’uomo puro che toglie lo scettro al re cattivo.
    il punto è che nella favola c’e’ un the end con un “e tutti vissero felici e contenti”. in questo caso invece la favola torna pericolosamente alla realtà.
    se la genete non smette di asservire imperatori, messia, leader, principi delle favole, non cambierà mai nulla. si faranno soltanto prendere in giro. una enorme presa per il culo. ecco cos’e’ obama.
    se non obbedisce agli ordini lo ammazzano. è già avvenuto. la storia insegna. o lo ammazzano per tenere il popolo americano unito e fargli richiedere più sicurezza e un papa’ buono che li guidi verso la serenità e ritornerà nixon o chi per lui…
    è un film che abbiamo già visto.
    lo so che non è bello demolire i sogni. mi dispiace.
    la mia lettura è realista. solo questo.

  6. Crocco1830 says

    Sono d’accordo con te. Di fatto Obama non si è mostrato davvero come il possibile radicale cambiamento. Più che altro gli è stata riservata una grande speranza, a causa delle politiche disastrose di Bush.
    Alla realtà dei fatti, quel sogno di cui si parla tanto, rischia di non realizzarsi granchè.

  7. Emanuele says

    Fikasicula, concordo che non dobbiamo affidare tutto ad una sola persona, ma fare ognuno il proprio, verissimo. Vero è anche che a volte basta una sola persona a dar l’esempio a tanti. Nessuno ha mai detto che Obama sia un Messia, nè che abbia la bacchetta magica, e ti dirò che a vedere lo scetticismo che suscita già in questo blog, non vorrei proprio esser nei suoi panni a pensare a quanti dinosauri dovrà affrontare. Forse non riuscirà a fare l’1 per cento di quello che dice, ma per lo meno ci crede in quello che dice, per me questo significa qualcosa. Io sono stato, combinazione, in America proprio questa estate, per circa un mese, e ho vissuto e visto coi miei occhi la campagna elettorale, e non immagini quante persone credono in costui, che certo non avrà la bacchetta magica ma ha già infuso coraggio ad un paese in crisi più che mai. L’America, la tanto odiata America, il paese dei stramiliardari e guerrafondai, il paese dove fino a una cinquantina di anni fa le persone di colore dovevano sedere “in fondo al bus” (quando mio padre era ragazzo per intenderci, non il padre del mio bisnonno) ha oggi eletto un presidente nero di 47 anni: noi in Italia ormai consideriamo giovane un politico che abbia meno di 70 anni, ma il motivo è che nel nostro paese sono per primi i giovani ad esser già vecchi dentro, perchè non credono più a nulla.

  8. fikasicula says

    emanuele, finchè la gente si lascerà incantare dai messia, fino a che non perderà il vizio di delegare le proprie rivoluzioni sociali e culturali, fino a che affiderà tutto il proprio destino ad un uomo solo allora sarà senz’altro delusa. semplicemente perchè i messia non esistono e perchè le rivoluzioni passano dalla responsabilità e partecipazione di ciascuno di noi.
    le cose non cambieranno con la bacchetta magica. hanno solo evitato che gli affamati cominciassero a prendere a martellate le banche come avvenuto in argentina. obama è un “portapazienza”, un valium temporaneo, un palliativo. niente di più.
    suicidarci? no. ma individuare le soluzioni vere e cominciare a lavorare per realizzarle quello si. perdere tempo appresso ai messia mi è sempre dispiaciuto. capisci?

  9. Emanuele says

    ok brigante… allora tanto per andar sul sicuro non diamogli nemmeno una chance a questo e all’America… sarà una me**a come tutti gli altri, sarà il solito mondo di m***a ecc ecc bla bla bla, governeranno sempre i soliti delinquenti in Italia, America e ovunque e non cambierà mai nulla, contenti?
    Già che ci siamo andiamoci a impiccare tutti quanti, tanto alla fine si muore comunque, no?

  10. brigante salento says

    se tutti fossero realisti come la femminista, tante cose non ci sfuggirebbero….
    un articolo con considerazioni che sono anche mie

  11. Emanuele says

    Se tutti fossero ottimisti come te Obama non sarebbe mai stato eletto