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La Toscana che non vuole i lager. No Cpt, No Cie

http://www.autistici.org/impronte/cpt%20disegno.pngSapete che i vecchi Cpt (centri di permanenza temporanea) ora rinominati Cie (centri di identificazione ed espulsione) sono destinati ad invadere l’universo e che il governo vuole piazzarne uno in ogni angolo remoto della penisola?

Ebbene: vorrebbero realizzarne uno anche in Toscana. Solo che la regione toscana non ha mai voluto questi lager e men che meno ne vuole uno il comune di Campi Bisenzio dove se ne prevede l’ubicazione. Perciò si è creato un comitato che sta provando a mettere a punto un piano di resistenza. Sotto trovate qualche informazione generale, l’indirizzo che potete contattare per aderire all’assemblea metropolitana che dissente sulla costruzione del Cpt/Cie e a seguire il report dell’ultima riunione del 28 ottobre nella quale sono stati fissati alcuni appuntamenti da tenere a mente.

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I CPT oggi CIE hanno
un’unica funzione il "trattenimento" ai fini del rimpatrio forzato.

I
CPT oggi CIE  trasformano il "trattenimento" in prigionia all’interno di veri
e propri campi di concentramento.

I CPT oggi CIE  sono lager dove vengono
rinchiusi, fatto peraltro illegale, minori.

I CPT oggi CIE 
impediscono ai detenuti ogni possibilità di usufruire di tutela legale,
compresa l’impossibilità di presentare domande per la richiesta di
asilo.

Il governo ha stanziato 78 milioni di euro per 10 nuovi CPT, ora
denominati CIE, Centri di  identificazione ed espulsione, e per l’adeguamento
degli esistenti, con l’obiettivo di raddoppiare i 1.160 posti attualmente
a disposizione.


Uno dei 10 è previsto in Toscana, regione che ha
rifiutato da sempre questi lager, e ne è stata prevista la localizzazione in
un’area del demanio militare precedentemente adibita a poligono di tiro e
popolarmente denominata "hangarone" ubicata nel comune di Campi Bisenzio, in
prossimità
di Sant’Angelo di Lecore.

Anche in passato era
tutto pronto per l’apertura di un CPT in Toscana: le mobilitazioni avvenute
nella stagione del movimento no global hanno impedito questo misfatto e
conquistato un’opposizione anche istituzionale ai* *CPT.

NO
LAGER, NO CPT NO C.I.E

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http://www.precaria.org/images/stories/immigrati.jpgREPORT NOCPT/NOCIE

Ci siamo visti ieri sera, 28 ottobre,  l Centro
sociale Il Pozzo per un primo raccordo organizzativo sulle iniziative da
mettere in cantiere contro l’apertura di un CPT/CIE a Sant’Angelo a Lecore,
amministrativamente nel comune di Campi Bisenzio, territorialmente inserito
nella piana tra Le Signe
e Poggio a Caiano.

L’impostazione del
lavoro che ci stiamo dando è quella tipica della rete: ogni situazione si
impegna con i propri contenuti, le proprie modalità ed i propri tempi in una
campagna martellante contro questi lager, diventando nodo comunicativo
produttore d’informazione e di iniziative per impedire
l’apertura di un
C.I.E. in Toscana.

Il primo passaggio è una serie di assemblee e di
momenti di discussione sull’iniziativa del governo per l’apertura di 10 nuovi
CPT, con l’obiettivo di comprendere e contrastare il razzismo diffuso,
alimentato dal delirio securitario, dalle politiche del governo e dei comuni,
e che vede
un’esponenziale crescita di misure razziste legislative,
amministrative, burocratiche.

Per questo è importante che tutte le
realtà territoriali, autogestite, autorganizzate fuoriescano da una logica
identitaria e testimoniale ed assumano questa battaglia contrapponendo
diritti e politiche di nuova cittadinanza e d’accoglienza a quelle di
segregazione.

Il Cantiere K1100 di Campi Bisenzio ha esposto con
chiarezza il percorso da loro già iniziato e che si svilupperà con una
capillare campagna informativa su cosa sono i CPT/CIE in tutto il territorio
campigiano, così da preparare il terreno per future iniziative. Un’azione che
necessità di propri tempi di realizzazione, pur con l’intento e la volontà di
raccordarsi con le iniziative che vengono prese.

Le prime assemblee
organizzate sono:

Martedì 4 novembre ore 21 al Don Chisciotte (San
Giovanni Valdarno)

Mercoledì 5 novembre ore 21 Facoltà di Lettere
Occupata ? Firenze

Venerdì 7 novembre ore 18.30 libreria Cité Borgo San
Frediano presentazione
libro

Sono poi in via di preparazione altre
assemblee informative a Sant’Angelo, Colli Alti, Sesto?

E’ stata
decisa una prima uscita nella zona con un volantinaggio di massa per sabato 8
novembre con appuntamento indicativamente all’Indicatore alle ore 10 ? per
arrivare riempiendo le macchine fare riferimento all’assemblea autoconvocata
ed al movimento di lotta per la casa.

Ad oggi nessuna istituzione
locale è a favore della costruzione di questo lager. Un dato di fatto da cui
partire e da far diventare irreversibile ? a questo proposito è stato
proposto di andare ad un incontro fra le varie associazioni antirazziste ed
il sindaco di Campi.

L’aspetto più delicato è quello volto ad impedire la
candidatura di associazione del terzo settore, confraternite, cooperative
alla gestione di questi moderni campi di concentramento. Croce rossa
italiana, Confraternita della Misericordia ed addirittura, nel caso di
Gradisca, la cooperativa
Minerva di Gorizia affiliata alla Lega delle
Cooperative, hanno fatto del business segregante una variante della "guerra
umanitaria".

L’assemblea si riconvoca all’incirca ogni 15 giorni,
cambiando sede d’incontro in forma itinerante, per raccordare le varie idee
d’iniziativa e condividere un percorso comune, favorendo in ogni modo
l’agibilità ed il protagonismo dei/lle migranti.

Il prossimo
appuntamento verrà deciso l’8 mattina tenendo presente il calendario di
appuntamenti che si sarà fromato.

Per aderire all’iniziativa
dell’assemblea metropolitana contro l’apertura di un CPT/CIE in
Toscana

nocptnociefirenze@gmail.com

si
invitano tutte/i coloro che sono d’accordo  a far girare e circolare report e
notizie.

Posted in Anti-Fem/Machism.


One Response

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  1. salvatore says

    D’accordo per la chiusura dei centri di permanenza, ma in alternativa che cosa proponete? I attesa di una vostra risposta, vi invio i miei saluti sinceri