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Le donne di 100celle continuano a lottare contro lo smantellamento dei consultori

Vi ricordate de "La salute delle donne non si sgombera"? Le donne del comitato di centocelle che hanno impedito, almeno per ora, lo sgombero di un consultorio continuano a fare battaglia sulla stessa questione. Ecco sotto l’aggiornamento:

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DOPO IL PRESIDIO SOTTO P.ZZA DEI MIRTI CONTINUIAMO A ESSERE PRESENTI E A NON CONSENTIRE LA RIDUZIONE E LO SMANTELLAMENTO DEI CONSULTORI CHE È IN ATTO SUI NOSTRI TERRITORI

Il 28 Maggio scorso eravamo in tante “donne di 100celle e dintorni” e della assemblea romana femminista e lesbiche, sotto la ASL di p.zza dei Mirti, roma sud-est, per contrastare la scelta repentina, ambigua e non pubblicamente diffusa di accorpare il consultorio presente a p.zza dei Mirti con il consultorio di Via delle Resede.

Questo accorpamento fa si che il numero dei consultori sul territorio del VII municipio scenda da 4 a 3, numero decisamente sotto-dimensionato rispetto alle esigenze del territorio (il territorio VII municipio dovrebbe avere almeno 6 consultori attivi).

La scelta non condivisa con le realtà del territorio e in particolare con le donne, le stesse utenti del servizio, ci è sembrata un ennesimo attacco alla salute e all’auto-determinazione delle donne, una spiacevole azione concreta che può essere ben inserita all’interno del più ampio attacco che è in corso alla L.194.

L’attacco alla L.194 e alla stessa istituzione dei consultori sta diventato sempre più pesante e subdolo, colpisce l’organizzazione stessa dei consultori, dei loro servizi e del personale, calpestando allo stesso tempo, le lotte e l’impegno delle donne sui terreni delle proprie conquiste e distorcendo completamente le idee e i significati che erano alla base della nascita dei consultori in Italia.

Il presidio del 28 maggio scorso ha  costretto il dirigente della Asl, e le responsabili del Consultorio ad incontrarci. Ci hanno la necessita di trasferire il consultorio. Questa necessità è giustificata dalla precarietà degli stabili in cui si trova tutta la Asl a causa del Cantiere della metropolitana C e parallelamente alla non adeguatezza di tutto lo stabile agli standard di norma per la sicurezza delle strutture sanitarie pubbliche.

La magnanima scelta è stata presa tuttavia senza consultare, le dirette interessate, l’utenza stessa ovvero le donne. Il trasferimento dei servizi del consultorio è stato definito “temporaneo”
con la garanzia di una corretta ed effettiva espletazione dei doppi servizi.

Per questo la dirigenza della Asl prevede in un prossimo futuro lo spostamento di tutta la Struttura ASL in una sede più idonea. Questa sede più idonea sarebbe stata individuata nella scuola Tommaso Grossi. Tuttavia la Sede ancora non è stata formalmente assegnata. I locali della scuola inoltre, una volta assegnati, dovranno essere sottoposti a evidenti lavori di ristrutturazione e adeguamento per consentire lo spostamento e il funzionamento di tutti i servizi della ASL, non che la reintegrazione del servizio del consultorio.

I tempi si prospettano, dunque, molto lunghi e continuiamo a non capire bene la scelta autoritaria di spostare solo i servizi del consultorio e di pediatria, così velocemente, senza ancora avere l’assegnazione di un nuovo stabile per tutta la Asl di p.zza dei Mirti.

All’interno di questa scelta calata dall’alto ci muoveremo con tutte le nostre risorse ed energie, per avere subito risposte da parte del presidente del municipio, della dirigenza della Asl, e di tutti i responsabili del II e III distretto circa lo stato e i tempi di assegnazione e di adeguamento degli
stabili della scuola Tommaso Grossi.

Vogliamo continuare a verificare la possibilità di trovare un’altra soluzione per il consultorio che non sia l’accorpamento dei suoi servizi, ma la sua valorizzazione. Per questo vogliamo che siano individuati il più presto possibile altri luoghii, ma anche altri dove sia possibile sviluppare e ampliare i servizi dei consultori nel nostro territorio.

Dopo il 28 maggio c’è stato un incontro il 16 giugno con patrizia auriemma responsabile del II e III distretto, Bianca Maria responasbile dei Consultori del VII municipio, Mancini del X municipio e la ostetrica…in Via di Pietralata 319.

L’ incontro è stato su i consultori e come operare assieme nel territorio: erano presenti il comitato donne di Centocelle, il comitato donne del X municipio e dell’ occupazione di Lucha e Siesta nel X municipio.

Alla riunione ci hanno comunicato che sono in arrivo per i consultori 8 milioni di euro destinati alle infrastrutture e non all’assunzione di personale e che tutti i Consultori sono in affitto in costose strutture private e rispondono diversamente alle funzioni per la quale sono nati; per la carenza di personale ci hanno comunicato che in Estate la chiusura di alcuni consultori malgrado i comitati hanno segnalato quanto ciò è interruzione di pubblico servizio.

Ci siamo unite ai comitati di altre donne per trovare forza nell’unità, insieme vogliamo continuare a presidiare e sorvegliare con attenzione, non solo questa azione d’accorpamento proposta, ma anche contrastare le stesse politiche di svuotamento e trasformazione dei consultori.

Non vogliamo dei consultori che siano semplici ambulatori, siamo contro all’eccessiva medicalizzazione, sottrazione, parcellizzazione e specializzazione dei servizi offerti nei consultori.  
Ribadiamo l’importanza di mantenere una visione d’insieme della salute della donna che tenga conto e prenda in considerazione parallelamente e simultaneamente degli aspetti di tipo medico, psicologico, sociale e culturale.

Siamo contro il processo di verticalizzazione del lavoro che si sta producendo dirigenti, responsabili dei servizi e operatori. Vogliamo dei consultori aperti al territorio, alle scuole, a tutte le donne di ogni origine e provenienza, luoghi dove la salute della donna sia pensata anche come elemento di socializzazione, di corretta informazione e prevenzione. Una salute della donna che passi nelle scuole, dentro la famiglia, tra i giovani e le adolescenti, di diverse nazionalità.

Abbiamo ricevuto tanta solidarietà e siamo pronte ad andare avanti con la nostra lotta perchè sappiamo che insieme siamo più forti e capaci di cambiare la realtà.

Comitato donne 100celle e dintorni
donne100celledintorni@gmail.com

Posted in Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali.