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Verona: ecco la lista di aggressioni degli ultimi anni

Pubblico una parte del contenuto di quattro fogli che ci sono stati
dati all’arrivo a Verona alla stazione [QUI il report e le foto della manifestazione antifascista]. Nella prima pagina l’ultimo
comunicato dell’assemblea cittadina promotrice della manifestazione.
Potete leggerlo QUI.
Poi dei contributi scritti e infine la lista di aggressioni, solo
quelle più gravi, che nel corso degli anni hanno segnato quel
territorio sino al culmine con il delitto di Nicola Tommasoli. Mi
sembra utile invitarvi a leggerla perchè vi rendiate conto del fatto
che quanto è successo a Nicola non è un fatto isolato. Insomma, non si
tratta di una ragazzata, ne’ di un atto di bullismo. E’ fascismo
praticato a piene mani e a farne le spese sono in tanti. Buona lettura:

Casi Isolati?

Una
scarna lista, di aggressioni e violenze sistematiche da parte di gruppi
ed esponenti di estrema destra a verona. Solo dal 2001. Solo i fatti
più gravi. Alcuni, compreso chi amministra questa città, parlano di
casi isolati, di generico bullismo giovanile, di pochi imbecilli.
Giudicate voi…

Maggio 2001: un gruppo di giovani di estrema
destra aggredisce a Porta Leoni alcuni militanti di sinistra e del
circolo Pink impegnati in un banchetto informativo. Tre degli aggressori
vengono condannati nel 2005.

Gennaio 2003: un gruppo di esponenti
di Forza Nuova entra negli studi dell’emittente televisiva Telenuovo
dove si sta svolgendo un dibattito che vede, tra gli altri, la presenza
dell’esponente musulmano Adel Smith. I militanti di Forza Nuova, in
diretta TV, aggrediscono Smith e un suo collaboratore.

Gennaio
2004
: un gruppo di estremisti di destra fa irruzione nell’osteria "Ai
preti" nel quartiere di Veronetta, frequentata da giovani di sinistra,
aggredendo i presenti.

Settembre 2004: di fronte ad un bar nei
pressi dello stadio, poco prima di una partita, un appartenente alla
tifoseria dell’Hellas Verona insulta ("Negro di merda!") un ragazzo di
origine senegalese di passaggio. Il ragazzo di ferma a chiedere ragione
dell’insulto e per tutta risposta riceve dal personaggio un boccale di
birra in faccia, che gli procura una profonda e indelebile cicatrice
sul volto.

Luglio 2005: cinque simpatizzanti (tra cui tre
ragazze, una delle quali minorenne) del csoa La Chimica vengono
aggrediti presso Volto San Luca da una trentina di estremisti di
destra. Dagli insulti si passa immediatamente all’aggressione fisica,
la loro automobile viene devastata a forza di calci e pugni. I cinque
vengono tirati giù dall’auto di peso e colpiti ripetutamente con
spranghe, tirapugni e coltelli. Il bilancio è gravissimo: mascella
fratturata, oltre 150 punti di sutura, ematomi e tagli su tutto il
corpo. Vengono fermate cinque persone, subito difese e "coperte" dai
loro partiti di provenienza (Forza Nuova e Fiamma Tricolore).

Agosto
2005
: tentativo di incendio del csoa La Chimica in Piazza Zagata. Le
fiamme vengono domate dai pompieri prima che intacchino la struttura
dell’edificio.

Gennaio 2006: all’uscita di un concerto di Massimo
Bubola presso il teatro Filarmonico un attivista del csoa La Chimica
viene riconosciuto da un gruppo di cinque fascisti e aggredito con
calci e tirapugni, anche una volta caduto a terra. Due giorni prima una
bottiglia incendiaria era stata lanciata contro il csoa La Chimica.

Giugno
2006
: La Corte di Cassazione conferma le condanne nei confronti di
quattro skin veronesi di estrema destra per violenza aggravata dal
razzismo. Si erano resi responsabili di un pestaggio contro militanti
antirazzisti nel 1996. 

Estate 2006: varie bottiglie incendiarie, sassi e molotov lanciati ripetutamente contro la sede del csoa La Chimica.

Novembre
2006
: tre persone (tra cui una ragazza) sulla strada di ritorno verso
casa dopo aver passato la serata al csoa La Chimica vengono fermate e
massacrate di calci, pugni e sprangate da una squadraccia di ronda.
Nasi rotti, dreadlocks tirati e piearcing strappati. Nella stessa
serata una ragazza e il fidanzato vengono malmenati (labbro spaccato)
in Piazza Erbe in quanto Verona sarebbe "una città si classe " : per
gli aggressori era indecoroso che i due ragazzi si fossero seduti per
terra nel salotto buono della città. Contemporaneamente, si apprende di
un’altra aggressione svoltasi sul Lago di Garda: quattro ragazzi,
giovanissimi punk in parte ancora minorenni, vengono aggrediti da venti
fascisti con mazze di ferro e tirapugni, subendo gravi lesioni e
lacerazioni alle orecchie, da cui erano stati strappati degli
orecchini. Pochi giorni prima, in centro a Verona, un’altro giovane punk
simpatizzante dell’area anarchica era stato aggredito a colpi di casco
in testa. Subito prima i suoi aggressori gli avevano chiesto delle
sigarette.

Giugno 2007: la Digos di Verona annuncia la
perquisizione di una ventina di abitazioni di personaggi legati
all’estrema destra, autori di una lunga serie di aggressioni e pestaggi
avvenuti in centro città dal marzo 2006 al giugno 2007 nei confronti di
cosiddetti "diversi". I loro obiettivi si scoprono così essere
semplicemente persone vestite in maniera alternativa, ma anche
mangiatori di kebab o semplicemente persone coi capelli troppo lunghi.
La cosa inquiestante è che tra queste persone, oltre ai soliti noti, ci
sono tre degli accoltellatori di Volto San Luca (2005) e due che poi si
macchieranno dell’omicidio di Nicola Tommasoli.

Settembre 2007:
alcuni appartenenti alla sinistra antagonista vanno a bere un aperitivo
in Piazza Erbe. Evidentemente la loro presenza rovina la festa a
qualcuno che pensa bene di allontanarli, prima gridando insulti e
minacce e poi passando alle vie di fatto con calci, pugni (anche qui
labbra spaccate e zigomi gonfi) e magliette strappate. La cosa più
inquietante è l’applauso generalizzato della Verona bene che assiste
divertita alla scena: le "zecche" devono essere allontanate dal centro
città, la loro presenza non è gradita.

Novembre 2007: un
militante del csoa La Chimica viene riconosciuto da alcuni picchiatori
fuori da un bar a Veronetta. Dagli insulti si passa rapidamente alle
vie di fatto e il ragazzo viene ripetutamente colpito assieme ai suoi
compagni accorsi a difenderlo. Un aggressore si accanisce sul suo
occhio destro con calci e pugni. Dovrà essere operato d’urgenza per non
perdere completamente la vista, ma subirà comunque lesioni permanenti.

Dicembre
2007
: in centro vengono aggrediti tre para’ perchè accusati di essere
dei "terroni" dai soliti difensori della "veronesità", della quale il
sindaco Tosi si fa portavoce. Emergono due cose inquietanti. La prima è
che l’aggressione avviene ad opera di militanti di estrema destra che
avevano appena partecipato (poco più di tre ore prima) ad una
manifestazione indetta dal Veneto Fronte Skinhead e da Fiamma Tricolore
contro la violenza; a questa manifestazione aveva partecipato in prima
fila anche il sindaco Flavio Tosi. La seconda è che i fermati, per tale
aggressione sono gli stessi autori dell’aggressione al militante del
csoa La Chimica aggredito un mese prima a Veronetta.

Marzo 2008:
un ragazzo di colore è in un bar della Valpolicella con gli amici.
Tutto il bar sta cantando canzoni da stadio dell’Hellas Verona. Il
ragazzo, con gli amici, si unisce ai cori. Ma il fatto di essere
"negro" probabilmente infastidisce più di qualcuno. Nemmeno il tempo di
apostrofarlo con i soliti epiteti, e la furia dei "butei" si accanisce
sul ragazzino. Violenta a tale punto che il ragazzino è tutt’ora in
sedia a rotelle e non riesce a camminare a causa delle lesioni subite.
Agghiacciante l’omertà dei clienti e del gestore, tanto che la madre ha
dovuto scrivere un accurato appello sulle colonne di un settimanale
locale chiedendo a chi avesse visto qualcosa di farsi avanti.

Aprile
2008
: al pub Time out, in pieno centro, uscire per un attimo può essere
molto pericoloso. Un ragazzo dall’aspetto "alternativo" è con i suoi
amici per una serata in compagnia. Esce per fumare una sigaretta, passa
un gruppo di cinque/sei persone: è sufficiente uno sguardo per decidere
che il ragazzo non è adatto al centro città. Un pugno diretto in faccia
gli fa saltare tre denti e gli procura un taglio dall’occhio alla
guancia.

Maggio 2008: l’epilogo più triste e quanto mai
annunciato. Nicola Tommasoli sta passeggiando in centro con gli amici.
E’ un ragazzo qualsiasi. Ha solo i capelli lunghi e i jeans strappati.
Basta questo per scatenare la furia omicida di cinque estremisti di
destra, non militanti politici ma persone che, ormai da tempo, si sono
nutrite di odio per il "diverso". Da subito, infatti, emerge che due
dei cinque erano stati indagati per precedenti pestaggi e facevano
parte di quelle bande che sistematicamente "pattugliano" il centro per
ripulirlo da chi non è adatto ad una "città di classe". Uno di loro è
risultato candidato nelle liste di Forza Nuova nelle scorse elezioni
amministrative. Nella macchina usata per la fuga sono state rinvenute
copie del programma elettorale di Forza Nuova. 

All’incredibile
serie di pestaggi, intimidazioni, incendi e violenze di firma
neofascista che da molti anni si sono susseguiti a Verona, si può
infine aggiungere il numero allucinante di violenze e assassinii
avvenuti in questo territorio a danno di prostitute e immigrate: questi
atti nascono dal terreno putrido seminato di odio e disprezzo dalla
subcultura fascista e leghista, che arriva a considerare nulla la vita
umana di donne e migranti.

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali.


3 Responses

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  1. fikasicula says

    e non è finita evidentemente.
    leggi QUI
    ciao

  2. ventopiumoso says

    agghiacciante. io vivo a padova, e un po’ lo sento. ciao

Continuing the Discussion

  1. L'altro blog era piu' bello linked to this post on Maggio 20, 2008

    Guardate, non voglio nemmeno entrare nel merito della questione: ci si aspetterebbe un po’ più di prudenza nell’affrontare un argomento così vecchio e così finemente costellato di figure di merda come quello degli zingari ladri d