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Napoli: Manifestazione in solidarietà con il popolo Rom

http://musibrasil.net/immagini/segall3.jpg
Update: chi ha manifestato per cacciare via i Rom da Ponticelli è stato beccato a rubare dentro il campo abbandonato. Gran cosa, eh?

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L’avete visto tutti: i napoletani hanno abbastanza forza ed energia per cacciare i rom. Peccato non usino altrettanta energia per cacciare via i camorristi.


C’e’ chi a napoli
cavalca la protesta. C’e’ chi soffia sul razzismo e sui pregiudizi. C’e’ addirittura chi si inventa storie di rapimenti di bambini per darsi il diritto di mandare a fuoco una intera baraccopoli con tanti bei rom dentro.


Davvero
delle brave persone questi napoletani così solidali e così puri. Davvero gran brave persone questi incendiari di campi rom che sollecitano e praticano questa terribile pulizia etnica.


Tanto per fare
un po’ di statistica: quanti napoletani sono morti per contatto con rom? Quanta droga hanno venduto i rom? Quanti appalti truccati vincono i rom? Quanti soldi evadono al fisco i rom? 


Se si può dire
che i rom rubano i bambini e danno tanto fastidio allora io sono autorizzata a dire che i napoletani sono tutti camorristi e scippatori. Che in italia non ce li voglio e che voglio fare una legge apposta per cacciarli via. Anzi penso proprio che una di queste notti andrò, perchè esasperata, a regalare qualche bomba incendiaria in casa di un camorrista. Così magari se ne va e lascia in pace la povera gente costretta a pagare il pizzo e ad essere massacrata da ricatti, pressioni, minacce e intimidazioni. Perchè di camorra si muore, di rom no.


Domani mattina a napoli
c’e’ una manifestazione di solidarietà ai Rom. Andate se potete, perchè a questo punto diventa una scelta di civiltà. Ecco l’appello e le info per l’appuntamento:

Comunicato Stampa
 
– Contro il vile pogrom che ha avuto luogo a Ponticelli, una ferita alla storia e alla memoria di questo quartiere
– Contro la xenofobia e il razzismo
– Contro chi specula sulle paure sociali per sostenere i propri interessi (come gli interventi di edilizia privata previsti nelle aree dei campi rom di Ponticelli, i cui cantieri devono aprire in agosto…)
– Per vere politiche di accoglienza abitativa nei confronti del popolo rom
– Per evidenziare le gravi responsabilità istituzionali nella degenerazione che si è prodotta in questi giorni
-Contro l’imbroglio securitario che minaccia le nostre vite
– Contro la politica della paura, dell’apartheid e della deportazione che trova ulteriore slancio nei provvedimenti annunciati dal governo (‘Commissariato ai rom..’, ‘reato di immigrazione clandestina’ ecc)
 

MANIFESTAZIONE IN SOLIDARIETA’ CON IL POPOLO ROM
Giovedì 15 maggio ore 10.00
Piazza Municipio – Napoli

 
Reti antirazziste napoletane

—>>>Il dipinto è "Pogrom" di Lasar Segall 

Posted in Corpi, Omicidi sociali.


24 Responses

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  1. nto says

    ma quanti commenti qualunquisti, ovviamente la maggior parte di noi italiani/italioti lo è. non ci va tanto di pensare col nostro cervellino e ci fidiamo cecamente di quello che i media ci passano.
    sulla stronzata che gli zingari rubano i bambini, lo dicevano pure quando io ero piccolo; in sicilia nel “filu vespiri”, cioè alle 15,00 circa, non facevano uscire di casa noi bambini perché i “zanni”(zingari) ci potevano rubare. il mio ricordo di zingari sono quelli siracusani che vendevano i palloncini durante le feste religiose.

    tutte stronzate: da me non hanno mia rubato un bambino, il mio primo tatuaggio a 15 anni me lo ha fatto uno zingaro giostraio nella sua roulotte ed uno dei mie più grandi amici a milano sposerà una zingara appena possibile (la sposa perché altrimenti la madre non la fa uscire dal campo e perché di questi tempi alla ragazza è meglio salvaguardarla)…quindi il vostro razzismo è fatto di cose che non conoscete, di televisione e propaganda politica di destra e sinistra, di stereotipi che appunto dicono che tutti gli italiani sono MAFIOSI…

  2. hurriyya says

    Vedo che invece di migliorare, qua si peggiora. Per quanto riguarda i soliti pregiudizi inestirpabili sui rom, chi ha voglia, tempo e piacere a leggere un bellissimo articolo che sfata, uno ad uno, punto per punto, in maniera documentata, TUTTE e dico tutte le dicerie sui rom clicchi qui: http://libertaria.noblogs.org/…atati-e-capovolti

    Ditemi un po che ne pensate…

    Hurriyya

  3. Pisello sikulo says

    aaah e stai in mezzo ai rom, che hai sangue rom fika

  4. FikaSicula says

    federico sono contenta che ci siamo chiariti.
    se qualcuno entrasse nel cortile di casa mia?
    non saprei perchè non ho un cortile.
    posso però dirti che i rom non hanno preso i cortili di nessuno, mi pare. stanno in luoghi che c’entrano poco con la “nostra” casa. a meno di non considerare “casa nostra” giusto la terra in cui viviamo.
    il punto è che esistono e c’e’ chi vuole toglierli di mezzo solo per questo. c’e’ chi si inventa frottole per far crescere la loro cattiva reputazione. tanto se una dice che la rom voleva rapire un bambino chi potrà mai smentirla?
    per il resto posso dirti che sono stata scippata qualche volta ma mai da un rumeno. Sono stata persino molestata ma erano uomini che conoscevo benissimo e quando mi è capitato di non conoscerli comunque erano indigeni locali. Mi è capitato che danneggiassero la mia auto ma era gente del posto. Mi è capitato che tagliassero le gomme della macchina ma era il gommaio vicino casa che voleva far crescere i suoi clienti. mi è capitato di essere “disturbata” ma si trattava sempre di persone del luogo. Mi è capitato di vedere morire compagni e persone ma sono morti per mano di fascisti e quelli indiscutibilmente sono italiani.
    mi è capitato invece di ballare a qualche festa rom e mi sono ritrovata a provare a contorcermi per imitare i loro movimenti senza riuscirci. mi è capitato di conoscere un musicista rom che mi ha insegnato un mucchio di cose sulla guerra sui balcani. mi è capitato di avere dei rom come vicini di casa e loro pagavano un affitto più alto del mio nonostante la loro casa fosse molto più decadente della mia. però i proprietari che speculano sulla povera gente non li vuole cacciare nessuno. poi ci sorprendiamo che stiano nelle baracche o nelle roulotte.
    mi è capitato di discutere anche in maniera animata con qualche rom di una certa cultura maschilista, di come alcuni tra loro considerino le donne un po’ puttane…
    ma credo che questo sia un fatto universale e non credo riguardi solo una etnia.
    perciò, se avessi un cortile, e venisse gente ad accamparcisi io credo che gli direi di contribuire alle spese e poi organizzerei un pic nic con schitarrata finale…

  5. Federico says

    io non rivendico il diritto a riconoscermi in un qualcosa perchè caccio via in modo indegno degli esseri umani…solo mi sembrava che tu stessi facendo di tutta l’erba un fascio parlando male di tutti i napoletani, adesso ho capito che intendevi solo la gente violenta.. l’identità alla quale mi riferivo invece non ha nulla a che vedere con il “cacciare” gli altri..ma è quella che anche tu hai scritto, nel riconoscersi anche nelle cose della propria terra..e qui sono d’accordo con te.

    per quanto riguarda il discorso che hai fatto, mi dici che i confini non esistono, ma dunque rispondimi, se qualcuno entrasse di nascosto nel cortile di casa tua e si mettesse a far baccano o peggio (e non mi riferisco per forza ai rom , a chiunque), tu cosa faresti?

  6. FikaSicula says

    federico tu parli di identità come si parla di nazionalismo. è già deriva identitaria, la tua…
    anch’io ho la mia identità, negli affetti, negli odori, nei sapori, nei colori della terra in cui abito ma non mi permetterei mai di usarla per rivendicare il diritto a cacciare qualcuno dalla città in cui sto.
    non abbiamo diritti sulla terra. non abbiamo il diritto di cacciare nessuno. i confini sono una cosa creata dall’avidità e dalla sete di potere degli uomini.
    e se tu rivendichi il diritto a riconoscerti in qualcosa mentre cacci via in maniera disumana altre persone questo diventa un alibi per esprimere un’altra cosa che si chiama razzismo, che si chiama esclusione sociale e che si chiama fascismo.
    vorrei sapere di che fierezza parli quando gente di napoli si permette di dare fuoco alle baracche di altri esseri umani e dopo averli cacciati va lì a saccheggiare il poco che questi avevano.
    quei napoletani lì mi fanno senso. e se tu ti senti colpito dalle parole che uso per giudicare queste indegne persone allora significa che sei come loro.
    se non lo sei… lasciami dire e magari rifletti anche tu.

  7. Federico says

    io invece sono fiero di dire la mia città , il che non vuol dire affatto disprezzare gli altri. significa avere una propria identità , nel bene e nel male, riconoscersi in un qualcosa.
    tu a quanto pare invece insisti , dicendo siete ridicoli.

  8. FikaSicula says

    x federico : guarda che la manifestazione in solidarietà dei rom l’hanno organizzata i napoletani e non io.
    e poi ti prego, smettila con questi appelli municipalisti, filo nazionalisti…
    la mia città. il mio paese… siete ridicoli.
    io dico quello che penso e a napoli la gente che se la prende con i rom è gente di merda. il fatto che siano di napoli è incidentale.
    per quello che mi riguarda avrei detto lo stesso anche se stavano in cina.

    per fortuna a napoli c’e’ anche chi non la pensa come te e sono grandi persone, quelle…

  9. Federico says

    x la fika sicula

    ma chi cavolo ti credi di essere per parlare male della mia città?
    e se io dicessi che voi siciliani siete tutti mafiosi e omertosi?

  10. enzo says

    I rom sono un popolo emarginato e noi dobbiamo fare di tutto x integrarli nella nostra società, ma da parte loro non c’è nemmeno la buona volontà di fare ciò. I tunisini o i marocchini che vengono in italia, apparte una piccola parte reclutata dalla malavita organizzata, cercano di lavorare in qualche modo: come muratori, come ambulanti, ma qualcosa cercano di fare per guadagnare ed aiutare le loro famiglie nei paesi d’origine. I rom invece, avvalendosi dello status di etnia nomade(anche se nomadi ormai non lo sono più) non fanno altro che rubare rame, piccoli scippi, mandare le donne e i bambini a mendicare e rovistare nella spazzatura… io non dico di emarginarli, ma anzi di aiutarli fornendogli prefabricati, presidi sanitari, scuole per i loro figli, ma è una situazione che va seriamente regolamentata, è la colpa, mi dispiace dirlo, non è solo di uno stato incompetente, ma anche del modo di porsi e della mentalità di questa gente che pensa ancora di stare nel 1800 senza controlli e facendo quel che vogliono.

  11. FikaSicula says

    Dave, te lo dico con grazia: ma vai fuori dai coglioni tu e tutti quelli come te…
    “mostrare buona volontà”… da bravi schiavetti che devono obbedire al padrone. ma che mi tocca sentire.
    siete persone senza un briciolo di umanità. e poi vi dite cristiani.

  12. Dave says

    Solidarietà esclusivamente con i rom che si integrano, ma che DIMOSTRINO BUONA VOLONTA’. Tutto il resto (presumibilmente il 95% di loro) fuori dai coglioni IMMEDIATAMENTE e PER SEMPRE!!!!

  13. Emanuele says

    Sì concordo che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Non bisogna lasciarsi trasportare dai pregiudizi, però purtroppo è anche vero che i pregiudizi non nascono sempre “per caso” o per pura cattiveria umana. Spesso i pregiudizi sono frutto di comportamenti sbagliati e reiterati: noi italiani siamo i primi ad averne di pregiudizi (intendo subiti) quando andiamo all’estero, e posso dire a malincuore che per la stragrande maggioranza ce li meritiamo.
    Il caso della rom cui mi riferivo non è quello della spiaggia che sembra essere stato un falso, ma un altro avvenuto in un parco, non ho dati precisi.
    Ripeto, ognuno è libero di credere in quello che gli pare, e siamo tutti d’accordo che non qui stiamo parlando dei rom “integrati”.
    Resta però il fatto che, se vi capita di trovare due
    rumeni in casa con un coltello, non so a quanto vi serva dirgli che siete dalla loro parte.
    E se devo scegliere da che parte stare preferisco stare con quello che si è trovato il coltello
    puntato contro.

  14. FikaSicula says

    Imprecario c’ho fatto un post. grazie per la segnalazione ma la storia fa veramente pena…

    emanuelE:
    scusa ma prima HO SBAGLIATO. comuqneu adesso so che sei sensibile al cambio di desinenze e dunque per me va benissimo se mi chiami fiko siculo. anzi chiamami pure pasquale dato che è il nome cui ho sempre aspirato veramente :)PPP
    per il resto penso di non avere davvero nulla da risponderti. quello che volevo dire l’ho detto. ovviamente non sono d’accordo con te.
    pazienza…

  15. imPrecario says

    ops dimenticavo…
    il bambino di un anno e mezzo fa che fece scalpore sui media NON STAVA PER ESSERE RAPITO solo che quando gli inquirenti l’hanno detto i media erano distratti da altro. Per quanto riguarda questo ultimo caso ti invito a riflettere. Mettiamo il caso che la romni (visto che sei sensibile alle desinenze così si chiama una donna rom e non “zingara” che è offensivo) sia una rapitrice in cerca di bambini, secondo te va a rapirli in un paese a un tiro di schioppo da dove abita e dove tutti si conoscono?

  16. imPrecario says

    mannaggia al captcha! mi ha mangiato il commento. riproviamo
    dunque caro Emanuele,
    dicevo che la contraddizione non c’è se non per chi come te mette insieme fatti diversi. I rom arrivati nel 500 sono perfettamente integrati nella società italiana. Alcuni hanno cognomi riconoscibili (come gli ebrei) altri hanno perso qualsiasi connotazione tanto che ce ne potrebbero essere tra i tuoi e i miei avi, forse anche tra quelli di fika sicula visto che esiste un gruppo conosciuto come “camminanti siciliani”.
    Inoltre ti ho portato l’esempio di un professore universitario Rom, e di un blogger che fa il mediatore culturale per farti un esempio di inclusione sociale (integrazione è una parola che mi piace poco). Ora permetti a me di usufruire di un luogo comune e di dirti in conclusione che bisogna stare molto attenti a mettere tutta l’erba insieme perchè non è casuale che alla fine si ottenga…. un fascio

  17. Emanuele says

    Dunque dunque, vediamo di fare un po’ di chiarezza, mi sa che stiamo confondendo qualche concetto.
    Cari miei Imprecario e Fiko Siculo (so che non farai caso alle desinenze, dato che mi chiami Emanuela), ho cercato degli articoli da mandarvi, ma non ho trovato niente di interessante, più tardi magari farò ricerche più approfondite così da colmar le lacune.
    Per cominciare, Imprecario mi spiace ma ti contraddici da solo e nello stesso post. Innanzitutto dici che qualunque comunità etnica marginalizzata subisce un processo lento di integrazione che la porta ad interagire con la microcriminalità del paese ospitante. Vero. Poi però mi dici che molti rom sono italiani, a partire dal 1500. Bè, che dici siamo arrivati a buon punto con il processo di integrazione?
    Se qualcuno si vuole integrare in una nuova società, è giustissimo che gli vengano dati tutti i mezzi possibili. Purchè costui lo voglia, è chiaro.
    Chi ha mai detto di usare due pesi e due misure a seconda dell’etnia? E chi dice che non si debbano combattere anche le mafie e le camorre di tutta Italia?
    Caro Fiko Sikulo: tu ti attacchi alle mafie per giustificare tutti gli altri criminali: c’è la mafia che è il male peggiore, è troppo comodo prendersela coi pesci piccoli eccetera eccetera. Concordo che il male peggiore debba avere la priorità, tuttavia questo eterno demandare ogni cosa ai problemi più grossi non risolve nulla, è un po’ come un che si alza al mattino e si dice “il problema grosso è che non ho un lavoro, è inutile che perda tempo a lavarmi”.
    Quanto allo stare in un campo nomadi, no io non ci sono mai stato, e me ne guardo bene. Putroppo però li conosco, e da parecchio: li vedo tutti i giorni a Milano, nelle strade, nelle stazioni, nei supermercati. Vedo con che arroganza si comportano, con la gente che se la fa sotto, fanno richieste di elemosina che sembrano intimidazioni. Tanti anni fa avevo dato ad una zingara duemila lire, mi compensò torturandomi per mezzora che ne voleva ancora.
    La leggenda metropolitana del rapimento dei bambini? già certo, mancano le prove, come dicono tanti signori quando sono accusati di reati di stampo mafioso. E quindi tutti innocenti!
    La zingara trovata in casa col bimbo di sei mesi in braccio? passava di lì e voleva cullarlo un po’, quanto scalpore per nulla sti napoletani! Il bimbo quasi rapito un anno e mezzo fa mentre era sulla carrozzina al parco con la mamma? ma volevano farlo giocare!
    In fondo, se non ci son prove, non si può accusar nessuno. Se poi una ragazzina di 13 anni viene venduta ai magnaccia, bè ci penserà lei prima o poi a sporger denuncia, non è vero cara mia Sikula?

    D’altronde vi capisco: dei problemi ci si rende conto solo quando li si subiscono. Anch’io per tanto tempo credevo che i diritti dei lavoratori fossero un mucchio di fregnacce, quando poi ho provato sulla mia pelle certi trattamenti.
    E intanto che siamo senza prove stiamo tutti bene: tutti italiani benpensanti, tolleranti, che pagano le tasse, non rubano e non buttano nemmeno le cartacce in terra e non hanno nessun problema. A parte, naturalmente, la mafia

  18. imPrecario says

    Sicuramente una svista! Oppure per non intralciare gli inquirenti.
    Abbiamo media così attenti da queste parti 🙁

  19. FikaSicula says

    Imprecario l’avevo appena letto perchè la segnalazione sta anche girando per varie mailing list.
    chissà perchè la questione non viene pulbblicizzata. mah

  20. imPrecario says

    a proposito di stupri etnici mi è appena arrivata questa segnalazione
    http://guernica70.blog.kataweb.it/…5/vergognoso/

  21. FikaSicula says

    ciao emanuela,
    alle tue domande ha già risposto egregiamente Imprecario (grazissime :*).
    mi piace però rispondere a quella sulla polizia che non può entrare nei campi.
    1) non mi risulta. tant’e’ che vengono sgomberati e perquisiti un giorno si e l’altro pure.
    2) quanti poliziotti possono intervenire in quartieri fantasticamente controllati dalla camorra di napoli?
    3) in quanti quartieri sotto controllo della mafia può entrare la polizia?
    a quest’ultima rispondo io perchè lo so: non può entrare. in caso di irruzioni la polizia prima avvisa chi di dovere e poi casomai va a farsi un giro (per non trovare niente)…

    in ogni caso tu fai troppo affidamento nella polizia e anche eccessivo affidamento sui luoghi comuni e sulle tue personali certezze.
    i rom non rubano i bambini e prima di stare a guardare alle abitudini che non ti piacciono delle altre etnie io ti consiglio di farti un giro per le nostre mafie che non si limitano a chiedere l’elemosina. come tu certamente sai invece ti rubano soldi, beni e se non ci stai ti ammazzano.
    abbi cura di te…

  22. imPrecario says

    Caro Emanuele, mi prendo la libertà di risponderti.
    esiste un luogocomunista più di te? Di rom che lavorano ce ne sono parecchi. Santino Spinelli ad esempio per citare il caso eclatante di un professore universitario oppure fatti un giro qui http://antun-chisonoglizingari.blogspot.com/…tml
    Quanto alla leggenda metropolitana del furto dei bambini non mi pare risultino casi accertati (a parte l’isteria di alcuni italiani che fa gridare al rapimento ogni qualvolta una Rom si avvicina a un bambino e che poi porta gli inquirenti ad archiviare il caso).
    Da un punto di vista sociologico, qualsiasi comunità etnica marginalizzata subisce un processo di integrazione con la cultura marginale del paese ospitante ecco perchè spesso i rom sono coinvolti in attività di microcriminalità fornendo manovalanza alla criminalità organizzata della quale noi autoctoni siamo gelosi custodi del copyright. Ma alla marginalità si risponde con politice sociali inclusive non con la pulizia etnica. Ti do una pessima notizia. molti Rom sono italiani a partire dal 1500 circa e molti altri sono di cittadinanza Yugoslava e cioè un’entità politica inesistente e quindi inespellibili. Questi ultimi, per il fatto che non hanno una cittadinanza sono costretti a rimanere in Italia, non possono lavorare perchè non possono avere documenti , nemmeno una carta vidimata, e quindi debbono arrangiarsi per sopravvivere oltre che per fronteggiare il razzismo italico.
    E’ sicuramente giusto perseguire i reati ma prevedere due pesi e due misure in funzione etnica è razzismo allo stato puro.
    Ci sei mai stato in un campo nomadi? io si e ti posso garantire che tra i frequentatori più assidui ci sono proprio polizia e carabinieri. Magari prima di parlare bisognerebbe documentarsi, anche se ci si sporca un po’ le scarpe.

  23. Emanuele says

    Quanti rom hai mai visto lavorare?
    Quanti rom rubano?
    Quanti rom educano i figli a mendicare dall’età di tre anni?
    In quanti campi nomadi vendono le ragazzine a 15 anni al magnaccia di turno?
    E’ un fatto che spesso i rom siano stati coinvolti in rapimenti di bambini.
    Così come è un fatto che la polizia non possa nemmeno entrare nei loro campi, poichè sono organizzati come fortini ed hanno dei veri arsenali.
    Sempre che questo per te non sia qualunquismo e propaganda politica.

    Emanuele

  24. imprecario says

    il nostro ultimo modello funziona egregiamente! Tutte le informazioni sul CI (TM) Catalizzatore di Insicurezza sul mio blog e per la prova i nostri show room rimangono aperti anche di notte