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Palermo: nessuno può parlare sui nostri corpi

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Messer ferrara continua il suo solitario e desolato tour. Puntualmente in ogni piazza ci sono donne arrabbiate ad accoglierlo. Spesso lui si rifugia dentro le chiese che ospitano i suoi sproloqui. A Mantova però il vescovo gli ha negato il permesso e lui ha dovuto trasferirsi all’aria aperta dove è più visibile la solitudine con la quale procede nel suo giro e dove le contestazioni lo raggiungono senza tregua.

A censurare il dissenso, come sempre, le forze dell’ordine che non mancano di fare bernoccoli e ferite con manganellate molto inclini alla passione per la vita. Domani, 8 aprile alle ore 17.30, ferrara sarà ospitato dalla chiesa San Salvatore. Il comitato di benvenuto lo accoglierà in un presidio in Corso Vittorio Emanuele (di fronte alla chiesa).  E per fortuna che le chiese non si impegnano direttamente nelle campagne elettorali…

********** 


CONTESTIAMO DOMANI GIULIANO FERRARA A PALERMO

Giuliano Ferrara sarà domani a Palermo: alle 18.30 presso la chiesa di
San Salvatore in corso Vittorio Emanuele.

L’appuntamento è stato ufficializzato solo oggi, il giorno prima.

MARTEDI’ 8 APRILE ORE
17:30

PRESIDIO
IN C.SO VITTORIO EMANUELE
di fronte la chiesa di
S.Salvatore…


NESSUNO PUO’ PARLARE SUI NOSTRI CORPI: NE’ GIULIANO FERRARA
NE’ NESSUN ALTRO

Giuliano Ferrara e la sua lista "Aborto? No, grazie" sono i
pericolosi portavoce di un ceto politico e clericale che vorrebbe negare alle
donne il diritto all’ autodeterminazione, attraverso la falsa retorica della
"difesa della vita". Le donne vengono così, nuovamente, ad essere
considerate meri contenitori di qualcosa che è altro da loro, a trent’anni dalle
lotte che hanno portato le donne ad rifiutare un ruolo che era loro imposto da
una società patriarcale, a rivendicare il diritto di scelta, il diritto a
decidere se e quando essere madri, l’affermazione di se stesse in quando donne e
non più figlie, mogli, sorelle.

Ora Giuliano Ferrara vorrebbe mettere in
discussione la legge 194, una legge che, pur essendo il risultato di un
compromesso che non rispecchia le vere rivendicazioni del movimento femminista,
è stato un passo importante nel riconoscimento di queste lotte e potrebbe essere
sì modificata ma con solo con la cancellazione dell’obiezione di coscienza, che
ancora impedisce alla donna il pieno diritto alla scelta e permette ai medici di
rifiutare spesso più per motivi di carriera che per "reali principi etici."

Ma Ferrara non è che l’ultimo di una lunga
schiera di rappresentanti di una cultura becera che vorrebbe imporre il loro
controllo sui nostri corpi, ergendosi a rappresentanti di una presunta
normalità. La normalità dell’uomo bianco eterosessuale, la negazione della
donna, del gay, del nero ma soprattutto di tutte quelle esistenze che superano
divisione biologica e sociale tra maschio e femmina, tra etnie, tra gay ed
eterosessuale. La nostra schizofrenia sessuale, etnica, del differente è in
questo momento la spinta che può realmente permetterci di rompere i meccanismi
di una società teocon e teodem che ancora si fonda sulla negazione del diverso o
su una sua forma riconoscibile e sfruttabile perché considerata qualcosa di
altro, di diverso e che invece fa parte dell’essere di ognuno.

Il mondo del lavoro ci impone di mettere sul mercato ogni
aspetto della nostra esistenza, ci obbliga ad inserire nei contratti di lavoro
anche gli atteggiamenti, i desideri, le diverse sensibilità, mettendo a profitto
le diverse soggettività che i nostri corpi creano. Ma l’economia di mercato
vaticanizzata non può permettere che queste nuove soggettività sprigionate dai
nostri corpi possano uscire dagli schemi dello sfruttamento e la stretta
repressiva moralizzatrice di questo periodo ben rappresenta la volontà di
impedirci di riappropriarcene negandone la potenzialità di rottura e di
cambiamento. Ma noi continueremo a rispondere a questo tentativo di ingabbiarci
non solo resistendo agli attacchi che vengono portati avanti da personaggi
miserabili come Giuliano Ferrara, ma continuando a sperimentare le infinite
possibilità antagoniste dei nostri corpi.

Nessuno può parlare sui nostri corpi, nè Ferrara nè nessun
altro.


Giù le mani dai nostri desideri…


COLLETTIVI FEMMINISTI

CENTRI SOCIALI DI PALERMO

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali.


15 Responses

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  1. sibilla says

    mamma di un feto abortito
    mi chiedo come faccia una donna a scrivere una cosa simile.
    una delle più importanti conquiste è che ogni donna abbia la possibilità di decidere liberamente del proprio corpo.non si può parlare di intolleranza incivle ma semplicemente di libertà di dissentire riguardo a chi si permette di mettere in discussione conquiste che sono costate a noi donne anni di lotte.

  2. donna e basta says

    cara “mamma di un feto abortito” la qualifica che ti dai è veramente pessima. sei una che esiste soltanto in quanto mamma di un feto abortito?

    per rispondere alla tua domanda si, certo. alcune di noi hanno abortito e molte altre no. sappiamo perfettamente NOI di cosa stiamo parlando. è ferrara che anche volendo NON PUO’ SAPERLO perchè è un uomo che non può concepire, ne ‘abortire, ne’ vivere nulla che riguardi la difficile scelta dell’essere o del diventare madri.

    per rispendere all’altra domanda: certo che abbiamo letto il programma di ferrara. fa schifo!
    è un programma che mette in gabbia le donne e ci toglie il diritto di scegliere.

    anzi: sei sicura tu di averlo proprio letto?

    l’incivile intolleranza è quella di ferrara che si è permesso di speculare sulle nostre vite e ha tappezzato tutta genova con insulti rivolti alle donne che avevano abortito.

    incivile è il fatto che lui ha istigato un blitz della polizia in una sala parto per braccare una donna che aveva appena fatto un aborto terapeutico.

    incivili e intolleranti sono tutti quelli che pensano che le donne debbano per forza vivere secondo i parametri dettati dalla chiesa e ora anche da ferrara.

    ferrara e le sue donne, se ne ha, facciano quello che gli pare. a noi spetta di decidere delle nostre vite e quindi nessun errore, no. ferrara è esattamente quello di cui si parla anche in questo articolo e il suo programma dice esattamente le cose descritte.

    saluti

  3. mamma di un "feto" abortito says

    ma voi sapete per esperienza personale cosa vuol dire abotire? Io si!
    Avete letto il contenuto della Lista di G. Ferrara? Io si. E non dice affatto quello che voi andate blaterando.
    Perchè non leggete il programma prima di parlare? Ci fate davvero una pessima figura.
    Son anch’io DEL SUD, ma così ci fate fare una pessima figira: come donne e come meridionali.
    Se prima ero indecisa, dopo gli atti di incivile intolleranza democratica con cui lo avete accolto e ascoltato, VOTERO’ PER FERRARA.

  4. La Donna Cannone says

    Velata ironia: tutto ciò che fa la chiesa è campagna elettorale, a partire dal battesimo di bebè di pochi mesi

  5. FikaSicula says

    ciao a tutt* 🙂
    ho postato adesso la cronaca della giornata palermitana nel nuovo post. una grande giornata di mobilitazione!
    E’ bellissimo leggere di tanta solidarietà militante…

    x sandro: grazie mille della segnalazione. questa cosa della spirale è gravissima. domani scriviamo anche su questo perchè hanno passato veramente il segno. (tieni conto che la stessa cosa la stanno facendo in cile, tanto per capire in che direzione stiamo andando).

    bacioni a tutt*
    a presto

  6. il Russo says

    Aspetto notizie per vedere com’è andata l’accoglienza al merdone!

  7. La Donna Cannone says

    Ciao. Arrivo dal blog del Russo.
    Tornerò a leggervi, mi interessa il principio del vs blog, e capire cosa intendete per “femminismo”.
    Anche prima di appurarne il significato,
    mi permetto d linkarvi e lasciarvi un saluto ammirato per l’interessante lavoro

  8. Sandro kensan says

    Ciao fikasicula,
    volevo segnalare a te e a tutt* i/le lettori/trici una brutta notizia in tema di contraccezione:

    http://www.vitadidonna.it/…-appello-al-voto.html

    in pratica in lombardia ci sono molti medici che non prescivono più la spirale.

  9. Crocco1830 says

    Deve scappare ovunque vada a sparlare sul corpo delle donne.

  10. Sami says

    Brave! Fatelo scappare dalla Sicilia a gambe levate! Nessuna tregua all'”orrido” in tutta Italia.

  11. cla says

    che tristezza: prima chi era al governo ha barattato dei diritti sacrosanti con i voti di follini, ora un pazzo ridiscute diritti acquisiti da anni, perdipiù con una visibilità senza senso…

  12. v. says

    Ciao, scusami per il commento off topic, volevo semplicemente dirti che ho risposto (in ritardo) al tuo commento al mio commento a proposito di Nazirock!
    v.

  13. fuoriposto says

    uffa! voi ce l’avete con Ferrara solo perchè siete racchie !

    http://qn.quotidiano.net/…nne_centrodestra.shtml

    non solo avete invidia sociale ma pure quella “corporale” :-p

  14. il Russo says

    In bocca al lupo: dal Piemonte con il cuore al vostro fianco!

Continuing the Discussion

  1. NON (E') SOLO "COSA NOSTRA" linked to this post on Aprile 9, 2008

    Ieri Giuliano Ferrara è stato a Palermo e anche lì è stato pesantemente contestato. Ci sono stati lanci di uova, ortaggi e accensioni di fumogeni. La Digos ha identificato 28 persone, tra i manifestanti, che sono state denunciate