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A Firenze faranno la zona rimozione degli esseri umani

A firenze l’assessore cioni ritorna alla carica con l’annuncio di un
altro provvedimento "individuale". Perchè sembrano ragioni individuali, opinioni personali neppure discusse in giunta o in consiglio comunale, che
muovono i suoi atti di tutela della "cosa pubblica". Dopo i lavavetri
ecco quelli che rappresentano il nuovo "pericolo pubblico", ecco i suoi nuovi nemici: i mendicanti.

Ricordate la storia dei
lavavetri? Si diceva che sua moglie era stata infastidita da uno di
loro e così lui ha mandato i vigili a fare piazza pulita (Fonte: annozero, quel birbone di travaglio). Ora tutto
parte dal fatto che una signora cieca è inciampata su un mendicante che
stava sul marciapiede. Cioni chiama il mendicante "ostacolo" e decide
di conseguenza. La viabilità dei pedoni prima di tutto. I mendicanti non devono stare per strada.


Ora,
a parte
la geniale sollecitazione all’accattonaggio a domicilio (tranquillo assessore, ce la vedo io per ironia la sollecitazione, non l’ha detto lei… non mi quereli per questo), il cioni è sempre più propenso a
mostrare il suo lato *destro*, quello che rende probabilmente meglio
nelle foto e anche nelle relazioni con i commercianti del centro
storico (che semmai attraversano una crisi economica che non si risolve con la caccia al povero, al rom, allo straniero o all’accattone).

La giustificazione morale è sempre la stessa: era il racket dei lavavetri e ora sarebbe quello dell’accattonaggio. L’assessore vorrebbe di nuovo farci credere di reprimere con sanzioni e atti repressivi di vario genere perchè mosso a pietà dalla loro tristissima condizione. Ebbene: sapete quanti racket dei lavavetri sono stati sgominati dopo l’operazione "splendor" (non si chiamava così ma data l’impostazione mentale dei titolisti di questura non mi sorprenderebbe)? Nessuna.


La città
ripulita di monnezza, lavavetri – mendicanti – graffitari – migranti poveri – spazi occupati, è
la dimensione che lui vuole offrire ai turisti. Una città bottegaia
dove gli esseri umani sono definiti "ostacoli", dove la povertà va tenuta ben nascosta e dove la solidarietà
sociale viene sostituita dalla repressione.


Sarei
molto curiosa
di sapere se anche la signora cieca ha con lui rapporti di parentela ma in ogni caso lei
poteva certamente inciampare su qualunque altra cosa. Una buca, un
gradino, una scatola, uno spartitraffico messo nottetempo senza
preavviso da qualche parte.

Vorrei sapere poi di che ostacoli parla
il cioni dato che il centro storico di firenze non è accessibile,
praticabile per i disabili. Avete mai provato a passeggiare in centro
con una sedia a rotelle? A parte il fatto che non ci sono scivoli nei
marciapiedi e che gli stessi marciapiedi sono minuscoli e quindi
inutilizzabili, la pavimentazione è tutta un traballìo meraviglioso che
provoca l’esplosione delle gomme delle sedie a rotelle (a meno che non
avete a che fare con una quattro per quattro extraturbo con lancia missili e eliche e ali a scomparsa) e lo squassamento della
colonna vertebrale.

Lo so per certo perchè una persona che adoro in una
gita di piacere in quel di firenze non ha potuto superare la zona della
stazione santa maria novella. Tutto il resto era impraticabile. Mi
piacerebbe ancora sapere come farà il cioni quando i binari della
tramvia attraverseranno la zona del duomo e per i disabili non ci sarà
alcun modo di attraversare la strada a meno che non facciano il giro
del quartiere per ritrovarsi dalla parte opposta del binario. Insomma,
di che ostacoli parla cioni?


L’intero centro
di firenze è dunque
diventata una zona rimozione di "ostacoli". Badate bene però che non stiamo
parlando di automobili, ne’ di abbattimento delle barriere architettoniche. Stiamo parlando di persone. L’attrezzo per rimuovere questa particolare tipologia di ostacolo sarà il manganello.

Attenti a cioni, dunque, perchè se vi piglia in antipatia state certi che tenterà in ogni modo di sterminare tutta la categoria. Vuoi vedere che per questo post proverà a chiudere tutti i blog?

—>>>Vi suggerisco vivamente di leggere a tal proposito questo splendido pezzo di Sifossifoco 

—>>>L’immagine viene da qui e ritrae un disegno che stava sulle mura di qualche via di firenze dopo il provvedimento di cioni contro i lavavetri. 

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


4 Responses

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  1. FikaSicula says

    dudu,
    ma dici davvero? è uno stencil, non un’arma di distruzione di massa. mah.
    io l’immagine l’ho presa da un post che viene da QUI . mah 😐

  2. dudu says

    tra gli ultimi arresti per associazione sovversiva, hanno trovato durante le perquisizioni lo stencil “cioni ti odia”.
    hanno presa come prova a carico.
    saludos

  3. FikaSicula says

    no bonz purtroppo non è uno scherzo! 😐
    figurati se ne saprebbe fare uno… con il senso dell’umorismo che si ritrova. 😛

  4. bonz says

    che bel pesce d’aprile… ah, non è uno scherzo?? allora dedico un bel P(orco) D(io) in onore a quel simpaticone di Cioni 😛