Pubblico questo articolo che specifica dettagli su un fatto gravissimo già anticipato e commentato QUI. Aggiungo soltanto che la persecuzione delle donne quasi fin dentro i reparti IVG sono stretta conseguenza del livello culturale di assedio al corpo femminile che abbiamo raggiunto. Tutti quelli e quelle che hanno sottovalutato la questione, tutt* quell* che hanno baciato anelli di vescovi e hanno avallato e legittimato spinte da caccia alle streghe, sono complici, responsabili, direttamente o indirettamente, dello scempio che si sta compiendo sulla nostra pelle. Ferrara, tra gli altri, che si è autoeletto a novello savonarola e in coniugio da estasi mistica con la titolare del family day presenterà le liste pro-life il cui unico punto in programma è lo stalking insistente alle donne per rubare gli embrioni. E’ un programma denso e significativo e ferrara deve averci davvero pensato molto. Forse per un intero minuto.
Ricordate l’appuntamento a Napoli è il 14 febbraio alle ore 17.00 a Piazza Vanvitelli. Vi lascio all’articolo:
Aborto. La polizia irrompe al Policlinico di Napoli L’Udi denuncia: "clima di intimidazione"
di Anna Maria Bruni
"Nel reparto di interruzioni volontarie di gravidanza, nella serata
dell’11 febbraio, alcuni agenti del Commissariato Arenella hanno fatto
irruzione, senza alcun mandato, motivando di aver notizia di reato di
‘feticidio’". "Si trattava, invece, di un aborto terapeutico alla
quarta settimana, regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194
e della salute della donna che ha subìto l’intervento, e che ha
espulso, peraltro, un feto morto".
Questo l’inizio del comunicato con cui l’Udi, l’Unione delle donne
italiane, ha denunciato l’incredibile intimidazione avvenuta ai danni
di una donna ricoverata al Policlinico di Napoli, nella serata di
lunedì.
I medici, continua il comunicato, "di fronte ad un inedito agire della forza pubblica, hanno tutelato la donna, ma non hanno potuto evitare il sequestro del materiale abortivo e della fotocopia della cartella (anonima) della paziente". Inoltre, fanno sapere dall’Udi, "gli agenti hanno intimidito la vicina di letto della donna e portandola a testimoniare in quel momento, altrimenti sarebbe stata chiamata a farlo davanti ad un giudice".
L’associazione, pertanto, denuncia "il clima che sta montando contro le donne, nel nostro paese e nel caso specifico in Campania, che genera procedure ai limiti della legittimità, ma soprattutto contrarie ad ogni buon senso. La libertà femminile – prosegue la nota – ha reso inevitabile l’agonia del patriarcato che, ottenebrato, mostra la sua
faccia feroce, contrapponendosi alle donne con l’intimidazione".
Il direttore generale del Policlinico, Giovanni Canfora, ha avviato
un’indagine conoscitiva interna. Il primario del reparto e direttore
del Dipartimento di Ostetricia, prof. Carmine Nappi, ha consegnato alla
direzione una relazione sulle modalità di svolgimento dell’aborto. "Si
è trattato di un aborto praticato nel secondo trimestre, alla
ventunesima settimana di gravidanza, che è previsto dall’articolo 6
della legge 194/78, eseguito con un’ iniezione di prostaglandine", ha
detto il professor Nappi. "Il feto presentava un’ alterazione
cromosomica. Se la gravidanza fosse stata portata a termine ci sarebbe
stato il 40% di possibilità di un deficit mentale. La donna ha
presentato un certificato psichiatrico della stessa struttura
universitaria sul rischio di ‘grave danno alla salute psichica’, che ha
autorizzato l’intervento". La donna che ha dovuto interrompere la
gravidanza è stata poi dimessa lunedì mattina.
Il professor Nappi ha poi precisato di essere un obiettore di
coscienza, e che "nel nostro reparto siamo rigorosi nel rispetto della
normativa". Un caso esemplare di attuazione dello spirito che ha
animato la 194: libertà, regolamentata, per l’interruzione di
gravidanza e libertà per i medici obiettori di seguire la loro
coscienza, fatti salvi i casi di grave rischio per la salute della
donna e del bambino. La libertà di allora ha consentito uno spazio di
condivisione nel rispetto delle diverse posizioni, il fondamentalismo
attuale prevede la libertà solo per una parte, quella del potere, della
Chiesa, e dei suoi servi, laici o cattolici che siano, che si realizza
solo nella repressione della libertà civile.
Roma, 12 Febbraio 2008
Se è così va bene! la mia non era una domanda provocatoria volevo solo capire se i medici spiegano bene la condizione in cui vivrà l’eventuale figlio con quella malattia?
Ho posto male la domanda e non volevo certo parlare di eugenetica che non centra nulla anzi trovo ingiusta anche Legge sulla Procreazione assistita che c’è in Italia.
Poi è normale pensare che se sei cieco, sordo, muto e non puoi muoverti non potrai mai essere felice.
La legge 194 va difesa, anche perché il popolo ha deciso e un politico non può toccarla così come niente fosse, sarebbe anticostituzionale!
Di nuovo polemiche sull’aborto
L’irruzione della polizia al policlinico di Napoli mentre si svolgeva un’interruzione di gravidanza alla 21° settimana (5mesi) e la provocazione di Giuliano Ferrara che, in concomitanza dell’approvazione da parte dell’Onu di una moratoria sulla pena di morte, ha proposto una sosta di meditazione anche sull’aborto ed ha predisposto delle liste per le prossime elezioni ha riacceso le polemiche ed il dibattito sulla legge 194.
Giuliano Ferrara ha sottolineato l’assurdità di una battaglia a difesa della vita di un pluriomicida pericoloso, mentre milioni di innocenti, che hanno la sola colpa di essere non desiderati, vengono eliminati ogni anno senza pietà. Come si può gridare che nessuno tocchi Caino, mentre si persevera nel legalizzare l’eliminazione di tanti Abele? Come si può continuare ad ignorare ed a tacere?
Il suo scontro televisivo con Pannella è stato memorabile: da un lato il vecchio digiunatore dalla mente annebbiata, che farneticava frasi senza senso e senza costrutto, dall’altro lo stringente ragionamento di Ferrara dalla logica spietata, che chiedendo provocatoriamente una moratoria sull’aborto, metteva in crisi il falso moralismo dei laici e la penosa ipocrisia del pensiero postkantiano.
Non bisogna aver paura di parlare e qualche considerazione voglio farla anche io nella veste di addetto al settore da oltre 35 anni e non nella comoda retroguardia dalla quale pontificano politici, opinionisti, medici e bioetici.
La legge italiana è tra le più permissive del mondo e prevede la possibilità dell’aborto in qualsiasi momento della gestazione ove mai “siano accertate malformazioni del nascituro che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna”(art 6). Ciò significa che l’interruzione in teoria potrebbe essere attuata anche al nono mese di gestazione, ma in questo caso il termine più adatto è, senza ombra di dubbio, quello di infanticidio. Stabilire categoricamente un termine ultimo mi pare assolutamente necessario, soprattutto alla luce degli sviluppi delle tecniche di rianimazione, che permettono agevolmente di tenere in vita un feto di 22 – 23 settimane
Negli anni Settanta, quando fu varata la legge in Italia ed in molte altre nazioni europee, il problema demografico era assillante, mentre ora la crescita delle popolazioni occidentali è ampiamente deficitaria per cui bisogna porre in atto con urgenza dei validi correttivi, pena il tracollo della nostra civiltà nell’arco di 2 – 3 generazioni.
Bisogna garantire una presenza paritaria nei consultori di operatori laici e cattolici, affinché l’interruzione non sia la scelta obbligata, garantendo fondi al movimento per la vita ed ai centri di assistenza che sconsigliano il ricorso all’aborto.
Le tecniche di interruzione farmacologica della gravidanza sono una realtà attuata in tutto il mondo salvo in Italia e la 194 dovrebbe accogliere e codificare una metodica ben accetta dalle donne.
E vorrei completare queste brevi considerazioni riportando il finale del mio libro sull’argomento scritto nel 1978 all’indomani dell’approvazione della legge 194:”Lo sviluppo demografico indiscriminato della popolazione mondiale rappresenta senz’altro il più grosso pericolo che incombe oggi, come una spada di Damocle, sull’umanità e ne pregiudica, se non risolto adeguatamente, ogni possibilità di sviluppo futuro. La soluzione di questo problema, oltre che nella buona volontà degli uomini è incentrato nella diffusione capillare e nello sviluppo di tutte le metodiche contraccettive attualmente conosciute e nello studio di nuove sempre più semplici ed efficaci.
In attesa che tale auspicio venga realizzato esiste però il dramma quotidiano dei singoli individui e delle nazioni, soprattutto del terzo mondo, afflitte dalle disuguaglianze sociali, dalla povertà, dall’ignoranza, dai tabù.
L’aborto rappresenta a volte la soluzione temporanea di molti di questi problemi, ma rappresenta sempre il frutto di una decisione sofferta ed a volte traumatizzate.
La scienza e la politica devono lavorare insieme per dare a tutte le coppie la possibilità di programmare con serenità la propria vita riproduttiva, così che, in un futuro speriamo prossimo, ogni bambino che nascerà sarà stato desiderato ed atteso con amore e possa vivere la sua vita con il rispetto e la dignità dovuti ad ogni essere umano.
Achille della Ragione
bruscialacroce,
la domanda che mi hai fatto era volutamente provocatoria. come vuoi che ti risponda?
ci sono livelli diversi di disabilità e quelli che conosco io ti assicuro che non lasciano spazio a nessuna felicità. stavo parlando di questo e non di te. non era una accusa ma una amara constatazione di fatto.
tu hai criticato le mie idee a tal punto che hai insinuato la storia della selezione tra bimbi sani e malati.
mi pare naturale che ti devo dire che la storia delle eliminazioni per nomination è tipica dei reality show e non della mia cultura.
non l’ho buttata sul personale. ti chiedevo se avevi una opinione su tutto.
comunque, mi dispiace se ti ho ferito. prova a capire. qui al momento stiamo giocando in difesa. può capitare di usare toni indirizzati male. spero tu capisca che non ce l’ho con te…
Le posizioni dello stato tendono un pò troppo spesso ad essere “moralizzatrici” e di solito per natura, non sono portato a fidarmi di chi vuole moralizzare a tutti i costi. Basti pensare a episodi come la legge mammì (mai rispettata e davvero importante se si pensa alle coscienze) ai pacs, i dico ecc…ma queste sono davvero altre storie.
Il punto è che non si può certo pensare di essere portatori di verità e di conoscere “la cosa giusta” da fare a tutti i costi.
Lo capisco che quando c’è di mezzo un “nodo” emotivo così grande le sensazione escono dalla pancia con tutta la loro forza. Ma il concetto di vita che ogni singolo ha è molto diverso da quello di altri…Io la penso in questo modo: Secondo me non è un argomento che si può affrontare con un divieto o un permesso. Informazione e regolamentazione più che divieti o restrizioni…Poi ovviamente chi mi conosce lo sa, emozionalmente ho un’opinone molto sbilanciata…
1 Ferrara mi sta antipatico e non parlo di eugenetica!
2 Non sono un morlista, ma uno che tenta di capire le cose.
3 Per me le donne devono avere il diritto di scegliere e ci mancherebbe altro, ma la frase “in ogni caso non sarà mai felice” te la potevi risparmiare perché non sai che vuol dire essere disabile ed io si.
4 uno che non sarà mai felice come me che vuoi che opinioni abbia e soprattutto non contano nulla.
5 brava sai usare il sarcasmo, ma rispondere sempllicemente non abbiamo un opinione sulla tua domanda vi costava tanto!
6 Io non critico le tue idee e tu non devi criticare le mie.
7 quei programmi del pomeriggio, visto che li conosci bene li vedrai tu.
8 Io avevo fatto solo una domanda, ma se tu la butti sul personale devo rispondere non sono mica il tuo punch ball
bruscialacroce tutta la discussione sull’eugenetica la tira fuori ferrara. se la pensi come lui non so che fare. qui non si parla di selezione di bimbi sani per buttar via quelli meno sani. la rupe di sparta l’hanno inventata gli uomini perchè quelli non sani non erano buoni per fare i soldati e ora è una invenzione delle regole di mercato perchè quelli non sani non sono “utili” alla società. ce ne sono a bizzeffe di morti per omicidio sociale e quindi ti prego non venire a fare la morale qui.
noi parliamo di libertà di scelta delle donne e se la questione non ti riguarda allora è un problema tuo.
le donne hanno diritto di scegliere se portare avanti una gravidanza oppure no. le donne hanno diritto di scegliere se accollarsi la fatica della crescita di un figlio che avrà bisogno di infinite cure, di spese e comunque non sarà mai sano e in ogni caso non sarà mai felice. le donne hanno diritto di scegliere perchè deve essere garantito alle donne il diritto di pensare alla propria salute fisica e psichica.
per la tua domanda qui non c’e’ risposta. non ci siamo mai trovate in una situazione del genere. e tu?
credo che si tratti di un problema di coscienza che riguarda ciascuna di noi. ognuna libera di pensarla in modo diverso ma ciascuna avente diritto ad una assistenza adeguata che la supporti in ogni scelta. quindi no, non ho una posizione politica sui malati di down perchè io non ho un figlio down e non mi sono trovata a scegliere se averlo oppure no. se tu ti senti in diritto di assumere una posizione su questo che devo dirti…
posso chiederti allora che posizione assumi sullo scioglimento dei ghiacci? ti senti abbastanza competente al riguardo? pensi che le opinioni si diano per effetto di pettegolezzo traslato?
qui no. la trasmissione giusta è una qualunque del pomeriggio nelle tivvù nazionali. vedrai che troverai tanti opinionisti pronti a dirti anche qualcosa sulle TUE scelte personali, sulle quali immagino ti sarà semplicissimo lasciare interferire il mondo intero, giusto?
La mia domanda era un’altra: è giusto eliminare un feto solo perché affetto dalla sindrome di Down??
Ricordate il caso della donna che per eliminare il feto con la sindrome di Down ha eliminato anche il feto sano?
Ecco a me non sembra giusto tu sei bello e sano ti tengo, sei diverso non ti voglio.
ma chi lo dice che una donna che abortisce prende questa decisione in modo sofferto? ossia, questo sarà vero per un tot di casi, ma non nella generalità, per alcune donne l’aborto è semplicemente una liberazione!
Venendo al caso Napoli, dubito che il tutto sia partito da una telefonata anonima, soprattutto vista la tempestività del blitz, ho il forte sospetto che qui si voleva costringere il chirurgo a rianimare il feto e per farne cosa? chiedetelo agli ideatori di Matrix!
io: non so chi tu sia. qui non banniamo nulla. solo fascisti e provocatori. se sei quella che continua a scrivere che bisogna bruciare le chiese e assaltare il vaticano ti cancello con gusto. qui provocatori non ne vogliamo. se invece il tuo commento manca e non avevi espresso opinioni d’assalto a nulla allora ti dico che ogni tanto ci sono problemi tech e qualche commento resta incastrato tra gli spamm non per mia volontà. ok?
bruscialacroce: i tuoi diritti di persona comunque non possono essere esibiti in questo caso temo. sei nato perchè tua madre l’ha voluto. è lei che aveva diritto di scegliere perchè è lei che ti ha cresciuto.
Sul fatto che la polizia abbia sbagliato non c’è dubbio!
Io non difendo B16 e ne voglio prendermela con le donne che prendono la difficile scelta di abortire, però mi chiedo se sia giusto eliminare un feto solo perché affetto dalla sindrome di Down?? (poi al 40% il deficit mentale ma al 60% no).
Vi voglio far capire che una persona affetta dalla sindrome di Down ha un’aspettativa di vita abbastanza buona e può vivere quasi normalmente e soprattutto sarà sicuramente meno stronzo di tanta gente!!
Anche G.W. Bush, come tanti altri, ha un deficit mentale molto grave con la piccola differenza che lui fa danni in mezzo mondo!
Voi direte perché dico ste cose?
Non sono ne maschilista e ne bigotto, ma ho una malattia genetica e quindi anch’io sarei potuto non nascere!
ma che brave, che bel sito aperto a tutti! Peccato che bannate i post che non vi fanno comodo, tipo dittatura. fikasicula non hai capito di cosa parlava carlo? immagino si riferiva al mio post che è stato bannato, perchè io donna come voi, avevo un parere diverso. ma solo quelle come voi sono libere di esprimersi??
cloro sono d’accordo con te. l’irruzione per me non è giustificata per niente. non era camorra o terrorismo. io spero che la donna denunci la violazione e così si spera che altre donne possano costituirsi parte civile, si.
paolo sono d’accordo.
angelo: il punto è che sapevano bene di che si trattava e anche la diaz comunque era un luogo “sbagliato”. sembrano cani legati che appena li sciolgono vanno come deficienti a schiantarsi in aggressioni alle persone per le quali come sempre non pagherà nessuno…
carlo non ho capito di cosa parli (?)
E quali sono le cose sbagliate? A te le elenca forse Ruini?
Qualcuno doveva pur avvisarli che era l’ospedale e non la Diaz.
Sono veramente costernato e disgustato per questo avvenimento degno di un romanzo di fine ottocento. Non è possibile violare così pesantemente una legge dello stato e una donna costretta a una decisione così difficile. Rabbrividisco al pensiero di cosa sarà per lei questo ricordo.
ciao
che poi hanno specificato che l’irruzione è avvenuta sulla base di una segnalazione anonima. Ma si puo’ fare? Perchè non hanno pubblicato il nome di chi ha dato agli agenti l’ordine di intervenire?
Tra l’altro, a danno di una signora che si era sottoposta all’intervento per IVG in seguito ad una certificazione che provava una debolezza psichica, danneggiandola, quindi, ancora di piu. Bisogna tornare alle denunce, per queste cose, e a costituirsi, in quanto donne, parte civile in questa campagna di stronzate condotta da baciapile e atei (come ferrara) che odiano le donne e vogliono coartare il loro corpo e la loro libertà e(oltre ad attentare, come in questo caso) alla loro salute,
si mario,
il potere è di chi ce l’ha e di chi viene legittimato ad esercitarlo. chiunque abbia sottovalutato le cose per come stanno ha avuto troppa fiducia negli esseri umani.
grazie per i complimenti ma davvero al momento li rigiro alla donna che ha subito il blitz con tutta la mia solidarietà.
Mi dispiace di dover leggere notizie del genere. Non sempre commento, però ogni tanto faccio un giro su Femminismo-a-Sud: quello che leggo può essere ironico, può essere spietato, ma è il singolo fatto che mi fa stare male… Mi sembra (ma scopro l’acqua calda) che ultimamente la legge dello Stato sia decisa alla giornata da chiunque eserciti un poco di potere. Complimenti per quello che scrivi.