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99 Amaranto: un film libero e indipendente. Da oggi in edicola

Ve lo annuncio con gioia – e spero che si faccia passaparola con tutti i mezzi di cui disponiamo – perchè è una iniziativa indipendente che va premiata (e vista :)). Un film fatto da amici che conosciamo bene (avrete visto "Nunca Màis", "Ci chiamavano ribelli", altro materiale sul G8 Genova) e che parla di un calcio fatto di passione e valori. Una storia di uomini e princìpi, dove uomini e princìpi oramai quasi non esistono più. Da oggi in edicola in Toscana (in allegato al Tirreno). Dal 30 marzo in edicola a Roma e Milano. Da aprile nelle sale.

99 AMARANTO

La storia di Cristiano Lucarelli e Livorno:
un antidoto al conformismo del calcio di plastica
un film di Federico Micali
liberamente tratto dal libro “Tenetevi il miliardo” di Carlo Pallavicino
prodotto  da °) L'Occhio e La Luna
distribuito da Gianluca Arcopinto  Pablo – Bunker Lab

“Ci sono calciatori che con un miliardo si fanno la Ferrari, lo  
yacht, io mi ci sono comprato la maglietta del Livorno. Tutto  
lì.” (Cristiano Lucarelli)
—>>> www.99amaranto.it

La storia di Cristiano Lucarelli, calciatore fuori dagli schemi del  
calcio moderno che all’apice della carriera decide di rinunciare ad  
un miliardo di lire l’anno e ad un futuro certo per andare in serie B  
ad indossare la maglia della squadra della sua città e riportare il  
Livorno in serie A dopo 55 anni di assenza.

Una storia d’amore in oltre 70 gol raccontata attraverso l’indole   
popolare e ribelle di Livorno, dei suoi personaggi, e del suo tifo  
col pugno chiuso. Una città che rispecchia la scelta anticonformista  
di Cristiano di puntare tutto su un numero che non esiste: il 99  
amaranto… e rien va plus

—>>> IL TRAILER

“La storia del calcio è un triste viaggio dal piacere al dovere. A  
mano a mano che lo sport si è fatto industria è andato perdendo la  
bellezza che nasce dall’allegria di giocare per giocare. Per fortuna  
appare ancora sui campi di gioco, sia pure molto di rado, qualche  
sfacciato con la faccia sporca che esce dallo spartito per il puro  
piacere di lanciarsi verso l’avventura proibita della libertà”
   Eduardo Galeano – Splendori e Miserie del gioco del calcio

film credits
• regia: Federico Micali • montaggio: Yuri Parrettini • fotografia:  
Pierluigi Piredda, Teresa Paoli • fonica: Alessandro Bianchi, Giacomo  
Guatteri• organizzazione generale: Cosimo Savio, Cristina Rajola una  
produzione °) L’Occhio e La Luna con il sostegno di Unicoop Tirreno
e Mediateca Regionale Toscana • web design/hosting: Web Marketing  
Team/Sentia
colonna sonora: Banda Bassotti, Bandabardò, Cayo Rosso, Cisco, Gatto  
Ciliegia vs. il Grande Freddo, G. Guatteri, Casa del Vento, Los  
Fastidios, Modena City Ramblers, Malasuerte Fi*Sud, Yo Yo Mundi

Posted in Vedere.


3 Responses

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  1. FikaSicula says

    Grazie liljaa :)*
    ora sono di passaggio. Appena riesco a fermarmi sento tutta la puntata sulla prostituzione e vedo di riuscire a venirvi a trovare in chat. Ti segnalo che sempre sulla questione dell’aborto terapeutico e della pillola del giorno dopo ci sono le compagne di bari che stanno facendo un po’ di casino. ci tengono informate attraverso dei commenti qui. appena mi danno le news sulla faccenda faccio un post di spprofondimento su questo così voi avete altro materiale per fare quello che volete :)))
    bacioni

  2. liljaa says

    il link esatto della trasmissione è: ftp://www.radiolina.info/radiotana/questotristemondomalato/ liljia&skanna_iljia&skanna_270207.mp3 unisci il link perchè nn si visualizza bene nei commenti
    😛

  3. liljaa says

    grazie fika per i complimenti!!!! il link della trasmissione è questo: ftp://www.radiolina.info/radiotana/questotristemondomalato/liljia&skanna_270207.mp3 magari questa è quella più adatta perchè parla di prostituzione. grazie se pensi di farci un post, intanto io ti linko, e se ti va qualche volta vieni in chat attraverso qsto sito: http://www5.autistici.org/tanalab/
    mi fa piacere tenermi in contatto con te. noi ragazze del collettivo siamo molto legate a certe tematiche, ma sai com’è… siamo sempre troppo poche!
    ciao!