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Campagna antiviolenza scopre l’ovvio: il sessismo esiste! (Ma non mi dire!)

Da Abbatto i Muri:

E’ una campagna antiviolenza assolutamente inadeguata. Pubblicità Progresso mette alle fermate dei bus immagini di donne con spazio fumetto da riempire. Praticamente dei punch ball utili per lo sfogo di misogin* che è ovvio, tra i tanti  che passano, è possibile intercettare. E’ come se fosse una gogna sul web 2.0. Metti l’immagine di una donna e vedrai gli insulti a cascata tra i commenti dedicati che, tra l’altro, non sempre arrivano da uomini. E’ come dare il via ai dieci minuti d’odio, a un pestaggio indotto. Come se mettessi in piazza un manichino con accanto una mazza. Dopodiché arriverà sicuramente quello che l’afferra e smonta quel manichino pezzo per pezzo.

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Posted in Comunicazione, Critica femminista, Pensatoio.


#Forconi e i migranti chiusi nei nostri lager

Da Abbatto i Muri:

“Denudati, messi in fila, umiliati, sottoposti a disinfestazione. Sono le immagini girate dal tg2 nel centro di contrada Imbriacola, a Lampedusa; scene che richiamano un passato lontano che nessuno avrebbe voluto più vedere.
Donne, uomini, eritrei, somali, siriani, ghanesi, kurdi, spogliati nel cortile del centro di prima accoglienza e soccorso per poi essere raggiunti dal getto di una pompa per debellare una malattia che gli viene attribuita quasi da protocollo, ma che in realtà, nella quasi totalità dei casi, viene contratta solo una volta giunti in Italia proprio a causa delle condizioni di “accoglienza” a cui sono sottoposti.
Tra loro anche i sedici superstiti del naufragio del 3 ottobre scorso, i testimoni del procedimento aperto dalla Procura di Agrigento contro gli scafisti ed i trafficanti, che da mesi sono costretti a vivere in condizioni deplorevoli.”

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Posted in AntiAutoritarismi, Omicidi sociali, Precarietà, R-esistenze.


Neofondamentalismo e dintorni. L’ondata antiabortista e abolizionista in Europa.

cuerpo primera luchaDa Incroci De-Generi:

Questo mese di dicembre è stato segnato da due tappe importanti che interessano i  corpi e il diritto  all’autodeterminazione: il 4 dicembre in Francia, sulla scia dell’onda abolizionista che attraversa l’Europa, è stata  approvata una legge per la lotta alla prostituzione definita da Morgane Merteuil,  membra del sindacato francese delle sex workers, una svolta nazionalista e reazionaria. Il 10 dicembre l’Europarlamento non ha riconosciuto la risoluzione Estrela. Quest’ultima, pur non avendo valore cogente, avrebbe invitato gli stati membri a garantire l’aborto sicuro come diritto umano, mandando un forte segnale di risposta alla campagna dei movimenti prolife che negli ultimi mesi hanno raccolto  quasi due milioni di firme per una legge europea di iniziativa popolare che tuteli il diritto alla vita dei feti. Invece, a fronte delle pressioni dei gruppi di destra, clericali e reazionari, l’Europarlamento non ha retto e, grazie all’astensione di sei deputati del Pd, tutti renziani, è passata la mozione del PPE che ha snaturato la relazione Estrela, eliminando non solo il riconoscimento dell’aborto come diritto umano, ma anche le agevolazioni per l’inseminazione artificiale inizialmente proposte per le omosessuali.

Dunque, le frange neofondamentaliste si sono compattate in Europa e spingono in una direzione ben precisa, che è quella di riaffermare i valori su cui si fonda lo Stato nazione e la cellula che questo sostiene e riproduce, cioè la famiglia eterosessuale, mettendo al bando le vite ed i corpi di tutte e tutti coloro che eccedono le norme su cui questo stesso si fonda. Tale battaglia, che non è solo contro l’autodeterminazione delle donne, ma che è anche e soprattutto una rivendicazione di proprietà (Cooper 2013), si combatte in primo luogo sui corpi delle donne ed in particolar modo quando questi si presentano come diversità ed  eccedenza rispetto ai confini dello stato nazione.

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Posted in AntiAutoritarismi, Corpi/Poteri, Critica femminista, Omicidi sociali, Sex work.