da Abbatto i Muri:
Riesumazioni: lettera (disinteressata) alle grilline!
Tra le tante riesumazioni di questi giorni, mentre c’è chi impone ai cattivissimi grillini, tutti, nessuno escluso, di battersi il petto e prostrarsi a chiedere scusa all’universo mondo, c’è anche la retorica della vecchia Snoq che speravamo defunta. Quella retorica che si lascia ospitare da paternalisti alla Lerner, utilizzando gli uomini per fargli dire quel che queste donne vogliono sentirsi dire, sollecitando un cavalierato che speravamo, anch’esso, estinto, il patriarcato buono, quello che ci tutela, noi fragili fanciulle, e poi ci salva. Dal vittimismo sfruttato ad arte dalle navigate donne del Pd si passa subito a riprendersi lo spazio perso, perché di questo ormai si tratta. Approfittare della posizione di forza che l’essere considerata vittima ti dà, a partire dalla quale puoi chiedere tutto, e dunque ecco la raffica di inversioni semantiche e i revisionismi attraverso i quali il femminismo borghese, neoliberista, carcerario, impone la sua prospettiva che certo in tante non condividiamo.
L’appello è offerto alle donne del Movimento Cinque Stelle, ché se non gliela spiegano le piddine la disobbedienza e la libertà ovviamente quelle sono da considerarsi schiave, prive di una propria mente, pensiero, punto di vista. Da brave colonizzatrici le piddine descrivono le donne del Movimento Cinque Stelle come succubi di uomini cattivissimi e sessisti e dunque sono lì a soccorrerle, perché è chiaro che le donne in ogni caso sono sempre vittime e tali vanno considerate all’infinito.