Skip to content


Depositata la proposta di legge che inasprisce le pene per l’occupazione delle case

Da InfoAut:

Di fronte a un dramma sociale che esplode l’unica soluzione che propone il potere politico è quella dell’inasprimento delle pene. Ancora una volta la dimostrazione che nei palazzi romani vivono in un mondo parallelo, lontano dal popolo e a fianco degli interessi delle lobby e degli interessi dei potenti. Una legge a marchio Lega Nord, quindi poco credibile come chi la propone ma che fa capire bene come si muove il palazzo di fronte ad un emergenza sociale.

Caparini (Lega Nord), Gianluca Pini, Giovanni Fava, Molteni, Fedriga, Matteo Bragantini, Grimoldi, Allasia, Borghesi, Busin, Caon, Marcolin, Prataviera, Rondini sono i Parlamentari che hanno depositato la proposta di legge A.C. 443 che vuole modificare l’articolo 633 del C.P nel seguente modo: “Chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne profitto, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a quattro anni o con la multa da euro 500 a euro 5.000. Si applicano congiuntamente le pene della reclusione fino a sei anni e della multa da euro 5.000 a euro 20.000, e si procede d’ufficio, se il fatto e commesso da più di cinque persone, di cui una ` almeno palesemente armata, ovvero da più di dieci persone, anche senza armi”.
Perché questa proposta di Legge?
Nella premessa si evidenzia che nel tentativo di tutelare più efficacemente il diritto di proprietà e il possesso degli immobili, la “presente proposta di legge propone di modificare la pena stabilita per il reato di invasione di terreni o di edifici” e la giustificazione sarebbe data da alcuni recenti fatti di cronaca e da una giurisprudenza che tutela lo stato di necessità dei cittadini.

Posted in AntiAutoritarismi, Occupiamo tutto, Omicidi sociali, Precarietà, R-esistenze.


#Grillo e #M5S: siete razzisti o no?

Da Abbatto i Muri:

Un palermitano si mette a colpire con un martello un po’ di gente a muzzo. Vittime due persone, una coppia di pensionati. Ad impedirgli di colpire ancora furono due ragazzi nigeriani, senza permesso di soggiorno, ringraziati dai poliziotti che proposero alla questura di rilasciargli permessi di un anno (gli furono “concessi”).

Questa storia è avvenuta a Palermo quattro anni fa, a maggio del 2009.  Così racconta “Il Fatto Quotidiano“.

E invece c’è il blog di Beppe Grillo che fa eco ai razzismi della destra creando ulteriori fobie sociali.

Tutto ciò mentre organizzazioni di estrema destra fanno manifesti contro gli immigrati, a Pistoia qualcun@ scrive che bisognerebbe “sparare” alla Ministra Kyenge, e lui, Grillo, che diceva di voler stare fuori dall’euro, dall’europa, abbasso Merkel eccetera eccetera, ora vorrebbe però che si rispettasse giusto il piano della Fortezza Europa per non far circolare troppi migranti in giro.

La questione è abbastanza semplice e tra l’altro non prorogabile. Non me ne frega niente se M5S c’ha la patente dell’onestà con le fedine tutte pulite perché personalmente gradisco la gente che le fedine ogni tanto se le sporca in nome degli ideali per cui lotta. Non mi importa se restituiscono soldi e vogliono il reddito minimo dimostrando che perseguono obiettivi di equità sociale. Vi si guarda con interesse, non si legittimano complottismi e letture stracolme di pregiudizio e poi vi si giudica dagli atti politici. Questo è un atto politico.

Alimentare odio nei confronti degli immigrati, ben sapendo che la maggior parte dei delitti contro le donne, per esempio, sono commessi da italiani, che nei Cie finiscono persone colpevoli di essere stranieri, incluse le vittime di tratta che vengono “premiate” per le collaborazioni con le questure con l’espulsione, significa produrre divisioni e conflitti sociali. Significa che l’equità, il reddito, tutte le belle cose di cui parlate, le costruite su una discriminazione. Prima gli italiani e poi gli stranieri. Che è uguale a prima gli etero e poi i gay. Prima i bianchi e poi i neri. Prima gli uomini e poi le donne. Prima le donne e poi il resto del mondo. Prima chiunque a discapito di chiunque.

Continued…

Posted in Pensatoio, R-esistenze.

Tagged with , , , .


Uomini (tutori) a sorveglianza delle parole delle donne

12369063-jerome-savonarole-statue-ferrara-emilie-romagne-italieDon Roderigo ci ricasca. Da bravo inquisitore va in cerca di altre streghe da processare e ne ha scovata una che ha detto una cosa che proprio lui non digerisce. Che prete laico sorvegliante della parola pubblica delle donne sarebbe se non bacchettasse e non togliesse il patentino femminista a chi non rispetta il suo punto di vista?

Pare che la storia la conosca bene. Ha studiato. Non ha la più pallida idea di cosa voglia dire Femminicidio ma giusto lui non vuole che neppure un accenno critico lo riguardi. E’ d’uso di quest’uomo intervenire nella dialettica femminista per screditare e delegittimare quelle che dicono cose che non gli piacciono. Stavolta la delegittimazione è un cicinino più argomentata, sebbene ancora intellettualmente disonesta, ma va comunque a parare in una unica direzione.

Quello che dice Angela Azzaro è complesso e propone una visione della questione che vale la pena di essere tenuta in considerazione. Almeno discuterne. Tra noi e non con i preti laici che difendono un dogma e non mancano di fare paternali ad ogni occasione.

Sicuramente non si tratta di una donna che fa parte di uno sbarramento ad alcunché giacché considera la lotta alla violenza sulle donne un tema fondamentale e prioritario, come d’altronde ciascuna di noi giacché ci dedichiamo a questo da anni e anni avendone certamente cognizione più di quanta non ne abbia una persona che si esercita nelle “rassegne stampa” e nelle scomuniche virtuali di quelle che non declinano la lotta alla violenza come vuole lui.

Continued…

Posted in Comunicazione, Critica femminista, Pensatoio, R-esistenze.

Tagged with , , , , , , .