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Da quante cose viene definita una donna?

Da Intersezioni:

Gli acquerelli di Jay ci dicono che:

Continued…

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Call per traduzioni militanti su sex working & affini

images2Da Abbatto i Muri:

Cari/e, data la coincidenza oltremodo infausta, in Italia, di crociate/spinte abolizioniste e proposte di cancellazione della Legge Merlin da parte di gruppi che neppure consultano i soggetti politici e sociali che in Italia si occupano di sex working, mi sembrerebbe urgente mettere in circolo materiale informativo, utile, prezioso, ma spesso prodotto in altre lingue.

Sarebbe utile che unissimo gli sforzi e che si raccogliessero le disponibilità a tradurre materiale militante che possa offrire un altro punto di vista e una prospettiva data da ulteriore documentazione. Chiunque sia disponibile, per quel che mi riguarda, sarei ben lieta di partecipare, mettere a disposizione energia, tempo, spazi. Ditemi qui, ditemi in privato, come volete. O scrivetemi su abbattoimuri@grrlz.net. Voi che ne dite?

Grazie mille!

Ps: esiste già una rete di relazioni tra persone che supportano le richieste/rivendicazioni del Comitato per i diritti civili delle prostitute, e sarebbe utile coordinarci affinché il nostro supporto sia culturalmente più efficace.

—>>>Leggi tutto quello che è stato pubblicato su questo blog sull’argomento a partire da questa Tag

Posted in AntiAutoritarismi, Comunicazione, fasintranslation, Fem/Activism, Iniziative, R-esistenze, Sex work.


Anarchismo e Intersezionalità

alias_anarchy-girl_berlin_unurthDa Incroci De-Generi:

Forse qualche passaggio potrebbe risultare non del tutto convicente, ma il breve saggio ha più di un merito: ripercorre in maniera breve e allo stesso tempo esaustiva la storia del movimento femminista e delle sue divisioni fino alla nascita della teoria dell’intersezionalità, ancora troppo poco conosciuta in Italia;  inoltre, viene posta la questione dell’ulteriore incrocio tra anarchismo e intersezionalità.  Buona lettura!

Articolo tradotto da anarkismo.net

Rifiutando di aspettare: anarchismo e intersezionalità

L’anarchismo può imparare molto dal movimento femminista.  Sotto molti aspetti lo ha già fatto. L’anarco-femminismo  ha sviluppato analisi del patriarcato che collega quest’ultimo alla forma stato. Abbiamo imparato molto dallo slogan “il personale è politico” (e gli uomini che sposano la causa dell’uguaglianza tra tutti i generi, nella loro vita dovrebbero trattare le donne con dignità e rispetto). Abbiamo appreso che nessun progetto rivoluzionario può essere completo fino a quando gli uomini sistematicamente domineranno  e sfrutteranno le donne; che il socialismo è una meta piuttosto vana- anche se è “senza stato” – se la dominazione degli uomini sulle donne è lasciata intatta. Questo saggio afferma che gli anarchici possono ugualmente imparare dalla teoria dell’intersezionalità che è emersa dal movimento femminista.  Senza dubbio, la concezione anarchica della lotta di classe si è estesa come risultato della nascita dei movimenti femministi, dei diritti civili e della liberazione di gay e lesbiche (e, forse, più di recente, dei movimenti queer) dei diritti dei disabili ecc. Ma come ci posizioniamo in riferimento a queste battaglie? Qual è la relazione con la lotta di classe che è sottesa alla lotta per il socialismo? Li dismettiamo come “mere identità politiche” che oscurano, piuttosto che chiarire, la storica impresa della classe lavoratrice? Se no, come potrebbero gli anarchici includere i loro interessi nella nostra teoria politica e nel nostro lavoro?

Continued…

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