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Genitore 1 e Genitore 2: non è come tornare al “capo famiglia”?

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Da Abbatto i Muri:

Update: la delegata Seibezzi comunica che non ci sarà alcun numero dopo la parola “genitore”. Mi pare un’ottima cosa.

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A Venezia si discute di una proposta fatta dalla delegata del sindaco ai diritti civili e alle politiche contro le discriminazioni. Partecipazione ai bandi per assegnazione case popolari anche per famiglie omogenitoriali e cambio dicitura nei moduli di iscrizione dei bimbi agli asili nido e scuole d’infanzia sostituendo le parole “papà” e “mamma” con “genitore 1” e “genitore 2”.

Al di là dei tanti pareri, degli insulti omofobi diretti a gay e lesbiche e di quelli razzisti dedicati alla ministra Kyenge che si è detta d’accordo, mi piacerebbe spiegare perché trovo il secondo punto della proposta un passo indietro rispetto alle norme dedicate al diritto di famiglia che pochi anni fa hanno appunto eliminato la possibilità che all’interno di un nucleo familiare vi fosse un “genitore 1”, meglio conosciuto come “capofamiglia”, e un “genitore 2”.

Continued…

Posted in Affetti liberi, Critica femminista, Pensatoio.


Bambine: consumate e siate fedeli allo stereotipo di genere!

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Da Abbatto i Muri:

Un fotografo ha documentato una quattro giorni di camp per bambini non conformi al genere assegnato. Assieme a loro i parenti che li hanno accompagnati in questo percorso giocoso di sperimentazione e libera espressione. Così hanno potuto scegliere i look che preferivano e provare a somigliare un po’ di più alla maniera in cui si vedono senza perciò incontrare umori discriminatori, freddezza e colpevolizzazione da parte dei genitori, senza sfottò omofobi e senza disapprovazione normativa da parte degli adulti. QUI trovate parte della storia e alcune belle foto.

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Posted in Comunicazione, Critica femminista, Pensatoio, R-esistenze, Sessismo.

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Non è violenza di genere

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Un intervento destinato a suscitare polemiche. A questo intervento risponde Loredana Lipperini che discute con Il Manifesto, nel merito dei suoi contenuti, per averlo ospitato in una rubrica. Leggi QUI . Un altro intervento su Abbatto i Muri si oppone al boicottaggio (sollecitato da alcune persone) contro Il Manifesto che l’ha pubblicato.

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da Il Manifesto (via Zeroviolenzadonne.it):

di Sarantis Thanapulos

Spesso definizioni poco appropriate di un fenomeno hanno la meglio su definizioni più rigorose perché appagano la pigrizia con cui ci si difende dalla complessità della vita. A volte il danno è minimo, altre volte, invece, nascono fraintendimenti pericolosi.

Questo è il caso della “violenza di genere”, un modo di definire la violenza contro le donne che aggiunge allo schematismo delle formule ad effetto un sostegno involontario al meccanismo che produce l’aggressione.

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Posted in Comunicazione.